La corrispondenza conservata è relativa a tutti gli ambiti di lavoro di Maria Nallino e copre l’intero periodo della sua attività. Si tratta di 422 lettere e cartoline che attestano soprattutto rapporti di tipo professionale, nell'ambito dei quali spiccano alcuni nuclei più significativi: l’attività scientifica di ricerca (corrispondenza relativa alla sua partecipazione a gruppi di lavoro, a collaborazioni diverse, a ricerche bibliografiche, alla pubblicazione dei suoi scritti), l’edizione delle opere inedite del padre, l’attività didattica, l’attività editoriale nell’ambito della redazione e direzione della rivista «Oriente moderno», l’attività di direttrice scientifica dell’Istituto per l’Oriente. Oltre a un modesto numero di carteggi di carattere personale, un nucleo molto corposo è quello rappresentato dalle numerose lettere e telegrammi di condoglianze per la morte del padre Carlo Alfonso nel 1938.
La serie della corrispondenza comprende quasi esclusivamente lettere, cartoline e telegrammi ricevuti: la studiosa non sembra aver avuto l’abitudine di conservare le minute delle proprie missive. Teneva però ad annotare a matita, sulla busta delle lettere, una lettera “R” a significare l’avvenuta risposta da parte sua, accompagnata spesso dalla data di invio.

I documenti di questa serie sono stati inseriti in fascicoli annuali, ordinati cronologicamente. Per consentire una più facile consultazione, ogni fascicolo è stato suddiviso al suo interno in sotto-unità per corrispondente, disposte in ordine alfabetico. Per l’anno 1938 si è proceduto alla creazione di due fascicoli distinti per separare il consistente nucleo dei carteggi relativi alle condoglianze per la morte di Carlo Alfonso Nallino dal resto della corrispondenza dell'anno. Lo stesso è stato fatto per le lettere relative alle elezioni per le cariche sociali dell’Istituto per l’Oriente dell’anno 1961. In questi fascicoli tematici non è stata effettuata la divisione interna per corrispondente.