"Potremmo morire tutti, ma se resterà una sola donna incinta essa darà alla luce un figlio che libererà la Palestina (scritto da una mano ignota su un muro di Beirut)"
Iconografica
Metadati
- Tipologia
- Manifesto
- Data
- Data:
- [post 1965]
- Identificazione del soggetto
- La fotografia ritrae il mezzobusto di un bambino che indossa la kefiah e fa il gesto della vittoria.
- Iscrizioni
- Trascrizione:
- G.U.P.S. (Unione Generale degli studenti palestinesi - Italia).
- Numerazione
- Numero:
- 173
- Stato di conservazione
- Descrizione danni:
- Piccolo strappo nell'angolo basso a destra.
- Cromatismo
- b/n
- Dimensioni
- Unità di misura:
- cm
- Altezza:
- 64
- Larghezza:
- 44
- Note
- Testo anche in arabo.
La sezione italiana dell’Unione Generale degli Studenti Palestinesi è attiva dalla metà degli anni '60, quando la diaspora intellettuale palestinese comincia ad essere consistente in Italia. Lo scopo della GUPS era di far conoscere la questione al popolo italiano, attraverso dibattiti, dialoghi, manifestazioni e libri informativi. Per far si che la loro opera di propaganda fosse efficace, questi studenti si appellavano a organizzazioni studentesche, partiti politici, sindacati e comitati di solidarietà.
Posseduti due esemplari.
Relazioni
Fondo di appartenenzaSezione internazionale - Diritti dei popoli
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