Lazio'900
Giovanni Gronchi (II parte)
Fondo

Metadati

Tipologia
Fondo
Data
Data:
1921 - 1995
Consistenza
Consistenza (testo libero):
29 buste pari a 154 fascicoli
Storia istituzionale/Biografia
Il terzo presidente della storia della Repubblica Italiana - dopo il mandato provvisorio di Enrico De Nicola e il settennato di Luigi Einaudi - nasce a Pontedera, in provincia di Pisa, il 10 settembre 1887. Di origini umili (il padre è commesso in un negozio, la madre muore quando il figlio aveva appena sei anni), Gronchi non trascorre certamente un'infanzia dorata. Studente brillante, inizia presto a lavorare per mantenersi agli studi, che conclude nel 1909, laureandosi in Lettere alla Normale di Pisa. Intraprende subito la carriera di insegnante, che lo porta a stabilirsi in varie città dell'Italia del Nord (Parma, Massa, Bergamo e Monza).
Nella giovinezza, lui cattolico praticante, sviluppa un interesse profondo per gli aspetti sociali della politica (la zona dov'è nato e cresciuto era la culla del cristianesimo sociale), che si concretizzano dopo la prima guerra mondiale nella creazione del Partito popolare. Fin da ragazzo (nel 1902 aveva appena quindici anni), Gronchi si avvicina al pensiero di Romolo Murri, militando con lui nella Lega democratica nazionale, a partire dal 1905, anno della sua fondazione, lui che a soli dodici anni è diventato il presidente del Circolo cattolico di Pontedera. Come il suo maestro spirituale, molti anni dopo Gronchi appoggia la causa degli interventisti (decisione che gli costa un'aspra polemica con Filippo Meda, contrario all'intervento come la maggioranza dei cattolici militanti). Nel 1915, Gronchi parte volontario per il fronte (insieme a un altro personaggio destinato ad emergere nell'ambito della Democrazia cristiana, Attilio Piccioni), dove si distingue per meriti di guerra, ottenendo due medaglie d'argento e una di bronzo.
Al ritorno dalla guerra, nel 1919, è uno dei fondatori, insieme a Luigi Sturzo, del Partito popolare italiano. Nel 1919, la circoscrizione elettorale di Pisa-Livorno-Lucca-Massa Carrara gli regala uno scranno in Parlamento, con tredicimila preferenze, aumentate vertiginosamente alle successive elezioni del 1921, superando le cinquantamila.
Oltre che come deputato, Gronchi si mette in luce anche in campo sindacale: il II Congresso nazionale della Confederazione dei lavoratori cristiani (la Cil, il sindacato cattolico dell'Italia prefascista) il 20 aprile 1920 lo elegge segretario generale, carica che conserva fino all'ottobre 1922, quando lascia il posto ad Achille Grandi. Alla Camera dei deputati, Gronchi si fa notare per la sua denuncia esplicita dei crimini fascisti. Nonostante questa presa di posizione, Mussolini lo chiama a far parte del suo primo Governo, in qualità di sottosegretario all'Industria e al commercio, insieme ad altri suoi compagni di partito: Stefano Cavazioni, ministro del Lavoro e della previdenza sociale e Vincenzo Tangorra, ministro del Tesoro (i popolari ottengono in tutto due dicasteri e quattro sottosegretariati, episodio che provoca delle lacerazioni all'interno del partito tra la destra, favorevole a una collaborazione con Mussolini, e il resto del partito). Gronchi rimane in carica fino all'aprile del 1923, quando, durante il VI Congresso nazionale del Partito popolare (Torino, 12-13 aprile 1923) viene messa in discussione la partecipazione dei popolari al Governo, incapaci ormai di contenere gli eccessi anticostituzionali del duce, che non gradisce il documento
Storia archivistica
Il fondo, donato all'Istituto Sturzo dalla famiglia Gronchi, è stato riconosciuto di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio in data 8 febbraio 1981.
Modalità di acquisizione
Donazione.
Strumenti di ricerca
Inventario cartaceo e informatizzato a livello di unità archivistica, su applicativo Gea 4.0, a cura di Rita Damiotti.
Criteri di ordinamento
Le carte di questa sezione del fondo sono ripartite nelle seguenbti serie, talvolta suddivise al loro interno in sottoserie:
- Discorsi di Giovanni Gronchi
- Rapporti internazionali
- Presidenza della Repubblica
- Presidenza della Fondazione Eugenio Balzan
- Commemorazioni su Giovanni Gronchi

La documentazione è stata riordinata secondo il principio di proveneinza e disponendo cronologicamente i fascicoli all'interno delle serie.
Fanno eccezione alcune sottoserie dei Rapporti internazionali, ove l'ordine alfabetico dei fascicoli era stato già predisposto in origine.
Numerazione
Numero:
30
Consultabilità
Liberamente consultabile ai sensi della normativa archivistica vigente.

Relazioni

Soggetto produttoreGronchi, Giovanni
Fondo di appartenenzaGiovanni Gronchi (II parte)

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Serie | 1921 - 1971DiscorsiIstituto Luigi Sturzo
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