Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli
Metadati
Tipologia
Ente
Natura giuridica
Qualifica:
Associazione
Storia istituzionale
La Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli si costituì formalmente con la Dichiarazione universale dei diritti dei popoli adottata il 4 luglio 1976 ad Algeri, per la salvaguardia dei diritti fondamentali dei popoli e dei diritti individuali.
Il quadro di riferimento della Fondazione aveva le sue radici culturali e politiche nelle sessioni del Tribunale Russell I e II, rispettivamente sul Vietnam (1966-1967) e sulle dittature dell'America Latina (1974-1976) nelle quali Lelio Basso aveva avuto un ruolo chiave di protagonista e di promotore.
Con la Fondazione internazionale, Lelio Basso diede di queste esigenze un'interpretazione istituzionale, che non solo pose l'accento prioritario (e per quei tempi fortemente anticipatorio) su quanto avveniva nel Sud di un mondo che usciva appena della de-colonizzazione, ma ancor più complessivamente sulla crescente necessità di concentrare energie di ricerca (riflessione dottrinale, e progetti fortemente legati alle più diverse realtà storiche) sulla criticità dei rapporti tra i principi (e le regole) del diritto internazionale e dei diritti umani, e le nuove colonizzazioni di tipo economico e culturale.
La Fondazione venne costituita come Associazione, con sede a Roma, da Lelio Basso, Linda Bimbi, François Rigaux, Giovanni Tognoni, Sergio Poeta, et. al. sulla base di affinità ideali con la Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli nata a Lugano per realizzare in territorio italiano, in piena autonomia organizzativa, funzionale e finanziaria, gli obiettivi perseguiti sul piano internazionale dalla suddetta Fondazione.
Secondo lo statuto, scopo della Fondazione era "studiare sul piano giuridico, economico, sociale, culturale, antropologico, ecc. i problemi internazionali e i rapporti da cui derivano situazioni di dipendenza e oppressione dei popoli, e di contribuire all'elaborazione dei principi che devono regolare un nuovo ordine di rapporti fondati sull'eguaglianza e sulla giustizia".
Lo scopo poteva essere conseguito mediante l'organizzazione di gruppi di studio, di incontri, convegni a livello nazionale e internazionale, attraverso la cura di pubblicazioni sull'argomento e attraverso la costituzione di centri di documentazione.
La Fondazione nacque ponendosi tre obiettivi principali:
- ricerca dei meccanismi e delle cause delle violazioni dei diritti umani
- ricerca della "denuncia e difesa" come premessa per un'esplorazione del futuro, con la formulazione di leggi innovative (dal punto di vista concettuale e pratico), soprattutto relativamente al diritto internazionale
- attività di ricerca, svolta attraverso un coordinamento centrale, indirizzato agli obiettivi principali, costantemente coadiuvato da collaborazioni periferiche.
Lelio Basso è stato il primo presidente della Fondazione internazionale; segretario generale Linda Bimbi.
Come una delle espressioni privilegiate della Fondazione internazionale, venne costituito nel 1979 il Tribunale permanente dei popoli, che rimane a tutt'oggi, dopo la esperienza di oltre 30 sessioni, una delle forme più vive e dirette di presenza della Fondazione stessa nelle aree critiche dei conflitti e delle controversie che, con strategie diverse, rimettono profondamente in discussione i principi stessi di una società basata sui diritti umani inviolabili.
Le attività della Fondazione sono basate su un lavoro multidisciplinare, in collaborazione con gruppi e organizzazioni, accademici e non, operanti in tutte le parti del mondo.
Nel corso degli anni sono stati realizzati molti progetti di ricerca, seminari, pubblicazioni aventi come principali tematiche: imperialismo culturale, diritti umani, movimenti di liberazione, autodeterminazione di popoli e gruppi etnici, economia mondiale, diritto internazionale, crimini contro l'umanità, diritti dei minori, inquinamento mondiale, riferiti principalmente alle aree dell'America Latina, America centrale, Africa e Medioriente.
Nel gennaio 2005 la Fondazione internazionale è stata ufficialmente sciolta, trasformandosi nella Sezione internazionale della Fondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco; tutte le sue attività, il patrimonio archivistico e librario sono quindi trasferite alla Sezione internazionale (responsabile Linda Bimbi).
Archivi
- Archivio istituzionale della Filb
- Centro di documentazione (denominato "Sezione internazionale - Diritti dei popoli), con sezioni dedicate all'America latina, Africa, Medioriente; diritti umani e diritto internazionale
- Archivo del Tribunale permanente dei popoli