Iniziativa promossa dall'Istituto, con il patrocinio dell'Assessorato alle politiche educative del Comune di Roma. E' rivolta agli insegnanti ed ha validità quale attività di formazione e aggiornamento (gli atti del convegno sono pubblicati in "L'Annale Irsifar 1997", v. doc. n. 228).
L'apertura dei lavori vede gli interventi di Francesco Piva e Paolo Di Norcia, provveditore agli Studi di Roma.
Prima sezione, "Memoria storica e comunicazione tra generazioni": Presiede Francesco Piva. Relatori:
- Alessandro Cavalli, "Identità giovanile e memoria storica";
- Marino Sinibaldi, "Trasmettere memoria, trasmettere oblio";
- Marita Rampazzi, "Comunicazioni tra generazioni nella scuola".
Seconda sezione, "L'idea di contemporaneità". Presiede Pietro Scoppola. Relatori:
- Mariuccia Salvati, "L'idea di età contemporanea";
- Fabio Mari, Giancarlo Schiaffini, Antonio Tabucchi, "La contemporaneità secondo un artista, un compositore, uno scrittore";
- Elda Guerra, "Il contemporaneo nella percezione degli studenti".
Terza sezione, "Le rilevanze del Novecento: due esemplificazioni". Presiede Anna Rossi-Doria. Relatori:
- Giovanni Gozzini, "La crisi dell'idea di progresso: guerre totali, Auschwitz e Hiroshima", discussant Annabella Gioia;
- Alessandro Triulzi, "Centri e periferie del mondo", discussant Gemma Luzzi.
La tavola rotonda conclusiva, dedicata a "Che cosa deve cambiare nella scuola per insegnare il Novecento", è presieduta da Claudio Pavone. Intervengono Piero Bevilacqua, Fiorella Farinelli, Vittoria Gallina, Scipione Guarracino, Clotilde Pontecorvo, Anna Sgherri. La conclusione del convegno è affidata al ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer.