La "Regia Commissione per la pubblicazione di documenti e studi su Cristoforo Colombo e la scoperta dell'America", altrimenti conosciuta come Commissione Colombiana, fu istituita con regio decreto (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia) il 17 maggio 1888.
Fine della Commissione era, nell'ambito delle celebrazione del IV centenario della scoperta dell'America, la pubblicazione di una raccolta di scritti su Cristoforo Colombo e il "nuovo mondo".
La presidenza della Commissione, composta da 20 membri, fu affidata a Cesare Correnti, presidente della Reale Società Geografica Italiana, e la sua responsabilità condivisa con altre istituzioni quali l'Istituto Storico Italiano, il Consiglio Superiore degli Archivi, etc.
Suo vicepresidente fu Luigi Tommaso Belgrano, segretario Giacomo Malvano. Sede della Commissione fu la Società Geografica Italiana a Roma. La prima adunanza si tenne il 15 giugno 1888 e il 15 agosto dello stesso anno si diede inizio al lavoro di ricerca e reperimento dei documenti colombiani conservati negli archivi italiani ed esteri.

La documentazione della Regia Commissione Colombiana conservata presso la Società Geografica Italiana è costituita dai registri dei verbali delle sedute plenarie e della giunta centrale e da documentazione relativa all'istituzione della Commissione, allo svolgimento dei programmi, agli incarichi di ricerca e ai risultati ottenuti e alle relazione tenute con le Commissioni colombiane all'estero: Portogallo, Spagna, Inghilterra, ecc.
Attraverso le carte della Commissione è possibile ricostruire la meticolosità con cui fu condotta l'indagine nei maggiori archivi del Regno e la ricerca sugli scritti di e su Cristoforo Colombo. Furono visionati a tale scopo gli archivi di Stato lombardi, piemontesi, toscani, liguri, romani, napoletani, sardi, siciliani e vaticani. La Commissione che operò dal 1888 al 1901, vide impegnate personalità quali Giuseppe Dalla Vedova, Francesco Nobili Vitelleschi e Giacomo Doria e studiosi come Michele Amari, Cesare Cantù, Bartolomeo Capasso, Cesare De Lollis, Giuseppe De Luca, Marco Tabarrini, Enrico Alberto De Albertis, e ministri della Pubblica Istruzione come Paolo Boselli e Pasquale Villari.
Il risultato di questo ampio e complesso lavoro di ricerca, si tradusse nella pubblicazione di 14 volumi nell'arco di 4 anni dal 1892 al 1896 che suscitò vasta eco per la ricchezza del materiale e l'approfondimento delle tematiche colombiane.

Il subfondo, costituito da 74 fascicoli, è strutturato in tre serie:
Verbali
Carteggio
Volumi di protocollo.
Si è mantenuta la sua classificazione originale:
con la lettera A sono contrassegnati i fascicoli relativi a aspetti istituzionali,
con la lettera B quelli attinenti l'amministrazione,
con la lettera D la corrispondenza riguardante le collaborazioni e le ricerche,
la lettera E distingue il carteggio inerente le opere inviate in esame alla Commissione,
la lettera F concerne gli esemplari dell'opera e infine
la lettera G raccoglie la documentazione miscellanea di argomento vario.