Fondo
Metadati
- Tipologia
- Fondo
- Data
- Data:
- 1922 - 1991
- Consistenza
- Consistenza (testo libero):
- fascc. 497
- Storia istituzionale/Biografia
- Ada Alessandrini nacque a Terni il 20 dicembre 1909. Nel 1932 conseguì la laurea in lettere con una tesi sull'influsso esercitato da S. Caterina da Siena per il ritorno dei papi da Avignone. Frequentò il corso di paleografia e diplomatica alla scuola dell'Archivio Vaticano e dal 1942 lavorò nella biblioteca Corsiniana, di cui divenne vice direttrice. Partecipò alla Resistenza romana nella formazione partigiana Democrazia del lavoro, occupandosi della diffusione della propaganda antifascista e l'occultamento dei perseguitati politici e razziali. Profondamente cattolica, dopo la liberazione si iscrisse alla Dc, uscendone però dopo la rottura del Tripartito - dell'alleanza di governo Dc-Pci-Psi - nel 1947. Insieme a Guido Miglioli diede vita al Movimento cristiano per la pace che partecipò alla formazione del Fronte democratico popolare, di cui fu membro della presidenza e candidata (non eletta) alle elezioni del 18 aprile 1948. Partecipò alla costituzione del Movimento unitario dei cristiani progressisti; mentre già dal 1947 era stata eletta membro del comitato direttivo dell'Unione donne italiane, nella cui Commissione culturale lavorò durante gli anni cinquanta. Sempre con Miglioli fu tra i promotori italiani del Movimento mondiale dei partigiani della pace, costituitosi ufficialmente a Parigi nel 1949. A nome dell'Udi, della Fédération démocratique des femmes (di cui era membro del consiglio dal 1948), dei Partigiani della pace, Alessandrini partecipò a iniziative in favore della pace, con comizi, manifestazioni popolari, sottoscrizioni, ecc. Si presentò nel 1952 nella "Lista cittadina" per le elezioni amministrative di Roma e l'anno successivo alle elezioni della seconda legislatura nella lista del Movimento socialista cristiano, senza riuscire eletta. Nel corso degli anni partecipò come delegata a molti congressi del Movimento mondiale della pace, della Fdif, dell'Udi e del Comitato italiano per la pace. Negli anni sessanta, accantonata l'intensa vita politica, riprese l'attività di ricerca nell'ambito dell'Accademia nazionale dei Lincei, pubblicando saggi, lavori catalografici e curando mostre documentarie. Tornò alla politica impegnandosi nelle campagne per l'abrogazione della legge sul divorzio prima, che comporterà le sue dimissioni dall'Udi, e sull'interruzione di gravidanza poi. Negli ultimi anni si riavvicinò alle organizzazioni antifasciste e partigiane. Morì a Roma il 26 agosto 1991.
- Storia archivistica
- Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse storico, notifica ex art. 36 DPR 30/09/1963 n. 1409, dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio con provvedimento 29/03/1996.
- Modalità di acquisizione
- Il fondo è stato depositato dagli eredi, su suggerimento di Antonio Parisella, presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso negli anni Novanta.
- Contenuto
- La serie 01. Scritti è composta sostanzialmente da minute, appunti preparatori per pubblicazioni e progetti rimasti inediti; La serie 02. Corrispondenza è ordinata per corrispondente e ha carattere prevalentemente privato. La serie 03. Cultura raccoglie documentazione relativa a interessi e iniziative culturali. La serie 04. Politica comprende carte relative all'attività di Alessandrini nel Fdp e in occasione delle elezioni amministrative e politiche.
Le carte che compongono La serie 05. Movimenti cristiani di sinistra sono relative all'attività dei movimenti politici e sindacali dell'area cristiana progressista. Le serie 06. Unione donne italiane e 08. Fédération démocratique internationale des femmes sono composte da corrispondenza, risoluzioni, materiali di convegni, circolari, con schemi di comizi, appunti, scritti di Alessandrini, e un'ampia collezione di periodici; testimoniano la partecipazione di Alessandrini all'attività per le rivendicazioni dei diritti femminili. A queste si uniscono le carte (appunti, scritti, opuscoli) che compongono La serie 09. Cina.
NelLa serie 07. Pace si trovano carte relative al Movimento mondiale dei partigiani della pace prodotte sia in Italia che all'estero, contenenti atti di convegni, risoluzioni, propaganda, collezioni di bollettini ed interventi, stampa italiana ed estera, circolari organizzative, con appunti, interventi, articoli.
Le carte delle serie 10. Divorzio e 11. Aborto raccolgono documentazione relativa alla partecipazione di Alessandrini alle campagne per i referendum abrogativi degli anni '70 e '80. Le serie 12. Resistenza, 13. Chiesa, 14. Persone, 15. Politica internazionale, 16. Stampa sono costituite da documentazione quasi esclusivamente a stampa (periodici, ritagli, opuscoli).
Completano il fondo le serie 17. Documenti personali, composta da carte personali e dei familiari di Ada Alessandrini, e 18. Documenti relativi l'archivio, con schede e appunti relativi all'organizzazione che lo stesso soggetto produttore voleva dare alle proprie carte e a progetti di studi e scritti sulla base della documentazione conservata.
- Strumenti di ricerca
- Inventario informatizzato tramite l'applicativo Gea.
- Criteri di ordinamento
- L'archivio, al momento del trasferimento presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso, si presentava per meno della metà del totale delle carte rispondente a un principio di ordinamento, anche se incompleto; la restante metà in disordine. Il lavoro (svolto da Simona Luciani tra il 2001 e il 2003) è consistito pertanto nel rifinire e completare l'ordinamento di un archivio che aveva già una sua organizzazione. In una prima fase si è proceduto a una schedatura analitica per documento, seguita dalla ricostituzione delle serie, in base alle segnature archivistiche e, soprattutto, ai criteri scaturiti dalla struttura stessa dell'archivio. Il disordine in cui il fondo si è presentato è risultato essere più apparente che reale, causato da incompletezza o da alterazioni successive; infatti, la documentazione che compone l'archivio era stata raccolta in base ad un sistema razionalmente concepito.
L'archivio risulta costituito da 18 serie, a loro volta suddivise in sottoserie dove la documentazione risulta organizzata per grandi categorie. All'interno delle serie, l'ordine dei fascicoli è sostanzialmente cronologico; solo in due casi (nelle serie "Corrispondenza"e "Persone") è alfabetico.
01. Scritti
02. Corrispondenza
03. Cultura
04. Politica
05. Movimenti cristiani di sinistra
06. Unione donne italiane
07. Pace
08. Fédération démocratique internationale des femmes
09. Cina
10. Divorzio
11. Aborto
12. Resistenza
13. Chiesa
14. Persone
15. Politica internazionale
16. Stampa
17. Documenti personali
18. Documenti relativi l'archivio
- Consultabilità
- Il fondo è liberamente consultabile, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.
- Fonti collegate
- Parte della documentazione di Ada Alessandrini è stata depositata all'archivio dell'Accademia nazionale dei Lincei.
Altri documenti sono in Irsifar, Fondo Documenti e ricerche sulla Resistenza, Partizione II, Serie 6, fasc. 270.
- Note
- L'ordinamento e l'inventariazione informatizzata del fondo sono stati realizzati grazie al contributo della Regione Lazio.
Il fondo è corredato da un'Appendice con fotocopie di documenti provenienti da altri archivi.
Associato alla presente scheda, il catalogo del fondo librario di Ada Alessandrini, conservato nella Biblioteca Basso.
Relazioni
Soggetto produttoreAlessandrini, Ada
Fondo di appartenenzaAda Alessandrini
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