Le prime assunzioni, tra l'anno di costituzione e il 1926, riguardano l'ingegnere (Spada) e l'agronomo. Ma già erano al servizio un fattore, un massaro per le bufale, uno per vacche e cavalli, uno per pecore e due guardiani. Le assunzioni erano per annata agraria.  Il primo agosto 1935 è firmato il contratto collettivo nazionale per gli impiegati; con il nuovo contratto di impiego stipulato il 14 giugno 1935 con le organizzazioni sindacali il personale dell'Azienda è stato inquadrato. La gestione del personale rappresentò fin dai primi anni una delle prime questione da affrontare e in seno al Consiglio di amministrazione si discutono diverse soluzioni: si arriva a ipotizzare di spostare su altra società la gestione del personale con "apporto di parte delle attività sociali in altra società esistente o costituente" ai sensi del RDL 1434 del 13 nov. 1931. Nella seduta del Consiglio del 30 giugno 1937, a seguito della nomina di una Commissione per un nuovo organico aziendale, si decide per l'esonero di tutti; nel C.d.A. del 12 marzo 1938 si stabilisce per accordo sindacale che tutti i licenziati siano riassunti sulla base delle nuove tabelle dell'organico. Il 15 dicembre 1944 si istituisce la Commissione interna aziendale. Il 23 marzo 1946 si costituisce la Cassa aziendale di mutua assistenza tra i lavoratori dipendenti della Maccarese (a fondo perduto contributo dell'azienda di 400.000). Nascono le prime vertenze con i braccianti e i mezzadri che si trascineranno per almeno un ventennio. Nel CdA del 3 dicembre 1957 si da lettura di una comunicazione dell'IRI con le disposizioni in cui sono elencate le Associazioni dalle quali le aziende a preminente partecipazione statale debbono sganciarsi e ciò in virtù delle recenti disposizioni di legge (Maccarese unica azienda agricola a partecipazione statale). Il 25 giugno 1958 vertenza sindacale che provoca una grave situazione all'interno dell'azienda; l'occasione è l'obbligo per le aziende Iri (parastatali) dello sganciamento dalle confederazioni di categoria, questo scatena nuove rivendicazioni, come si trattasse di un nuovo soggetto con il quale riscrivere i contratti collettivi (sottoscritti dalla Confagricoltura non più confederazione di riferimento per la Maccarese).