Nella preparazione delle celebrazioni dedicate a Gérard Mercator e Abraham Ortelius a Anversa, Charles Roulens, conservatore della biblioteca reale di Bruxelles, propone alle autorità olandesi e a numerosi uomini di cultura di organizzare il "Primo Congresso delle Scienze geografiche, cosmografiche e commerciali " che inaugura la lunga serie dei congressi internazionali in cui si confrontano le diverse scuole geografiche e cartografiche. Al primo convegno aderiscono, su invito dell'Olanda, la Germania, l'Inghilterra, l'Austria-Ungheria, il Belgio, la Danimarca, la Spagna, la Francia, la Grecia, l'Italia, il Portogallo, la Romania, la Russia, la Svezia, la Norvegia, la Svizzera, la Turchia e gli Stati Uniti. Nel comitato d'onore sono presenti per l'Italia, i ministri della Marina, della Pubblica Istruzione, degli Affari Esteri ed eminenti professori e responsabili di istituti scientifici. Il Governo italiano designa a rappresentarlo quale delegato Cristoforo Negri, presidente della Società Geografica Italiana. Tra i membri italiani sono presenti Giuseppe Baruffi, Francesco Denza, D.E. Diamilla-Muller, Felice Finzi, Luigi Negri, Leone Paladini. Il Congresso si tiene ad Anversa dal 13 al 22 agosto del 1871 e le sezioni che lo compongono: geografica, cosmografica, etnografica e infine quella relativa a navigazione, viaggi, commerci, metereologia e statistica. Il Congresso , come viene sottolineato dallo stesso Negri, rappresenta un momento importante di confronto e coesione tra i geografi delle diverse nazioni presenti e preludio di lavori futuri per il progresso delle scienze geografiche. Il seguente congresso si svolge a Parigi dal 1 all'11 e rappresenta l'istituzionalizzazione degli incontri internazionali. Al congresso di Parigi partecipano Cristoforo Negri, fondatore e il presidente della Società Geografica Italiana Cesare Correnti. Il Congresso era suddiviso in 7 gruppi che comprendevano: geografia matematica, geodetica e topografica; idrografia e geografia marina; geografia fisica, metereologia generale, geologia, geografia botanica e zoologica e antropologia generale; geografia storica, storia della geografia e etnografia e filologia; geografia economica, commerciale e statistica; insegnamento e diffusione della geografia; esplorazioni, viaggi scientifici, commerciali e "pittoreschi" e, come è scritto all'articolo 14 del regolamento, "tutte le discussioni sulla politica o la religione sono assolutamente interdette". Il Congresso è accompagnato da un'esposizione di oggetti, strumenti, collezioni, documenti, relativi alla geografia e alle scienze affini.
Su richiesta del presidente della Società Geografica Francese, venne affidato il compito di organizzare il terzo congresso internazionale all'Italia e Giuseppe Dalla Vedova accolse l'oneroso compito e scelse, appoggiato dalle autorità governative e locali, la città di Venezia quale sede del convegno. I gruppi di lavoro divennero 8 con l'aggiunta della sezione di metodologia, insegnamento e diffusione della geografia. Sotto l'alto patronato del re d'Italia, all'organizzzione del congresso parteciparono tra gli altri, Cesare Correnti, Onorato Caetani, Giacomo Malvano, Giuseppe Dalla Vedova, ecc. Anche il Congresso di venezia , vene affiancato da una mostra suddivisa in sezioni per Paesi aderenti che permetteva la visione non solo di carte geografiche, portolani, mappamondi, plastici, atlanti, ma anche strumenti quali tacheometri, bussole, orologi solari, teodoliti, idromentri. Una sezione particolarmente interessante era quella dedicata agli oggetti "etno-antropologici" provenienti dai paesi esplorati. Nella relazione tenuta da Giuseppe Dalla Vedova su i risultati raggiunti dal Congresso, emergono le difficoltà del coordinamento di esigenze tanto differenti da parte dei partecipanti, come quello di usare una lingua comune, quello della brevità degli interventi e delle discussioni, della creazione di gruppi di lavoro più mirati e sicuramente la più difficile quella di reperire le relazioni per la pubblicazione degli atti. I congressi geografici si tengono negli anni successivi il IV a Parigi nel 1889, il V a Berna nel 1891, il VI a Londra nel 1995, il VII a Berlino nel 1899, l'VIII negli Stati Uniti d'America a Washington, Filadelfia, New York, Niagara Falls, Chicago, Saint Luis, nel 1904, il IX a Ginevra nel 1908, il X a Roma nel 1913.
IL Congresso sotto l'alto patronato del re ebbe tra i membri d'onore esponenti della nobiltà europea come vice presidenti d'onore il sindaco di Roma, il presidente del consiglio e i ministri di diversii dicasteri. Ia direzione del congresso era affidata a Raffaele Cappelli, presidente della Società Geografica italiana. Rispetto ai precedenti , quello di Roma vide inoltre la partecipazione di rappresentanti dell'Argentina, Brasile, Cile, Cina, Colombia, Canada, Confederazione Australiana, India, Nuova Zelanda, Messico, Montenegro, Persia, Serbia, Uruguay.
II congresso si divideva nelle sezioni: geografia matematica, geografia fisica, biogeografia, antropologia e etnologia, geografia economica, corografia, geografia storica e storia della geografia metodologia e didattica. Per ogni sezione era designato un presidente, un vice presidente e tre segretari e le lingue ufficiali del Congresso erano l'italiano, il francese, il tedesco e l'inglese. I lavori del congresso ebbero vasta eco per l'importanza dei temi trattati e il congruo numero dei partecipanti.
Al congresso di Roma, segui un perodo di inattività dovuto allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Solo nel 1925 si organizzò l' XI congresso al Cairo, cui seguirono il XII a Cambridge nel 1928, il XIII a Parigi nel 1931, il XIV a Varsavia nel 1934, il XV ad Amsterdam nel 1938 e il XVI a Lisbona nel 1949. Si è voluto sottolineare gli eventi legati al primo, secondo, terzo e decimo congresso in quanto è presente documentazione assai interessante nelle carte dell'archivio storico.
L'organizzazione dei congressi geografici è tutt'oggi un evento importante nell'ambito geografico che prosegue fini ai giorni nostri.

In origine questa documentazione era ordinata cronologicamente e in seguito i fascicoli sono stati accorpati tematicamente e per permettere una migliore fruizione sono stati indicati i corrispondenti presenti per ogni unità archivistica. Essenziale per una ricognizione delle carte relative ai comitati la visione dei fascicoli dell'archivio amministrativo: per le presidenze da Negri a Correnti attraverso gli antroponimi, per i subfondi da Caetani in poi visionando i fascicoli afferenti alla categoria VIII "congressi, convegni, conferenze, commemorazioni". La documentazione, come già esplicitato nella nota al fondo storico, faceva parte in origine del fondo amministrativo.
Le serie sono le seguenti:
s. Congresso geografico internazionale di Anversa, 1871
s. Congresso geografico internazionale di Parigi, 1875
s. Congresso geografico internazionale ed esposizione di Venezia, 1881
s. Congresso geografico internazionale di Roma, 1909.