Amanda Castello
Fondo
Metadati
- Tipologia
- Fondo
- Data
- Data:
- [fine anni '60 - fine anni '90]
- Consistenza
- Tipologia:
- scatola/e
- Quantità:
- 28
- Storia istituzionale/Biografia
- Amanda Castello (Nizza, 19 giugno 1948) sin dalla fine degli anni Sessanta è impegnata in diverse attività di solidarietà in America Latina a sostegno della difesa dei diritti umani.
Nel 1969 a Cuba, dove sperimenta il lavoro nelle piantagioni di caffè e canna da zucchero, incontra dirigenti cubani e latinoamericani, in collaborazione con Tricontinentale e la Casa de Las Americas.
Nel 1977 è tra le fondatrici dell’Associazione Internazionale Contro la Tortura (AICT) di Milano. Nel 1978 partecipa alla fondazione dell’Associazione Donne Brasiliane Italiane (ADBI). Nello stesso anno viaggia in Brasile - avendo rapporti con diversi vescovi, politici, artisti, ex prigionieri e persone torturate - per partecipare alla organizzazione della Conferenza internazionale per l'amnistia e le libertà democratiche in Brasile (Roma, 28-30 giu. 1979), organizzata dalla Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli.
Nel 1979 organizza l’agenda degli incontri della delegazione del Partito comunista brasiliano (PCB) con il Partito comunista italiano (PCI), partecipa al Congresso per l’Amnistia e viaggia in El Salvador dove prende parte alla Campagna sui diritti umani nella quale è impegnato anche mons. Oscar Arnulfo Romero.
Negli anni Ottanta partecipa, anche con interventi, a diverse conferenze, fra le quali: Consiglio mondiale della pace, Conferenza mondiale per il Decennio delle Nazioni Unite sulla Donna (luglio 1980, Copenaghen), Campagna Antonio Maidana (per salvare il desaparecido segretario generale del Partito comunista del Paraguay), conferenza di Praga della Federazione Internazionale delle Donne (1981), seminario internazionale “Torture e politica dei Desaparecidos in America latina, un metodo di governo” (1982, Ginevra), Conferenza mondiale delle Nazioni Unite per il Decennio per le donne (1985, Kenya, Nairobi) come delegata della ong Associazione internazionale contro la tortura (AICT), “Carovana per la Pace in America latina” (1988, Milano), “Congresso internazionale sui Diritti Umani in America Latina” (1988, San José di Costa Rica), Conferenza mondiale per l’Anno internazionale della Dichiarazione mondiale dei Diritti dell’Infanzia (1989, Mosca).
Partecipa alla fondazione della rivista «Persona» dell’omonima Associazione.
Nel 1988 fa parte della missione a Cuba dell’Associazione Internazionale Contro la Tortura per verificare la situazione dei diritti umani nell’isola; il rapporto sarà presentato alla commissione per i Diritti Umani di Ginevra l’anno successivo.
Riceve a Parigi il premio dalla Académie Arts-Sciences-Lettres de l’Académie Française per le sue molteplici attività nel campo della difesa dei diritti umani.
Da anni lavora nella formazione di operatori e volontari per le cure palliative e l’aiuto al lutto; tiene conferenze e corsi su comunicazione, sviluppo personale, relazione d’aiuto, gestione d’équipe, accompagnamento e cure palliative. Si occupa di ricerca sulla fine della vita, fisica quantistica collaborando con esperti di vari paesi per lo sviluppo delle conoscenze scientifiche in questi ambiti. È fondatrice dell’Associazione Paulo Parra per la Ricerca sulla Terminalità (ART odv) che sostiene i malati e i loro cari, forma operatori e volontari, organizza gruppi di lutto per adulti e bambini, è sede di tirocini e assistenza tesi per studenti.
- Storia archivistica
- Il Fondo è giunto in Fondazione Basso in 42 scatoloni preparati da Amanda Castello nella sua residenza a Piacenza. La maggior parte della documentazione è sciolta; sono pochissimi i faldoni originali. Nelle scatole erano inserite anche monografie e raccolte di periodici, che sono stati separati - al momento della collocazione nei locali della Fondazione Basso dalla documentazione archivistica (e da collocare nella Biblioteca). Al termine di questa selezione iniziale, il fondo archivistico risulta di 28 scatoloni.
- Modalità di acquisizione
- Il fondo è stato donato da Amanda Castello alla Fondazione Basso nel dicembre 2022.
- Contenuto
- Il fondo è costituito dalla documentazione di Amanda Castello raccolta e prodotta a partire dalla fine degli anni Sessanta; la maggior parte della documentazione è relativa agli anni Settanta fino ai primi anni Novanta.
Si tratta di documenti relativi alla difesa dei diritti umani in America Latina durante gli anni delle dittature, riguardanti quasi tutti i paesi latinoamericani: da Cuba al Salvador, dall’Argentina al Paraguay, dal Nicaragua al Brasile. La documentazione è composta sostanzialmente da circolari organizzative di enti, rapporti sulle violazioni dei diritti umani nei vari paesi latinoamericani, note su seminari e iniziative a carattere internazionale.
È un’importante fonte, composta da documentazione inedita e non reperibile in Italia e spesso neanche nei paesi di riferimento (in quanto prodotta da organizzazioni operanti clandestinamente); fonte che si intreccia con il percorso di Lelio Basso e di Linda Bimbi (con la partecipazione di Castello al Tribunale Russell II e a iniziative della Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli).
Preziosa la presenza di materiale iconografico (fotografie, diapositive, manifesti, volantini) che raccontano l’attivismo internazionale contro i diritti negati in America Latina, relativamente alle democrazie, donne, infanzia, schiavitù, indios.
Copiosa è la documentazione relativa a El Salvador della fine degli anni Settanta, all’opposizione al regime brasiliano e alla lotta di liberazione nazionale in Nicaragua.
Integrano il fondo numerosi materiali dei movimenti di liberazione nazionale e movimenti guerriglieri in clandestinità: opuscoli, documenti originali, dattiloscritti, comunicati stampa.
Ricca è la presenza di materiale relativo all’impegno della Chiesa nei diversi paesi contro i regimi e alla persecuzione dei sacerdoti: Bollettini della Comissão Pastoral da Terra, dispense, manoscritti, numeri degli anni ’70-’80 del Bollettino ADISTA e altre istituzioni. Diversi sono anche i documenti inerenti la cosiddetta “teologia della liberazione”, dalla Conferenza episcopale di Medellín (1968) a quella di Puebla (1979).
Numerosa documentazione delle campagne di solidarietà e delle mobilitazioni dell’Associazione Italiana Contro la Tortura (AICT) in America Latina e in Europa, che interessa diverse istituzioni, sia sudamericane che internazionali (Onu, Amnesty International e altre). Diverso materiale relativo a numerose conferenze internazionali.
Ricca documentazione sul ruolo delle donne nelle società dei paesi latinoamericani.
Si segnalano ad esempio, per quanto riguarda Cuba, documenti a partire dagli anni Settanta, oltre a una ricca rassegna stampa degli anni Ottanta («Verde Olivo» e da altri periodici); sono presenti rapporti sui dissidenti cubani a Roma, relazioni dettagliate dell’Associazione Italiana contro la Tortura (AICT), frutto di una missione di una delegazione internazionale per verificare la situazione dei diritti umani nell’isola.
Al fondo si aggiunge una vasta presenza di quotidiani degli anni Settanta e Ottanta di diversi paesi sudamericani in tema di denuncia delle violazioni dei diritti umani.
Completano il fondo diversi manifesti e pannelli, VHS e diapositive relativi alle conferenze e incontri cui Amanda Castello ha preso parte nel corso degli anni.
- Criteri di ordinamento
- Il fondo attualmente non è ordinato.
- Consultabilità
- Il fondo non è al momento consultabile.
Relazioni
Soggetto produttoreCastello, Amanda
Fondo di appartenenzaAmanda Castello
Hai domande su questa scheda archivistica? Se hai notato un dettaglio da approfondire, vuoi segnalare un’informazione mancante o inesatta, oppure desideri entrare in contatto con l’ente conservatore per saperne di più, inviaci la tua segnalazione. Ogni contributo aiuta a migliorare la qualità delle informazioni e a valorizzare il patrimonio archivistico.