Sezione Palestina (Centro di studi arabi)
Serie
Metadati
- Tipologia
- Serie
- Data
- Data:
- 08/1973 - 2006
- Consistenza
- Tipologia:
- fascicolo/i
- Quantità:
- 23
- Storia istituzionale/Biografia
- Nella metà degli anni Settanta Lelio Basso istituì, all'interno della Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli, una sezione dedicata alla questione palestinese (denominata, pur se non ufficialmente, Centro di studi arabi).
Al di fuori dell'attività della Fondazione internazionale, Basso ricopriva la carica di presidente dell'Associazione nazionale di amicizia italo-araba.
A quell'epoca si trattò di un'iniziativa unica, in quanto tesa a far conoscere il popolo palestinese attraverso le sue organizzazioni politiche e la sua cultura, svincolandolo dallo stereotipo che lo associava al terrorismo o a una emergenza di tipo umanitario.
La Sezione continuò a lavorare anche dopo la morte di Basso, assumendo la denominazione ufficiale di Sezione Palestina, fino agli inizi degli anni Novanta, contribuendo in modo originale e determinante al dibattito sulla questione arabo-israeliana in Italia. Durante la propria attività la Sezione Palestina ha prodotto e raccolto documentazione di vario genere, destinata inizialmente ad uso interno e successivamente alla fruizione pubblica. La rete di contatti e collaborazioni era infatti molto vasta e coinvolgeva numerose associazioni in difesa dei diritti umani, istituzioni internazionali e nazionali, intellettuali, partiti politici e movimenti dell'area mediorientale, ambasciate, istituti culturali e università.
Dopo i massacri di Sabra e Chatila del 1982 che suscitarono nei media italiani scandalo e indignazione ma nessuna ricerca delle cause né della logica che aveva presieduto a quell' eccidio, la Fondazione Internazionale si prefissò l'obiettivo di dare voce ai palestinesi raccogliendo e diffondendo le loro analisi e i loro documenti, insieme a quelli di altre fonti non sioniste, quale la Lega israeliana dei diritti dell'uomo, allora diretta dal prof.Israel Shahak. Lo scopo era quello di dimostrare che i palestinesi erano un popolo e che i cosiddetti terroristi erano dei combattenti per la libertà.
Il primo documento prodotto dalla Sezione Palestina fu l'opuscolo L'Italia, l'OLP e la pace, due saggi e una cronologia dal 1891 al 1983. Ne furono stampate mille copie, poi altre tre mila; l'OLP ne ciclostilò e ne stampò alcune migliaia di copie e altrettanto fecero vari gruppi che sostenevano la lotta del popolo palestinese. Seguì Pace giusta in Palestina con una tiratura di 3000 copie oltre le numerose ristampe a cura dell'OLP e di associazioni militanti.
Nella collana Dossier Palestina furono prodotti e pubblicati i titoli seguenti, tutti con una tiratura di 3000 copie:
Israele senza confini. Politica estera e territori occupati
- Fatima, Leila e altre. Incontri con donne palestinesi
- Fabbricanti di terrore. Discriminazioni antiarabe nella stampa italiana
- La lezione negata. Palestina e palestinesi nei libri di testo
- Nakba. L'espulsione dei palestinesi dalla loro terra
- Il paradiso di Salima. Una bambina palestinese racconta la sua storia (per i bambini delle elementari).
Il bollettino Rassegna palestinese è stato pubblicato da n. 1 (nov.-dic.1987)-n. 6 (dic. 1988-gen.-feb. 1989).
- Contenuto
- I rapporti con le associazioni, i movimenti palestinesi in primis, e internazionali di sostegno e solidarietà alla lotta del popolo palestinese hanno permesso alla Fondazione internazionale di raccogliere un ricchissimo patrimonio documentale e a stampa.
Le carte relative all'organizzazione e all'attività del Centro di studi arabi / Sezione Palestina fanno parte dell'Archivio istituzionale della Fondazione internazionale Lelio Basso.
La parte più suggestiva delLa serie è composta dalla corrispondenza di Lelio Basso e dei collaboratori della Sezione Palestina (Vera Pegna, Biancamaria Scarcia, Isabella Donini, et al.) con personalità politiche e culturali del mondo arabo, ambasciate, partiti, associazioni e movimenti.
Sono presenti inoltre minute, appunti, bozze di lavori della Sezione Palestina prodotte e raccolte nel corso della propria attività.
- Strumenti di ricerca
- La storia istituzionale della Sezione Palestina è stata compilata con la collaborazione di Vera Pegna (2013).
Inventario informatizzato, al momento non corredato da voci d'indice.
- Criteri di ordinamento
- La serie è stata ordinata da Simona Luciani nel corso del 2013 (grazie al contributo di Khalil Altoubat). Al momento dell'ordinamento le carte erano particolarmente disordinate, pur se rispondenti a criteri organizzativi, ricostruiti al momento del lavoro sulLa serie; sono stati rinvenuti molti fascicoli originali, ma la documentazione relativa alle singole unità archivistiche era distribuita casualmente nei faldoni (presentandosi spesso come carte sciolte).
- Numerazione
- Numero:
- 6
- Consultabilità
- La serie è consultabile.
- Fonti collegate
- Parte della documentazione archivistica raccolta è confluita nel fondo (centro di documentazione) Diritti dei popoli, nell'apposita Sezione Questione palestinese; i volumi sono confluiti nella Biblioteca della Fondazione Basso.
Documentazione sulla partecipazione di Basso alla Conférence internationale des parlementaires sur la crise du Moyen-Orient (Le Caire, 23-26 juin 1969) è in Fondo Basso, Serie 15, fasc. 83.
- Reference code
- ITA FLLB FILB.0006
Relazioni
Soggetto conservatoreFondazione Lelio e Lisli Basso Onlus
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