Lazio'900
Bruna Polimeni
Fondo

Metadati

Tipologia
Fondo
Data
Data:
1954 - 1991
Consistenza
Consistenza (testo libero):
3,5 metri lineari; con fotografie in formato digitale.
Storia istituzionale/Biografia
Bruna Polimeni nasce a Genova il 14 luglio 1934; studia, lavora e vive a Genova fino all'inizio degli anni Sessanta. Nel 1962 si trasferisce a Roma e lavora in diversi giornali facendo esperienza come grafica e fotografa. Dal 1969 inizia a interessarsi alla lotta di liberazione nelle colonie portoghesi e partecipa (nel gennaio), come fotografo inviato da «Mondo operaio», alla Conferenza internazionale di Khartoum (avendo occasione di incontrare i leaders dei movimenti di liberazione: Amílcar Cabral, Agostino Neto, Eduardo Mondlane, et al.), indetta a sostegno dei popoli delle colonie portoghesi. Invia le fotografie della Conferenza ai dirigenti del movimento di liberazione della Guinea Bissau e Capo Verde, iniziando delle relazioni tutt'ora in corso.
Nel 1970, in occasione della Conferenza di solidarietà con i popoli delle colonie portoghesi (di Roma), incontra nuovamente Cabral. In quella stessa occasione si decide un suo primo viaggio nei territori già liberati nella Guinea Bissau, allo scopo di documentare la nascita del nuovo Stato e la sua organizzazione amministrativa e diffonderne le immagini. In quel viaggio (1971) e in altri successivi, ha il privilegio di accompagnare Cabral nelle sue visite all'interno del territorio liberato. Visita la Scuola politico-militare, la Scuola Pilota e documenta il Cc del Paigc svoltosi a Bokè (Conakry).
In Italia, segue con continui reportage i principali fatti e personaggi della vita pubblica del paese, in particolare nella politica e nel sociale. Promuove la pubblicazione di una cospicua raccolta fotografica di testate di giornali italiani pubblicati in tutto il mondo, dove si era diretta l'emigrazione di lavoratori ed esuli politici italiani dal XIX secolo in poi.
Polimeni è inviata, come unico fotografo italiano, a documentare la proclamazione unilaterale di indipendenza della Guinea Bissau, avvenuta il 24 set. 1973 a Madina do Boe (Cabral era stato assassinato a Conakry il 20 gen. dello stesso anno).
Anche dopo l'indipendenza di Capo Verde (1975) ha continuato a seguire le vicende politico-amministrative del paese; nell'ottobre 1978 è invitata a Capo Verde per documentare i lavori di rimboschimento atti a fermare il fenomeno di desertificazione, nonché le opere volte a salvaguardare il territorio e a incentivare la produzione agricola.
In occasione del Simposio internazionale tenutosi a Praia (Capo Verde) nel gennaio 1983, per commemorare il decimo anniversario della morte di Cabral, oltre a documentare le celebrazioni, organizza una mostra fotografica dedicata all'eroe nazionale.
Nel 2006, in riconoscimento del lavoro svolto durante la lotta di liberazione per l'indipendenza della Guinea Bissau e Capo verde, viene insignita dal governo di Capo Verde della medaglia Amílcar Cabral, la più alta decorazione civile di quel paese.
Attualmente continua a collaborare a numerose iniziative editoriali, mettendo a disposizione il proprio archivio fotografico.
[note biografiche compilate dallo stesso soggetto produttore]
Storia archivistica
Il fondo è stato dichiarato di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio con provvedimento n. 51, del 4 giugno 2014, ai sensi degli artt. 13 e 14 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio).
A seguito dei versamenti del 2014-2015 è stata richiesta un'integrazione alla notifica: il secondo nucleo dell'archivio è stato dichiarato con provvedimento 12 dicembre 2016; a seguito del versamento di diapositive del 2018-2019 è stato emessa una terza notifica con prov. del 30 ottobre 2019 prot. 3738.
Modalità di acquisizione
Il fondo è stato donato da Polimeni alla Fondazione Basso nel 2012; sostanziali nuovi versamenti di documentazione si sono avuti tra il 2014 e il 2015; ulteriore versamento di diapositive tra il 2018 e il 2019.
Contenuto
La documentazione attesta l'intensa attività fotografica di Bruna Polimeni riguardante la politica italiana e internazionale; in particolare la lotta di liberazione delle colonie portoghesi in Africa di Capo Verde, Guinea Bissau, Angola e Mozambico e la sua attività da freelance nel testimoniare con i suoi scatti eventi istituzionali e politici, momenti significativi e nodali della società civile.
La parte più cospicua del fondo è infatti composta da fotografie (negativi, provini, diapositive e stampe fotografiche) realizzate da Polimeni su politica e società italiana e internazionale; in particolare su congressi, convegni, eventi (manifestazioni, comizi, ecc.) dei principali partiti italiani e delle organizzazioni sindacali degli anni Settanta-Ottanta (Psi, Pci, Dc, et al.), di eventi politici (incontri con Presidenti esteri, nomine di organi dello Stato). Sul fronte internazionale si segnalano le fotografie realizzate durante la Conferenza internazionale di solidarietà contro il colonialismo portoghese (Roma, 1970), l'incontro tra Lelio Basso e Basil Davidson (1977), la Conferenza nazionale di solidarietà contro il colonialismo e l'imperialismo per la libertà e l'indipendenza del Mozambico, Angola e Guinea Bissau (Reggio Emilia, 1973).
Particolarmente rilevanti le fotografie (stampe fotografiche e immagini digitali) realizzate da Polimeni durante i suoi viaggi con Amílcar Cabral nei villeggi liberati dal colonialismo portoghese in Guinea Bissau e Capo Verde.
Completano il fondo documenti (comunicati, rapporti, articoli, saggi, rassegna stampa, interventi, materiale di propaganda, periodici) su Amílcar Cabral, Capo Verde e Guinea Bissau, Angola e Mozambico; manifesti e materiale di propaganda relative a Capo Verde, Guinea Bissau ed ex colonie portoghesi; con materiale fotografico relativo alla preparazione di volumi a stampa.
In particolare il fondo è composto da:
- 8 buste di documentazione cartacea (comunicati, rapporti, articoli, saggi, rassegna stampa, interventi, materiale di propaganda relativi ad Amilcar Cabral e alle colonie portoghesi tra cui Capo Verde, riferita agli anni 1969-1986, con 57 manifesti relativi alla propaganda per la liberazione delle colonie portoghesi
-1.243 diapositive a colori su paesaggi, economia, artigianato, società, folklore di Capo Verde (1976-1978, 1983) e Guinea Bissau (1974-1977, 1980-1986)
- 150 fotografie realizzate nei viaggi con Amílcar Cabral nelle zone liberate dal colonialismo in Guinea Bissau e Capo Verde (1970-1971); si tratta di stampe fotografiche realizzate da negativo o diapositiva; di tutte le fotografie si conserva copia digitale;
- 466 fotografie in formato digitale (da scansione di diapositive) della Conferenza internazionale di solidarietà con i popoli delle colonie portoghesi (1970)
- 12 buste di negativi fotografici (circa 50.000 scatti fotografici), provini a stampa (circa 1.200 unità) e stampe fotografiche, con 9 scatole e 40 fogli raccoglitori di diapositive (circa 1.000 unità) riguardanti politica e società nazionale ed internazionale e riferiti al periodo 1965 - 1991 con documenti del 1957;
- 2 faldoni con materiale fotografico relativo alla preparazione di volumi a stampa.
Strumenti di ricerca
Per la Sezione 01: Inventario analitico per unità archivistica, realizzato da Simona Luciani e Lucia R. Petese; con schedatura a livello documentale delle fotografie della Serie 1 e dei manifesti della sottoserie 1 della Serie 2, entrambe della Sezione I.
Per la Sezione 02: Simona Luciani - Lucia Rosaria Petese - Erika Vettone, Inventario del Fondo Bruna Polimeni, Sezione 2 Attività da freelance, Serie 2 - Partiti politici e sindacati, Serie 3 - Società civile.
Criteri di ordinamento
Il fondo è ordinato in due sezioni:
1. Capo Verde e Guinea Bissau
2. Attività da freelance
Trattandosi di un fondo composto da differenti tipologie documentarie (fotografie, cartaceo, digitale), sui criteri di ordinamento si rinvia alle singole schede delle Serie.
La Sezione I Capo Verde e Guinea Bissau è stata ordinata e inventariata da Simona Luciani. In particolare, la Serie Amílcar Cabral e PAIGC è stata ordinata, inventariata e digitalizzata tra il 2013-2014, nell'ambito del progetto Memória sem confins. A descoberta de Cabo Verde (Unione europea) della Fundação Cabral di Praia e della Fondazione Basso.
La Serie Carte su Capo Verde, Guinea Bissau e colonie portoghesi è stata ordinata, inventariata e parzialmente digitalizzata sempre da Simona Luciani tra il 2016 e il 2017 nell'ambito del progetto Preservação e melhoria do património social, cultural e ambiental como fator de diversificação e desenvolvimento do turismo sustentável e solidário em Cabo Verde (Unione europea); progetto della Fundação Cabral di Praia e della Fondazione Basso.
La Sezione II Attività da freelance è stata mappata in un primo momento da tirocinanti e stagisti; tra il 2020 e il 2021 la sezione è stata ordinata e schedata sommariamente da Lucia R. Petese.
Nel 2019, grazie ad un contributo della Regione Lazio per l'allestimento della mostra fotografica “I volti della politica. Immagini della Prima Repubblica nel Fondo fotografico Bruna Polimeni”, 10 dicembre – 20 dicembre 2019, sono state ordinate e schedate all'interno del fascicolo di appartenenza le diapositive.
Tra il 2022 e il 2024 (grazie al contributo della DGA) sono state ordinate in via definitiva, schedate analiticamente e integralmente digitalizzate le Serie 02 e 03 della Sezione II Attività da freelance.
Incrementi previsti
Sono possibili ulteriori incrementi.
Descrittori
colonialismo,decolonizzazione,conferenze internazionali
Riproduzioni e copyright
Il copyright per qualsiasi utilizzo è di Bruna Polimeni.
Consultabilità
Il fondo è liberamente consultabile, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.
Fonti collegate
Fotografie di Bruna Polimeni di carattere naturalistico sono state donate all'Archivio storico della Società geografica italiana.

Relazioni

Soggetto produttorePolimeni, Bruna
Fondo di appartenenzaBruna Polimeni

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