Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza (Irsifar). Ricerche e documenti
Fondo
Metadati
- Tipologia
- Fondo
- Data
- Data:
- 1898 - 2003
- Consistenza
- Consistenza (testo libero):
- 374 unità archivistiche.
- Storia istituzionale/Biografia
- Come di seguito specificato, il fondo "Ricerche e documenti" conserva i documenti relativi all'attività scientifica dell'Irsifar e, in senso proprio, appartiene all'Archivio istituzionale dell'Istituto. La sua natura di fondo separato, dipende strettamente dalla storia della sua formazione e dalla volontà dei responsabili dell'Istituto, in ottemperanza ai fini istituzionali previsti dallo statuto.
Per la storia dell'Irsifar cfr. la scheda istituto. Per la storia istituzionale v. la scheda fondo dell'Archivio istituzionale.
- Storia archivistica
- E' risultato difficile individuare le diverse vicende che hanno portato alla formazione e organizzazione dell'archivio, soprattutto in considerazione della sua particolare natura e delle finalità che l'archivio assolve nella volontà dei soci fondatori dell'Istituto.
Analizzando il problema in una prospettiva "scientifica", il primo nucleo di documenti che in senso proprio costituiscono l'archivio sono quelli della ricerca sul Partito d'azione, condotta da Luisa Calogero La Malfa e Maria Vittoria De Filippis nella seconda metà degli anni Sessanta, al termine della quale i materiali prodotti nel corso dei lavori sono depositati presso l'Istituto a disposizione degli studiosi. La composizione dell'aggregazione, denominata "Fondo Partito d'azione", rivela subito una delle caratteristiche dell'archivio, quella cioè di configurarsi non solo come la naturale risultante dello svolgimento dell'attività scientifica propria dell'Istituto, ma anche come il frutto di una volontà precisa nella "creazione" di un patrimonio documentario specifico, finalizzato alla ricerca storica sulla resistenza e all'accesso alle fonti per gli studiosi. Al nucleo originario di carte prodotte nel corso della ricerca vengono infatti aggiunti, probabilmente intorno alla metà degli anni '80, opuscoli e volantini del Partito d'azione, di provenienza non definita.
La finalità della raccolta di documenti riguardanti la resistenza è sancita, dai soci fondatori, a livello statutario (art. 2 dello Statuto) e, come si evince dalle testimonianze di collaboratori dell'Istituto - tra i quali in primo luogo il prof. Antonio Parisella che qui si ringrazia per le preziose informazioni fornite nel corso del riordinamento -, già precedentemente alle carte derivanti dalla ricerca sul Partito d'azione, altri documenti erano stati raccolti e avevano costituito il primo nucleo dell'archivio, anche se, forse per difficoltà organizzative, erano stati acquisiti come materiale destinato alla biblioteca. Si tratta delle carte dei "fondi" "Federazione italiana associazioni partigiane" e "Partito socialista italiano", probabilmente frutto di donazioni di soci all'Istituto.
Nel corso degli anni, la raccolta di fonti per la storia della Resistenza si avvale inoltre di una prassi, consuetudine negli istituti della Resistenza negli anni '70 e '80, che prevede da un lato l'acquisizione di documenti in copia in tutte quelle occasioni (giornate di studio, conferenze, incontri, ecc.) nelle quali si renda disponibile materiale documentario frutto di ricerche inedite e, dall'altro, le donazioni tra gli istituti della rete di documenti originali disponibili in doppia copia. La prassi è di immediata comprensione se si inquadra nel grande lavoro di ricerca sulle fonti per la storia della resistenza svolto fin dalla sua fondazione dall'Istituto nazionale e che, in seguito, caratterizzerà anche l'attività degli istituti locali.
Come per i documenti relativi alla ricerca sul Partito d'azione, anche per le altre ricerche storiche agli studiosi è richiesto, al termine dei lavori, di lasciare presso l'Istituto copia dei documenti d'archivio acquisiti nel corso della ricerca. Occorre sottolineare, al riguardo, che in alcuni casi non viene enucleato un vero e proprio archivio della ricerca, comprendente anche i materiali relativi alla fase progettuale del lavoro e all'elaborazione dei dati. Per alcuni di questi documenti si è dunque riscontrata l'assenza di un'organizzazione specifica, testimonianza del complesso dell'attività esplicata intorno ai progetti particolari e capace di contestualizzare il processo di produzione dei documenti.
Nei primi decenni di vita dell'Istituto, la gestione dell'archivio prosegue dunque ricalcando i criteri descritti e la riunificazione tra i documenti derivanti dalle ricerche e quelli appartenenti al patrimonio della biblioteca è databile intorno alla metà degli anni '80. E' in questa fase che con ogni probabilità si delinea l'organizzazione dei fondi più antichi, secondo la quale i documenti provenienti dalla biblioteca sono uniti ad altri, frutto delle ricerche storiche o acquisiti a titolo diverso, sulla base dell'argomento trattato.
Una parte consistente del patrimonio documentario che costituisce l'archivio, è inoltre frutto di donazioni provenienti dai soci, da studiosi e da privati che, nel corso degli anni, hanno reso disponibili documenti personali e documenti prodotti nel corso delle ricerche svolte anche esternamente all'Istituto. Anche in questo caso i documenti riguardano in genere il periodo resistenziale ma, soprattutto per quelli donati dagli studiosi, il periodo storico di riferimento può essere esteso alla storia d'Italia della prima metà del Novecento, con studi che vanno dalla prima guerra mondiale agli anni del secondo dopoguerra e della ricostruzione. In questi fondi personali, oltre a documenti d'archivio raccolti nel corso delle ricerche, sono presenti in genere anche quelli relativi all'organizzazione del lavoro e corrispondenza.
La denominazione originaria dell'archivio, "Archivio della Resistenza", nasce, come evidenziato, dalla volontà di procede alla raccolta delle fonti per lo studio del periodo storico in questione, che a partire dalla fine degli anni '60 è quello che trova maggiore spazio nelle ricerche condotte dagli studiosi che collaborano con la rete degli istituti. Anche se il periodo resistenziale rimane senza dubbio il tema centrale d'indagine nell'ambito dell'attività scientifica, l'archivio è andato arricchendosi, nel corso degli anni, di documenti che rispecchiano i mutamenti intervenuti nell'attività dell'Istituto, in particolare per quanto riguarda l'ampliarsi dei progetti relativi alla didattica della storia. Questi progetti, oltre che alla storia dell'Italia fascista e della seconda guerra mondiale, sono dedicati anche allo studio di eventi recenti della storia mondiale, all'analisi delle ideologie novecentesche e ai valori fondanti dell'Italia repubblicana.
Per quanto riguarda l'organizzazione dell'archivio, occorre sottolineare i numerosi tentativi di riordinamento intervenuti nel corso degli anni, una situazione, quest'ultima, che complessivamente ha prodotto un notevole stato di disordine nelle carte. Si aggiunga a questo che, per le caratteristiche sopra specificate, mancano nell'archivio proprio quei documenti che in genere si rivelano essenziali nella fase del riordinamento, quelli cioè relativi al contesto di produzione delle carte, e che, nella maggior parte dei casi, ci si è trovati davanti a fascicoli di documenti d'archivio in copia, non organizzati e privi di riferimenti cronologici. E' dunque possibile comprendere le difficoltà incontrate nel corso dei lavori, soprattutto per quanto riguarda l'organizzazione dei documenti più antichi.
Il lavoro di riordinamento è stato organizzato secondo varie fasi: la prima ha riguardato il reperimento di tutto il materiale disponibile, contenente riferimenti all'organizzazione data nel corso degli anni all'archivi (cfr. il campo "Strumenti archivistici" della presente scheda descrittiva). Oltre al materiale edito, è risultato strumento fondamentale per il riordinamento il "Notiziario" dell'Istituto, per il periodo 1972 al 1978, i cui numeri contengono sempre un paragrafo dedicato a "Biblioteca, archivio, documentazione". Il "Notiziario" è stato inoltre di essenziale importanza anche nella seconda fase del lavoro, riguardante la ricostruzione dell'attività dell'Istituto, la datazione certa delle ricerche e, attraverso le relazioni presentate dagli studiosi, la raccolta di notizie sui fondi d'archivio consultati. Per questa parte del lavoro oltre al "Notiziario", sono stati inoltre utili i "Quaderni" pubblicati dall'Irsifar (cfr. Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla resistenza, "Quaderni", 1, 1969; 2, 1971; 3, 1980; 4,1981). La terza fase del lavoro si è avvalsa, infine, per tutti quei documenti che sulla base delle notizie così ricavate rimaneva comunque difficile riordinare, della memoria storica di collaboratori dell'Istituto e degli studiosi che hanno donato le carte. Al termine del lavoro solo pochi documenti non hanno trovato una collocazione precisa nell'archivio o hanno mantenuto un carattere di incertezza riguardo alla loro provenienza.
L'archivio è stato dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio. Non ha subito selezioni finalizzate allo scarto.
- Modalità di acquisizione
- Documenti prodotti dall'Istituto e donazioni.
- Contenuto
- I documenti prodotti nell'ambito dell'attività scientifica dell'Istituto (serie archivistiche identificate dalla lettera "A", fascc. 267), contengono:
- una raccolta di documenti (originali e in copia) prodotti dalle forze antifasciste negli anni della Resistenza e del secondo dopoguerra;
- documenti prodotti nel corso delle ricerche storiche, costituiti sia di materiali relativi all'elaborazione dei progetti di ricerca che di documenti d'archivio, in copia, acquisiti nel corso dei lavori;
- una raccolta di atti di convegni e giornate di studio, promossi da altri enti.
I documenti acquisiti attraverso le donazioni di soggetti esterni (subfondi identificati dalla lettera "B", fascc. 107) sono costituiti di:
- carte personali o di famiglia di antifascisti ed esponenti della lotta partigiana;
- documenti donati da studiosi collaboratori dell'Istituto, riguardanti ricerche storiche svolte autonomamente o all'interno dei programmi di attività scientifica dell'Istituto stesso. Anche tra queste carte sono presenti documenti d'archivio.
Per quanto l'archivio rispecchi nel complesso l'attività scientifica dell'Istituto, si segnalano alcune relative alle ricerche:
- "Cultura e società prima e dopo il fascismo", 1973, dedicata all'analisi del mondo della scuola e dell'università;
- "Fonti documentarie sulla vita di Roma e del Lazio dal periodo bellico alla Liberazione", svolta, nella seconda metà degli anni Ottanta, in collaborazione con l'Aned e il Centro di cultura ebraico;
. "Roma: trasformazioni del territorio e mutamente sociali tra le due guerre", 1985-1988, promossa in collaborazione con la Fondazione Basso, diretta da N. Gallerano, A. Parisella e S. Lunadei, dedicata allo studio del profilo urbanistico e sociale di alcuni quartieri cittadini (è presente, nell'archivio sonoro, la registrazione di uno solo degli incontri sul tema, svolti nel periodo, doc. n. 99);
- "Organizzazione e vita culturale nel Lazio nei quaranta anni di Repubblica", 1986-1987, diretta da E. Forcella e A. Parisella, finalizzata all'analisi delle relazioni tra trasformazioni socio-economiche e modi e forme della vita culturale nel territorio;
- "Classi dirigenti nel viterbese dall'età giolittiana al fascismo", 1988 circa, svolta in collaborazione con l'Amministrazione provinciale di Viterbo;
- "Oltre la metropoli: Roma negli anni 80 e le sue trasformazioni", 1988-1989, diretta da M. Ilardi, i cui risultati sono pubblicati in M. Ilardi (a cura), La città senza luoghi, Genova, Costa e Nolan, 1989. La ricerca prosegue nel 1990 con il titolo "La cultura giovanile metropolitana in Italia";
- "Donne, guerra e memoria nella seconda guerra mondiale a Roma", 1989-1990, svolta, in collaborazione con l'Istituto della resistenza in Piemonte, da F. Koch, S. Lunadei e L. Scaraffia (cfr. archivio sonoro, doc. n. 117);
- "Il regime fascista nelle regioni dell'Italia centrale", coordinata da A. Parisella nell'ambito del progetto per la preparazione del convengo nazionale sul fascismo del 1990 (cfr. i fondi Nicola Gallerano, B, XIII, 216, 227 e Archivio istituzionale, A, IV, 27);
- "Testaccio: una periferia romana. Le donne, gli uomini e lo spazio. 1883-1917", i cui risultati sono pubblicati nell'omonimo volume di S. Lunadei (Milano, Franco Angeli, 1992) (cfr. archivio sonoro, doc. n. 173);
- "L'amministrazione comunale di Roma" e "La Prefettura di Roma (1871-1946)", 1990. La prima è diretta da Mario Caravale e Nicola Gallerano, la seconda da Mario Caravale;
- ricerche per la preparazione del convegno "La resistenza tra storia e memoria", svolto nell'ambito delle celebrazioni per il cinquantenario della Liberazione (cfr. archivio sonoro, doc. n. 169; il fondo Nicola Gallerano, B, XVI, 300).
Per tutte le notizie relative all'attività scientifica cfr. Archvio istituzionale, A, IV, carte classificate "A.7" e "B.4".
- Strumenti di ricerca
- Guido Crainz, Guida agli archivi dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza, in Ministero per i beni culturali e ambientali, Commissione Archivi-Biblioteca dell'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (a cura), Guida agli archivi della Resistenza, Arti Grafiche Fratelli Palombi, 1983, pp. 847-850.
Antonio Parisella (a cura), Roma e Lazio 1930-1950. Guida per le ricerche, Milano, Franco Angeli, 1994, pp. 261-264.
Inventario e informatizzazione dei dati di Roberta Sibbio.
- Criteri di ordinamento
- L'archivio presenta la seguente struttura:
gruppo di serie: A. I-IX. Raccolta di fonti per la storia della Resistenza, 1927 - 1983;
gruppo di serie: A. X-XXI. Studi e ricerche storiche promosse dall'Irsifar, 1898 - [2003];
serie A. XXII. Atti di convegni e giornate di studio promossi da enti diversi, 1964 - 2002;
subfondo B. I. Carte di Alberto Caracciolo, [1950] - 1971;
subfondo B. II. Carte di Federico Caffè, 1941 - 1953;
subfondo B. III. Carte della Fondazione biblioteca archivio Luigi Micheletti, 1944;
subfondo B. IV. Carte di Ezio Rosini, 1944 - 1949;
subfondo B. V. Carte di Riccardo Poli, 1920 - 1996;
subfondo B. VI. Carte di Antonio Parisella, 1899 - 1988;
subfondo B. VII. Carte di Aldo Grandi, 1984 - [1990];
subfondo B. VIII. Carte di Caludio Pavone, 1944 - 1996;
subfondo B. IX. Carte di Ugo Bono, 1938 - 1941;
subfondo B. X. Carte della famiglia Gizzio, 1943 - 1997;
subfondo B. XI. Carte di Sandro Setta, [1998 - 2001];
subfondo B. XII. Carte di Guido Crainz, 1944 -1950;
subfondo B. XIII. Carte di Fernando Levi Mortera, 1943 - 1948;
subfondo B. XIV. Carte di Vittorio Levi e Sofia Fontanelli, 1946 - 1948;
subfondo B. XV. Carte di Annibale Fazzini, 1963;
subfondo B. XVI. Carte di Miriam Mafai, a956 - 1958
subfondo B. XVII. Carte di Tomaso Carini, 1943 - 1960.
CRITERI DESCRITTIVI:
Le serie relative alle ricerche storiche promosse dall'Istituto, sono ordinate sulla base delle date di produzione dei documenti e, dunque, dello svolgimento delle ricerche stesse (le date sono indicate accanto al titolo della ricerca). Le aggregazioni sono costituite in genere anche di fascicoli contenenti documenti d'archivio acquisiti nel corso dei lavori. In questo caso le unità archivistiche riportano le date dei documenti contenuti nei fascicoli.
Egualmente, le date delle donazioni, che rappresentano il criterio base per l'ordinamento, sono sempre segnalate nelle relative schede livello. Anche per questo gruppo di documenti, quando i fascicoli sono costituiti di documenti (copie ed originali) acquisti nel corso delle ricerche, riguardanti personaggi dell'antifascismo o i periodi storici oggetto di studio, la consistenza cronologica delle unità archivistiche si riferisce ai documenti contenuti nei fascicoli.
- Numerazione
- Numero:
- 3
- Consultabilità
- Limiti alla consultabilità esistono per alcuni documenti in copia provenienti dall'Acs, Min. dell'interno, Dgps, costituiti da relazioni dei prefetti sulle situazioni locali, che, in alcuni casi, contengono dati riservati.
- Bibliografia
- Gaetano Grassi (a cura di), Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza/Irsifar, in Resistenza e storia d'Italia. Quarant'anni di vita dell'Istituto nazionale e degli Istituti associati 1949-1989, Milano, Angeli, 1993, pp. 387-401.
Relazioni
Soggetto produttoreBono, Ugo
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