Il giornalista Dinale fu straordinariamente vulcanico: fondò numerose testate e vi collaborò con grande lena. I periodici da lui promossi furono "La Lotta proletaria", "La Parola proletaria", "La Demolizione" nel periodo del credo socialista e sindacalista rivoluzionario e successivmante "La Vita del Veneto", ma pubblicò anche su "Avanguardia socialista", "Avanti!", "La Giustizia" di Reggio Emilia e "Il Domani" di Modena, di cui fu nominato direttore nel 1902 (D. Fabiano, Dinale, Ottavio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 40, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1991). Collaborò ancora a "Pagine libere" di Angelo Oliviero Olivetti e, in seguito a "Il Gazzettino" di Venezia, a "Gerarchia" e a molti altri periodici di cui nell'archivio non è rimasta traccia. La sua collaborazione più nota è quella a "Il Popolo d'Italia"  dove, sotto lo pseudonimo di Jean Jacques durante la Grande guerra, e di Farinata negli anni del fascismo, talvolta Quirita o Virita, pubblicando anche con il suo nome o con le iniziali, fu uno degli articolisti più seguiti.
Pubblicò anche alcune monografie, sia negli anni del socialismo e del sindacalismo rivoluzionario, brevi pamphlet, sia negli anni del fascismo, sia nel dopoguerra.

La serie è costituita da due sottoserie che distinguono gli articoli di pubblicati ne "Il Popolo d’Italia” da altri scritti vari, che non risalgono oltre il 1921. Alla formazione della prima sottoserie, composta di 19 unità archivistiche, alcune assai corpose, ha condotto la stessa conservazione originaria - articoli divisi per anno e in subordine per mese -. Essa è munita di tre sottosottoserie per dare conto dell’articolazione e delle differenti tipologie documentarie con cui si presentano gli articoli, manoscritti con ordine cronologico, ritagli anch’essi disposti cronologicamente, o ancora – l’ultima sottosottoserie, che fa eccezione rispetto alle altre quanto a disposizione originaria - accorpati confusamente insieme ad altri scritti.

La seconda sottoserie, con 14 fascicoli, raduna scritti, per lo più manoscritti o abbozzi di scritti, pubblicati altrove rispetto a “Il Popolo d’Italia” o non pubblicati. In particolare, è presente un tentativo di autobiografia, arrestatosi ai primi anni del Novecento e mai edito, comunque utile per apprendere notizie e dati sul personaggio.

Nella presente serie, nell'ambito della prima sottoserie, si trova la gran parte della produzione giornalistica di Dinale a "Il Popolo d'Italia", dal 1916 al 1937, che compare secondo differenti tipologie. Un certo interesse riveste il contenuto della seconda sottoserie, manoscritti o abbozzi di scritti che non sempre hanno visto la luce, o prime versioni di pubblicazioni.
Non sono conservati invece i manoscritti delle sue monografie o degli opuscoli, editi nel primo decennio del secolo e in seguito durante e dopo il fascismo.

            sottoserie 1. Scritti su “Il Popolo d’Italia”

                        sottosottoserie 1. Manoscritti ordinati cronologicamente

                        sottosottoserie 2. Ritagli di giornale con articoli di Dinale

                        sottosottoserie 3. Manoscritti vari sciolti
                        sottosottoserie 4. "Lettere al presidente"

            sottoserie 2. Altri scritti