Corrispondenza – rapporti e dispacci – tra la Cancelleria di Stato austriaca e l’internunzio austriaco di stanza a Costantinopoli. Negli anni interessati si alternano alla carica di internunzio il barone Herbert Rathkeal (1779-1802), Ignatz Lorenz von Stürmer (1802-1818), il conte Rudolf von Lützow (1818-1822), il barone Franz Xaver von Ottenfels-Gschwind (1822-1833), il barone Bartholomäus von Stürmer (figlio di Ignatz Lorenz, 1833-1850).
Nelle unità archivistiche relative al periodo 1798-1806, quando ancora era in vigore il Sacro romano impero (das alte Reich), l’interlocutore dell’internunzio è il conte di Colloredo (nome completo: Franz de Paula Gundaker von Colloredo-Mannsfeld), vicecancelliere del Reich dal 1789 al 1806, indicato nei documenti come ministro di Stato, di Conferenza e di Gabinetto. In seguito, la corrispondenza con Costantinopoli è intrattenuta dal principe Metternich, cancelliere di Stato. Le annate 1839, 1840 e 1841 sono quantitativamente sovrarappresentate rispetto alle altre.
Le carte possono essere ripartite in tre nuclei documentari:

• Rapporti al vicecancelliere imperiale (fascc. 58-66), 1798-1806;
• Dipartimenti Türkei VII e VIII (fascc. 1-40, 3-16), 1807-1842;
• Rapporti alla Cancelleria di Stato (fascc. 3-73), 1813-1848.

Le carte relative all'anno 1798 riportano la datazione "Vienna, 20 giugno 1929" in copertina. Tra gli allegati, si segnala il “Promemoria dell’esperto per le miniere egiziane Russegger al barone Ottenfels-Gschwind: sistema amm.vo di Mehmed Aly, 1835-1839”, conservato tra i documenti del 1841.