Giolitti aveva suddiviso le carte in fascicoli cronologici; anche in questo caso è stato molto accurato nell’indicare l’eventuale pubblicazione in periodici sulle minute dattiloscritte o nel segnalare l’esito dello scritto (ad es. con l’indicazione "non pubblicato"). È evidente il suo intervento in fase di ordinamento: molti documenti, privi di data, erano già posizionati in scansione cronologica rispetto ad altri documenti; in tal modo è stato possibile attribuire loro una data. In questi casi in fase di schedatura è stata utilizzata la notazione "data dedotta dall’ordine dei documenti dato dal soggetto produttore".
Gli scritti sono stati schedati analiticamente.

Sia sulle minute degli articoli, che sui ritagli stampa la testata e la data sono annotate, generalmente manoscritte, dallo stesso Giolitti; quando le notizie bibliografiche non sono state verificate sui periodici editi è stato segnalato nel campo Note con l'indicazione "Testata e data indicate dall'autore".
Si segnala che nelle intestazioni delle schede documentali del tracciato Manoscritto è stata riportata anche la testata su cui l'articolo è pubblicato. La data del documento però non necessariamente è quella di pubblicazione; spesso è quella di stesura; il riferimento bibliografico è indicato per intero all'interno della scheda.