Lelio Basso e la Fondazione internazionale Lelio Basso, a partire dagli anni Settanta - si sono fatti promotori di un profondo impegno nei confronti dei movimenti di liberazione dal colonialismo.
Il legame della Fondazione Basso con i movimenti di liberazione di Capo Verde, Guinea Bissau, Angola, Mozambico, São Tomé e Príncipe si è consolidato in occasione della conferenza di Algeri (del 1976), dalla quale scaturì la Dichiarazione Universale dei Diritti dei Popoli, firmata ad Algeri il 4 luglio 1976.
Ai lavori di elaborazione della Carta parteciparono, firmando la Carta stessa, diversi rappresentati del MPLA angolano e del PAIGC della Guinea Bissau e di Capo Verde.
L'interesse della Fondazione Basso per i movimenti di liberazione dell'Africa di lingua portoghese e della lotta dei suoi padri è poi proseguito nei lavori del gruppo di studio sull'Africa della Fondazione Internazionale Lelio Basso (ora Sezione internazionale della Fondazione Basso).

La sezione 58 è composta da circa 200 documenti (in prevalenza anni Sessanta- Settanta) e contiene tra le altre cose: bollettini e comunicati del Paigc, del Mpla, del Frelimo, del Mlstp; comunicati del governo rivoluzionario dell'Angola in esilio (Grae); volantini e opuscoli informativi del movimento delle donne angolano; bollettini informativi dell' ambasciata angolana in Italia; documenti informativi e di solidarietà di vari centri di informazione sulle lotte di liberazione (per citarne alcuni, il Movimento Liberazione e Sviluppo di Milano, l'Associazione per i rapporti con i movimenti africani di liberazione, il Cidac di Lisbona, l'Idoc, il Liberation support movement del Canada); schede informative sui paesi interessati elaborate da storici e studiosi; approfondimenti sul ruolo della cultura nelle lotte di liberazione.