Iconografica
Metadati
- Tipologia
- Manifesto
- Data
- Data:
- [post 1960]
- Identificazione del soggetto
- Il manifesto mostra le sagome di due bombe dirette su un ferito che giace su un letto di ospedale.
- Iscrizioni
- Trascrizione:
- Raise your voice against the weapons of destruction and the fascist war that Ethiopia launches against the Eritrean people. [sotto il titolo]
- Numerazione
- Numero:
- 9
- Cromatismo
- colore
- Dimensioni
- Unità di misura:
- cm
- Altezza:
- 61
- Larghezza:
- 45,5
- Note
- Testo anche in arabo.
Il Fronte di Liberazione Eritreo (Eritrean Liberation Front o ELF) fu il maggiore movimento indipendentista in Eritrea che lottò per l'affrancamento di quest'ultima dall'Etiopia durante gli anni sessanta e settanta. Movimenti politici senza un'organizzazione centrale che miravano all'indipendenza eritrea iniziarono a conglomerarsi già all'inizio degli Cinquanta, ma solo nel luglio 1960 l'ELF fu ufficialmente fondato al Cairo da Idris Muhammad Adam e da altri intellettuali e studenti eritrei, con l'adesione di figure storiche dell'indipendentismo. Nel 1961 fu proclamato l'inizio della lotta per l'indipendenza. L'ELF condusse fin dal 1° settembre di quello stesso anno un violento conflitto armato contro il governo usando tattiche di guerriglia. Anche se il movimento costituì un serio problema per gli organi di potere etiopi e per il loro esercito, l'ELF dovette tuttavia affrontare fin dalla fine degli anni '60 un conflitto interno tra le diverse correnti politiche. Negli anni '70 un gruppo di suoi membri abbandonò il movimento per formare il Fronte di Liberazione del Popolo Eritreo, gruppo militare attestato su posizioni rivolte al socialismo. Dall'inizio degli ottanta quest'ultimo divenne il maggior movimento indipendentista del paese, rimpiazzando l'ELF. Quando l'Eritrea conquistò l'indipendenza il Fronte di Liberazione Popolare Eritreo mutò il proprio nome in Fronte Popolare per la Democrazia e la Giustizia, movimento a cui aderirono alcuni membri dell'ELF mentre i rimanenti decisero di continuare la lotta armata attestandosi nei pressi del confine sudanese.
Relazioni
Fondo di appartenenzaSezione internazionale - Diritti dei popoli
Hai domande su questa scheda archivistica? Se hai notato un dettaglio da approfondire, vuoi segnalare un’informazione mancante o inesatta, oppure desideri entrare in contatto con l’ente conservatore per saperne di più, inviaci la tua segnalazione. Ogni contributo aiuta a migliorare la qualità delle informazioni e a valorizzare il patrimonio archivistico.