Lazio'900
Vincenzo Agnesina
Fondo

Metadati

Tipologia
Fondo
Data
Data:
1916 - 1966
Consistenza
Consistenza (testo libero):
fascc. 10 (condizionati in 6 faldoni).
Storia istituzionale/Biografia
Vincenzo Agnesina nacque a Potenza il 26 novembre 1897; combattente della Prima guerra mondiale, venne decorato con una croce di guerra. Entrò nell'amministrazione di Pubblica sicurezza nel 1919, prestando servizio a Bologna, Forlì e Napoli e assolvendo, dal 1938, l'incarico di Capo di gabinetto. Successivamente conseguì la promozione a grado di Commissario capo per merito straordinario e ottenne numerosi riconoscimenti.
Promosso Vice questore, venne assegnato a Zara per un breve periodo e fu poi chiamato al Ministero con funzioni di Capo di divisione. Nel settembre 1942 venne trasferito da Napoli a Roma (Ministero dell'interno - Ispettorato per i servizi di guerra), cessando la missione presso il Governatorato della Dalmazia.
Nel marzo 1943, trasferito a Roma, venne comandato a prestare servizio presso l'Ufficio di PS di Palazzo Venezia su richiesta del Prefetto Stracca, cessando tale incarico il 25 luglio dello stesso anno; nominato questore nello stesso 1943, diresse la questura di Venezia e nel 1945 fu incaricato delle funzioni di Ispettore generale.
Dopo la Liberazione, Agnesina fu per diversi mesi a Milano con l'incarico di occuparsi del recupero dei residuati di guerra; nel settembre 1946 venne preposto alla Direzione della Questura di Milano, città in quel momento storico in circostanze ambientali delicate e difficili.
Nel 1946 ricevette l'incarico di identificare il nascondiglio del cadavere di Mussolini, recuperato poi il 14 agosto e affidato ai frati di un convento prossimo a Milano; nel 1957 di nuovo incaricato di riconsegnare la salma ai familiari.
Nominato Ispettore generale capo di Ps, nel settembre 1948 fu confermato nella Direzione della Questura di Milano; nel 1952 fu assegnato al Ministero con funzioni ispettive e nell'ottobre1960 gli venne conferito l'incarico di Vice capo della Polizia.
Durante la sua carriera ricevette diversi riconoscimenti, tra i quali si cita la nomina, nel 1960, a Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.
Collocato a riposto il 1 dicembre 1962, è stato presidente della Commissione di studi superiodi per la pubblica sicurezza. È morto a Roma il 29 gennaio 1966.
Modalità di acquisizione
Una prima parte del fondo è stata depositata dalla figlia Marisa Agnesina alla Fondazione Basso nel 1998; nel 2015 è stata versata ulteriore documentazione ed è stata formalizzata la donazione.
Contenuto
Il fondo comprende le carte conservate da Vincenzo Agnesina relativamente alla propria attività nella Pubblica sicurezza. Sono presenti documenti relativi alla carriera (corrispondenza e attestati); carteggi con ministri e altre autorità relativi a eventi significativi nella carriera di Agnesina; rapporti e minute, in particolare sulla gestione della Questura di Milano e sull'istituzione delle Sovraintendenze interregionali ai servizi ispettivi.
Il nucleo del fondo è rappresentato dai rapporti dattiloscritti della Questura di Milano (4 buste) su attività e organizzazioni politiche e sindacali operanti nel territorio tra il 1949 e il 1951.
Completa il fondo una raccolta di ritagli stampa su temi di ordine pubblico.
Strumenti di ricerca
Inventario informatizzato a cura di Simona Luciani.
Criteri di ordinamento
Il fondo è stato ordinato da Simona Luciani nel 2015. Le carte erano organizzate sostanzialmente in fascicoli originali, pur se fisicamente disordinate. Le unità archivistiche sono ordinate cronologicamente.
Descrittori
pubblica sicurezza,ordine pubblico,partiti,sindacati
Consultabilità
Il fondo è liberamente consultabile, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.

Relazioni

Soggetto produttoreAgnesina, Vincenzo
Fondo di appartenenzaVincenzo Agnesina

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Fascicolo | 5/1946 - [5/1961]Pubblica sicurezzaFondazione Lelio e Lisli Basso - Issoco
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