Lazio'900
Paul Gauthier e Compagnons de Jésus de Nazareth
Fondo

Metadati

Tipologia
Fondo
Data
Data:
1964 - 2014
Consistenza
Tipologia:
fascicolo/i
Quantità:
22
Storia istituzionale/Biografia
Paul Gauthier nasce a La Flèche, in Francia, il 30 agosto 1914. Nel 1929 entra in seminario a Digione, dove viene ordinato prete. 
Nel 1947 diventa professore di teologia nel seminario di Digione e più tardi ne diviene anche direttore; nello stesso periodo è anche autore di quattro soggetti cinematografici che gli procurano una buona fama in Francia.
Sconvolto dalle conseguenze del primo conflitto arabo-israeliano, nel 1954 chiede l’esonero dal suo ministero ordinario di prete diocesano per dedicarsi all’evangelizzazione dei poveri e si stabilisce a Nazareth, dove fonda una piccola famiglia religiosa di respiro internazionale “I compagni e le compagne di Gesù carpentiere”. In Palestina prende coscienza della carenza di abitazioni dignitose e diventa prete operaio, adoperandosi per la costruzione di case per i tanti profughi delle zone di guerra. 
In quegli anni incontra il vescovo di Nazareth, monsignor George Hakim, che nel 1962 lo vuole accanto a sé al Concilio Vaticano II.
Nel 1963 scrive “Jésus, l'Église, les pauvres”: da questo testo nato dall’esperienza di condivisione, lavoro e preghiera nascerà, durante il Concilio Vaticano II, il movimento della “Chiesa dei poveri”. Gauthier esorta la Chiesa ad essere solidale con i più deboli e gli oppressi e denuncia la terribile situazione che ha vissuto in prima persona nei territori palestinesi: con le sue parole critica il silenzio della Chiesa di fronte a questo e ad altri scandali di un mondo in cui i due terzi degli uomini non hanno cibo a sufficienza.
Nel dicembre 1963 incontra Ettore Masina a Roma, in occasione dell’annuncio del viaggio che papa Paolo VI avrebbe compiuto in Palestina nei primi giorni del 1964. Dopo il loro incontro, nel 1964 i due fondano Rete Radié Resch, un’associazione di solidarietà internazionale chiamata così dal nome di una bambina palestinese, costretta a vivere con la famiglia in una grotta a Nazareth, morta di polmonite mentre era in attesa di una vera casa.
Nel 1967 scoppia la Guerra dei Sei giorni e Gauthier, disgustato dalle scene di violenza cui assiste, lascia Israele per l'America Latina. Si tratta di una spinta così radicale da condurlo a prendere le distanze dalla Chiesa cattolica ufficiale e a lasciare il sacerdozio. 
Sposa Marie Thérèse Lacaze, che era stata al suo fianco dai tempi dell’apostolato in Palestina e insieme adottano due piccoli orfani conosciuti in un viaggio in India. 
Muore a Marsiglia il 25 dicembre del 2002.
[Per la ricostruzione delle notizie biografiche, sono state consultate le seguenti pagine web:
https://www.avvenire.it/agora/pagine/gauthier-lorma-sul-concilio-del-prete-con-la-cazzuola-
http://reterr.it/
link verificati settembre 2019]
Storia archivistica
Il Fondo è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, con provvedimento prot. 1092 del 18/03/2020.
Il fondo è giunto in Fondazione Basso, insieme a quello di Remigio Colombo e di Ettore Masina, conservato in cartelline originali e in cartelline con numerazioni doppie (numeri romani e numeri arabi) e consecutive. In realtà alcune cartelline non erano dei fascicoli veri e propri e non rispecchiavano un ordinamento archivistico, ma solo una modalità di conservazione e di mappatura del materiale molto spesso a livello di documento. Inoltre, è risultato evidente che in fase di raccolta (prima della donazione alla Fondazione Basso) le carte sono state spostate da un fondo all’altro, seguendo non un criterio archivistico, ma di utilizzo “storico” delle carte stesse. Nel fondo Gauthier erano state fatte confluire molte carte raccolte in realtà di Remigio Colombo e in fase di riordinamento sono state ricollocate nel fondo di appartenenza. I fascicoli originali sono facilmente individuabili perché in francese e costituiti quasi certamente da Marie-Thérèse Lacaze più che da Paul Gauthier. Gli altri sono stati aggregati successivamente da Mennini. L'esiguità della consistenza del fondo non ha permesso di dare una struttura logica allo stesso, ma di ordinare i fascicoli in un semplice ordine cronologico.
Modalità di acquisizione
La Fondazione Lelio e Lisli Basso ha ricevuto la donazione del Fondo Gauthier da Matteo Mennini nel 2019; il fondo era stato temporaneamente affidato a Mennini, per essere donato alla Fondazione Basso, da Marie-Thérèse Lacaze e Shanty Lacaze Gauthier, rispettivamente moglie e figlia di Paul Gauthier.
Contenuto
Il fondo è costituito prevalentemente dalla corrispondenza con Luigi Ricciarelli, Marie-Thérèse Lacaze e i Compagnons, Roger Brain, Paul Delpuech e Remigio Colombo. È presente anche la corrispondenza tra Marie-Thérèse Lacaze, Matteo Mennini e i membri della Rete Radié Resch.
Ampio è il materiale riguardante i documenti personali e appunti, non solo suoi, ma anche di Marie-Thérèse Lacaze.
Al fondo si aggiungono il diario di Lacaze per i Compagnons, alcuni documenti sul film Marie de Nazareth di Lefef e Gauthier, un testo in lingua francese sui vangeli gnostici commentati da Gauthier.
Si aggiungono infine due lettere di Maximos IV (cardinale e patriarca cattolico siriano) indirizzate a monsignor De La Brousse e monsignor Farah, la copia di una lettera di Madre Teresa di Calcutta a Marie-Thérèse Lacaze e il messaggio dei vescovi del Terzo Mondo apparso in un numero della rivista «Témoignage chrétien». 
Strumenti di ricerca
Inventario informatizzato realizzato nel 2023.
Mappatura di Matteo Mennini nel 2018 nell'ambito di un progetto di ricerca.
Criteri di ordinamento
Il fondo è ordinato in fascicoli cronologici.
Consultabilità
Il fondo è liberamente consultabile, salve le limitazioni previste dalla legislazione per la tutela del diritto alla riservatezza e all'identità personale.
Unità di conservazione
Unità di conservazione:
busta
Numero / i:
1

Relazioni

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