Giulio Andreotti
Fondo
Metadati
- Tipologia
- Fondo
- Data
- Data:
- 1944 - 2008
- Consistenza
- Consistenza (testo libero):
- 3.500 buste
- Storia istituzionale/Biografia
- Giulio Andreotti nasce a Roma il 14 gennaio 1919.
Si laurea in giurisprudenza e svolge attività di giornalista. Direttore di testate come «Azione Fucina», fondatore del quindicinale «Concretezza» (1954-1976), autore di numerose pubblicazioni, ha ricevuto la laurea honoris causa di numerose università. Presidente della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) dal 1941 al 1944, collabora alla fondazione della Democrazia Cristiana. Nel 1945 fa parte della Consulta Nazionale.
Deputato dell'Assemblea Costituente nel 1946, è confermato in tutte le successive elezioni della Camera dei Deputati fino alla sua nomina a senatore a vita nel 1991.
Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1947 al 1954 nei governi De Gasperi e nel governo Pella. In seguito è ministro dell'Interno nel I governo Fanfani (1954), delle Finanze nei governi Segni (1955-57) e Zoli (1957-58), del Tesoro nel II governo Fanfani (1958-59). Ricopre la carica di ministro della Difesa nel II governo Segni (1959-60), nel governo Tambroni (1960), nel III e IV governo Fanfani (1960-62 e 1962-63), nel I governo Leone (1963), nel I e II governo Moro (1963-64 e 1964-66) e nel II governo Leone (1968), il ministero del Bilancio nel IV e V governo Moro (1974-76). Passa alla Farnesina nel I e II governo Craxi (1983-87) e mantiene l'incarico nel VI governo Fanfani (1987). È presidente del Consiglio dei Ministri dal febbraio 1972 al giugno 1973, dal luglio 1976 al marzo 1979 e dal luglio 1989 al luglio 1992. Nel 1984 e nel 1989 è eletto deputato europeo.
Il 1° giugno 1991 il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, lo nomina senatore a vita. Nella XI legislatura partecipa ai lavori della Commissione parlamentare per le riforme istituzionali. Dal 1991 ad oggi fa parte della Commissione affari esteri.
Dal 1992 dirige il mensile «30 giorni».
È, inoltre, presidente della Casa di Dante, del Centro Studi Ciceroniani e, dal 2003, della Fondazione De Gasperi.
Muore a Roma il 6 maggio 2013.
- Storia archivistica
- Dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per il Lazio in data 17 luglio 2007.
- Modalità di acquisizione
- Donazione.
- Contenuto
- Il fondo conserva documentazione relativa a tutta la seconda metà del Novecento e documenta la lunga attività di uomo di governo e di partito, di studioso, di saggista e di giornalista del senatore Giulio Andreotti. Il fondo è diviso in due sezioni: nella prima le carte sono organizzate in serie documentarie che testimoniano, attraverso un percorso impostato sia sulle vicende biografiche, sia sulle esperienze politiche, culturali e professionali, l'attività nel partito della Democrazia Cristiana ed il ruolo istituzionale, come ministro e presidente del Consiglio; materiali ai quali si affianca una cospicua raccolta di scritti, costituita da opere ed articoli pubblicati e da discorsi tenuti a partire dalla fine degli anni '40. La seconda sezione è costituita da fascicoli corrispondenti a pratiche con classifica numerica (da 1 a 10.500), contenenti carte relative ad affari diversi (personaggi, eventi, soggetti). Fa, inoltre, parte del fondo una raccolta di fotografie, che documentano momenti della vita sia privata che pubblica dell'uomo politico.
- Strumenti di ricerca
- Inventari informatizzati in corso di elaborazione a cura di Luciana Devoti.
- Criteri di ordinamento
- In corso di lavorazione.
- Numerazione
- Numero:
- 9
- Consultabilità
- Le serie inventariate sono liberamente consultabili ai sensi della normativa archivistica vigente.
Relazioni
Soggetto produttoreAndreotti, Giulio
Fondo di appartenenzaGiulio Andreotti
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