Associazione guide italiane (AGI)
Fondo
Metadati
- Tipologia
- Fondo
- Data
- Data:
- 1943 - 1974
- Consistenza
- Consistenza (testo libero):
- 3038 fascicoli, 10 registri, 3 quaderni (il tutto condizionato in 174 buste).
- Storia istituzionale/Biografia
- La nascita dello scautismo, nei primissimi anni del '900, è da ascriversi a sir Robert Baden-Powell, che si ispirò fortemente alle sue esperienze personali, come ufficiale dell'Esercito inglese e alle vicende che avevano caratterizzato la sua carriera militare, in scenari coloniali, culminati con la guerra anglo-boera (ottobre 1899 - maggio 1900). In particolare fu significativo l'assedio di Mafeking, dove, per risparmiare uomini di truppa, ebbe l'intuizione di istituire un corpo di cadetti (giovanissimi adolescenti) con compiti di staffette e portaordini che grande parte ebbero nella soluzione vantaggiosa dell'assedio stesso. La risposta dei ragazzi, la loro entusiastica ed efficace partecipazione, determinante il successo dell'operazione, furono successivamente ripresi da B.-P. (abbreviazione "mondiale" del fondatore dello scautismo) come intuizione spendibile anche in favore della gioventù meno fortunata della sua Inghilterra di inizio '900. Formare cittadini nuovi, di carattere e partecipi attivi della propria vita e di quella della comunità e del Paese, fu ritenuta la scommessa vincente di una nuova, inedita proposta pedagogica, per un paese che doveva vincere la sfida della rivoluzione industriale e delle conseguenze sulla sua gioventù.
Il Metodo educativo scout si basava su esperienze di vita all'aperto, avventura, gioco, che avrebbero contribuito alla formazione globale della persona, basandosi su quattro punti fondamentali: formazione del carattere, educazione fisico-igienica, abilità manuale, servizio del prossimo. Tale metodo venne organizzandosi e strutturandosi tra il 1908 e il 1909, coinvolgendo i giovani non solo in Inghilterra, ma anche negli stati del Commonwealth e negli altri paesi d'Europa. Durante una competizione fra tutti gli scout, tenutasi a Crystal Palace, Londra nel 1908, B.-P. si trovò davanti alcune ragazze che chiedevano di poter "partecipare al gioco", volendo essere Girl Scouts. Così, pur nella sorpresa della richiesta - avendo pensato alle attività proprie dello scautismo come unicamente rivolte ai ragazzi- fondò nel 1910 il movimento femminile del Guidismo, sotto il coordinamento della sorella Agnes.
I primi esperimenti di scautismo femminile in Italia sono quelli condotti fin dal 1913 dall'Unione nazionale giovani esploratrici italiane (Ungei), ramo femminile del Corpo nazionale giovani esploratori (Cngei).
Il guidismo dell'Agi (Associazione guide italiane), vedrà la luce molto più tardi, nell'agosto del 1943, ad opera di Giuliana di Carpegna e Josette Lupinacci, che avvertono prepotente il desiderio, in una Roma ancora occupata, di dare il proprio contributo a un'Italia nuova. Aggregano intorno all'idea del Guidismo, come esperienza concreta per realizzare i cambiamenti anelati, altre amiche, come Orietta Doria Pamphilj e Raffaella (Lella) Berardi, e si appoggiano, assolutamente contraccambiate, a padre Ruggi d'Aragona che già aveva avuto esperienze scout nella prima Asci. Così senza nessun legame, allora, con la già iniziata esperienza dell'Ungei, e invece con forti connotazioni di guidismo orientato ai valori cristiani, il 28 dicembre dello stesso anno, nelle catacombe di Priscilla, a Roma, ebbe luogo la Promessa del primo gruppo di Guide, la Squadriglia Scoiattoli composta da Giuliana, Josette, Lella, ma anche Prisca Chiassi, Mita di Cossilla, Beatrice Amantea, Monique de Ruette, Maria Pia Sanjust.
In breve queste ragazze danno vita, in Roma, ai primi Riparti e Fuochi. L'esperienza si allarga, già l'anno successivo, a Liguria, Puglia, Lombardia e nel breve periodo cresce esponenzialmente.
Nel 1944 mentre Pio XII approva il Guidismo, l'Asci (Associazione scautistica cattolica italiana) e il Gei (Giovani esploratori italiani) stipulano la convenzione per la formazione della Federazione esploratori italiani (Fei). L'anno successivo anche le due associazioni femminili stipulano una convenzione e nasce la Federazione italiana guide esploratrici (Fige).
Nel 1946 la Fei ottiene il riconoscimento ufficiale da parte del Bureau International dell'Organizzazione mondiale del movimento scout (World Organization of the Scout Movement - Wosm); la Fige, a sua volta, è, dal 1948, full member del movimento mondiale delle guide (World Association of Girl Guides and Girl Scouts - Wagggs) .
Secondo quanto espresso nello Statuto, l'Agi, Associazione guide italiane, costituitasi in Roma il 5 settembre 1943, è una associazione educativa, di natura apartitica, che ha lo scopo di cooperare con la famiglia, la Chiesa, la scuola, alla formazione della gioventù femminile, secondo i principi e la pratica del metodo scout ideato da Baden-Powell e armonizzato alle condizioni della vita italiana e ai principi della religione cattolica. L'Associazione è presieduta dalla Capo guida, che la rappresenta ufficialmente in Italia e all'estero. Essa è nominata o confermata ogni quattro anni dal Consiglio generale con il beneplacito della superiore autorità ecclesiastica. L'organo centrale, il Commissariato centrale, è affiancato sul territorio da commissariati regionali che hanno il compito di organizzare, diffondere e coordinare il movimento nell'ambito di loro competenza.
I membri dell'Agi sono riuniti, in relazione alla loro età, in tre branche: coccinelle, guide e scolte. Le singole branche sono affidate su un piano nazionale ad una commissaria centrale, nelle regioni alle rispettive commissarie coadiuvate da una incaricata specifica per ogni branca. In ogni branca i membri (minori ed educandi) sono raccolti in unità, rette da capo (adulte, educatrici).
- Storia archivistica
- Il fondo è attualmente conservato presso il Centro documentazione dell'Agesci, organismo che ha il mandato di conservare la memoria associativa e quindi la raccolta documentale anche delle carte Asci e Agi.
Alla metà degli anni '80, per motivi di spazio, una grande parte degli archivi Asci e Agi era stata data in deposito al Centro studi Mario Mazza di Genova di cui l'Agesci figura socia con Masci e Cngei. Altra parte della documentazione, rimasta a Roma e custodita negli anni 1994-98 nella sede pro tempore di S. Ippolito, a seguito del temporaneo trasferimento della Segreteria nazionale Agesci, è stata fatta oggetto di un primissimo riordino e successivamente di un intervento più mirato, terminato nell'aprile 2005, con la redazione di un inventario, seppur parziale, relativo alle carte "romane" dell'Asci.
Anche la documentazione proveniente dal Centro studi Mario Mazza era stata fatta oggetto di un riordino che aveva interessato tutto il materiale documentario; tale riordino, però, è stato solo parzialmente riproposto nella fase finale del presente lavoro di inventariazione, non rispondendo, purtroppo, a criteri archivistici condivisibili. In particolare, per quanto riguarda l'Agi, il Centro studi Mario Mazza conservava la quasi totalità dell'archivio associativo, fatta eccezione per una settantina di fascicoli circa, oggetto del riordino del 2005. A Genova erano infatti conservati gli incarti delle riunioni del Consiglio generale, le corrispondenze della commissaria nazionale e delle commissarie centrali, i materiali della formazione capi, l'intera serie dei censimenti, le testimonianze dei rapporti intercorsi tra l'Agi, le realtà dello scautismo internazionale ed enti e istituzioni di natura laica ed ecclesiale.
Nell'estate 2008 avveniva il trasferimento delle carte genovesi a Roma e così si riunificavano gli Archivi storici Asci e Agi.
L'attuale lavoro di riordinamento e inventariazione, terminato nel settembre 2009 e curato da Memoria srl, consente finalmente di poter fruire, in maniera completa e unitaria, dell'importante patrimonio di memorie e documenti dell'Associazione.
L'archivio dell'Agi è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio nel 1999 congiuntamente agli archivi di Asci e Agesci.
- Contenuto
- Il fondo conserva documentazione dell'Agi a partire dai suoi primi anni di vita fino alla fusione con l'Asci e alla creazione dell'Agesci.
La struttura è articolata in tre sezioni: le prime due, Consiglio generale e Commissariato centrale, fanno riferimento ai due organi costitutivi dell'Associazione; la terza, Organismi internazionali scout, conserva la documentazione riferibile ai rapporti dell'Agi con due realtà dello scautismo femminile, la World association of girl guides and girl scouts (Wagggs) e la Conferenza internazionale cattolica del guidismo (Cicg).
Per il contenuto dei diversi livelli di ordinamento su rimanda alle schede relative.
- Strumenti di ricerca
- Inventario (2010) a cura di Raffaella Crociani e Cristina Saggioro con il coordinamento di Leonardo Musci (Memoria srl).
- Criteri di ordinamento
- Sezione I. Consiglio generale
Serie 1. Registri
Serie 2. Incarti delle riunioni
Sezione II. Commissariato centrale
Serie 1. Statuti e norme direttive
Serie 2. Manuale per guide e capo riparto
Serie 3. Verbali delle riunioni
Serie 4. Commissaria nazionale: circolari, corrispondenza e verbali del Commissariato centrale
Serie 5. Segreteria
Serie 6. Rapporti con i commissariati regionali
sottoserie 1. Protocolli
sottoserie 2. Corrispondenza e documenti diversi
Serie 7. Assistenti ecclesiastici centrali
sottoserie 1. Carte di padre Agostino Ruggi d'Aragona
sottoserie 2. Carte di don Giorgio Basadonna
Serie 8. Commissaria alla Branca coccinelle
sottoserie 1. Direttive di branca
sottoserie 2. Circolari, corrispondenza e documenti
sottoserie 3. Eventi e attività
Serie 9. Commissaria alla Branca guide
sottoserie 1. Direttive di branca
sottoserie 2. Verbali
sottoserie 3. Circolari, corrispondenza e documenti
sottoserie 4. Cerimoniale
sottoserie 5. Eventi e attività
Serie 10. Commissaria alla Branca scolte
sottoserie 1. Direttive di branca
sottoserie 2. Circolari, corrispondenza e documenti
sottoserie 3. Eventi e attività
Serie 11. Commissaria internazionale
sottoserie 1. Corrispondenza
sottoserie 2. Circolari
sottoserie 3. Scautismo Agi all'estero
sottoserie 4. Attività e campi all'estero
sottoserie 5. Incontri
sottoserie 6. Rapporti con associazioni ed enti non scout
sottoserie 7. Foulards Blancs
sottoserie 8. Documenti della commissaria Falcetti
Serie 12. Squadriglie nazionali di specialità
sottoserie 1. Espressione
sottoserie 2. Bibbia-Liturgia
sottoserie 3. Natura
sottoserie 4. Protezione civile
sottoserie 5. Sezione Malgré Tout
Serie 13. Formazione capi
sottoserie 1. Campi scuola
sottoserie 2. Nomine e giudizi
sottoserie 3. Circolari e corrispondenza
Serie 14. Incontri ed eventi1
Serie 15. Censimenti, registrazioni unità, soci
sottoserie 1. Commissariato centrale, commissariati regionali e zone
sottoserie 2. Comunità capi (Co.Ca.) e Ceppi
sottoserie 3. Fuochi
sottoserie 4. Riparti
sottoserie 5. Cerchi
sottoserie 6. Registrazioni e riepiloghi
Serie 16. Relazioni pubbliche
Serie 17. Sviluppo
Serie 18. Stampa
sottoserie 1. Rassegne stampa
sottoserie 2. Corrispondenza
sottoserie 3. Riviste, notiziari, stampa periodica
sottoserie 4. Pubblicazioni
Serie 19. Amministrazione
sottoserie 1. Gestione corrente
sottoserie 2. Assicurazioni
sottoserie 3. Richieste di contributi e sovvenzioni
sottoserie 4. Forniture
Serie 20. Memorie di vita scout
Serie 21. Strutture di transizione all'Agesci
Sezione III. Organismi internazionali scout
Serie 1. Conferenza internazionale cattolica del guidismo (Cicg)
sottoserie 1. Incontri
sottoserie 2. Segretariato internazionale permanente
Serie 2. World association of girl guides and girl scouts (Wagggs)
sottoser
- Numerazione
- Numero:
- 2
- Consultabilità
- Libera nel rispetto della legislazione di tutela dei dati personali.
- Bibliografia
- Gennari Santori Lodoli, Cecilia - Mezzaroma, Anna Maria - Signorini Bertolini, Anna [et al.], Guidismo, una proposta per la vita. Storia dell'Agi Associazione Guide Italiane 1943-1974, Roma, Nuova Fiordaliso, 2002; Sica, Mario, Storia dello scautismo in Italia, 3a edizione riveduta ed ampliata, Roma, Nuova Fiordaliso, 1996.
- Note
- Hanno partecipato alla schedatura del fondo anche Vincenzo Reale e Nicolina Zeoli.
Per conto di Agesci ha svolto la supervisione generale Maria Cristina Bertini.
Relazioni
Soggetto produttoreAssociazione guide italiane
Fondo di appartenenzaAssociazione guide italiane (AGI)
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