Cabral nasce il 12 settembre 1924 da genitori capoverdiani, nella Guinea allora nota come Guinea portoghese; studia a Lisbona e ritorna in Guinea nel 1952. È in questi anni che matura il suo dissenso nei confronti del regime portoghese. Dopo un periodo in Angola, nel 1956, torna in patria per fondare un partito clandestino, il PAIGC (Partito africano per l'indipendenza della Guinea e Capo Verde); successivamente crea il FLGCV (Fronte per la Liberazione della Guinea e del Capo Verde), aperto a tutti i partiti politici, che stabilisce come obiettivo l'immediata conquista dell'indipendenza e che dà vita ad un vero e proprio conflitto con il regime portoghese.
Cabral muore il 20 gennaio 1973, assassinato da un membro del PAIGC a Conakry, nello stesso anno in cui la Guinea portoghese diventa indipendente come Guinea Bissau. È stato ucciso quando ormai stava per raggiungere l'obiettivo di tutta la vita: la fine del colonialismo portoghese, la conquista dell'indipendenza di Guinea e Capo Verde. [note biografiche tratte da www.centrocabral.com]

Le carte di questo fondo sono in fotocopia. Sono giunte alla Fondazione Basso negli anni Novanta tramite Piero Gamacchio, allora direttore del settore africano della Sezione internazionale della stessa Fondazione, il quale ha lavorato al reperimento di questo materiale in Guinea-Bissau e Cabo Verde.
I documenti sono stati studiati in un primo momento da Franco Marrocu in qualità di borsista della Fondazione stessa. Nel corso del 2011, la Sezione internazionale ha deciso di rendere maggiormente fruibile tale documentazione, provvedendo alla sua schedatura informatica e alla digitalizzazione sia per motivi prettamente conservativi - in quanto le fotocopie si stanno deteriorando - sia per la consultazione online di un materiale documentale difficilmente reperibile.
Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio con provvedimento n. 80, del 12 agosto 2013, ai sensi degli artt. 13 e 14 del decreto legislativo 22 gen. 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).