La serie si presentava, al momento dell'ordinamento realizzato da Simona Luciani e Giuliana Pisani tra il 2009 e il 2010, rispondente a un sistema di classificazione originario; il disordine riscontrato era dovuto sostanzialmente ad alterazioni successive della documentazione.
In fase di ordinamento si è quindi rispettata la classificazione originaria della corrispondenza, segnalando eventuali incongruenze, limitando il lavoro all'ordinamento cronologico e fisico dei documenti.
L'ordine dei fascicoli segue l'originario criterio cronologico impostato dalla segreteria del Tribunale negli anni Settanta; la scansione trimestrale, semestrale o annuale è determinata dalla consistenza della documentazione di riferimento:
- il 1972 è incluso in un unico fascicolo annuale.
- il 1973 è composto da due fascicoli semestrali;
- il 1974 è articolato in quattro fascicoli trimestrali;
- il 1975 si compone di due fascicoli semestrali;
- il 1976 è incluso in un unico fascicolo annuale.
Ciascun fascicolo si compone di sottofascicoli, organizzati sulla base della località geografica (paese, continente o gruppi di paesi) indicata nella corrispondenza come data topica di destinazione o di invio; ciò ha determinato a volte la presenza di uno stesso corrispondente all'interno di più sottofascicoli (ad es. Vladimir Dedijer è sovente presente nei sfasc. "Jugoslavia" - paese d'origine - "Usa" e "Inghilterra").
All'interno di ogni fascicolo, i paesi sono disposti in ordine alfabetico; ogni unità archivistica è chiusa da sfacc. dedicati a "Paesi vari", "Corrispondenza interna" e "Memorandum".
Nei sfascc. "Paesi vari" sono inseriti quei paesi che presentano un numero esiguo di documenti scambiati in un certo periodo. Tale criterio non è però assoluto: a volte nei fascicoli sono stati rinvenuti sottofascicoli originali composti da uno o due documenti. In fase di ordinamento si è però scelto di rispettare l'impostazione originaria.
Lo stesso criterio è stato adottato nei casi in cui siano stati rinvenuti all'interno di uno stesso fascicolo, sfascc. originali quali "Africa" o "America Latina" (con documenti di vari paesi) e nel contempo il sfasc. "Algeria" o "Argentina"; costituiti a sé, evidentemente per dare risalto a tale documentazione.
Nei sfascc. di "Corrispondenza interna" è compresa la corrispondenza del Tribunale con collaboratori e corrispondenti dall'Italia. Inizialmente, fino a metà 1974, tale sfasc. comprende esclusivamente la corrispondenza con collaboratori interni del Tribunale; dalla metà del 1974 comprende in generale tutta la corrispondenza da e per l'Italia.

La serie è relativa all'organizzazione delle tre sessioni del Tribunale Russell II; è articolata in 11 fascicoli ed è composta da:
- lettere dattiloscritte e manoscritte, cartoline, biglietti di invito e di auguri, raccomandate e telegrammi, scambiate principalmente tra Lelio Basso e altri collaboratori/membri del TR (Linda Bimbi, François Rigaux, Gianni Tognoni, et al) con personalità nazionali ed internazionali di formazione giuridica, sociologica, medica, storica, giornalistica e politologica;
- rapporti analitici a denuncia delle forme di repressione, come la tortura, praticate dai regimi autoritari in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile e Uruguay;
- articoli di giornale su obiettivi, relazioni ed effetti delle sessioni del Tribunale Russell II.
La corrispondenza scambiata tra Lelio Basso, la segreteria del Tribunale (Linda Bimbi, François Rigaux e Gianni Tognoni, et al.) con i comitati dei movimenti di liberazione in esilio, con gli esperti internazionali e nazionali coinvolti nell'organizzazione delle sessioni, spaziano da convocazioni alle comunicazioni informative, dai report analitici ad inviti seminariali, da denunce delle violazioni dei diritti umani a richieste di asilo politico.