Gli anni dal 1920 al 1924 sono gli anni in cui cresce l'impegno propriamente politico di Spataro. Dal novembre 1921 al luglio 1923 è vicesegretario del Partito popolare italiano con Sturzo segretario; con Rodinò e Gronchi compone il triumvirato che guida il partito dal luglio 1923 al maggio 1924, quando diviene nuovamente vicesegretario (con la segreteria De Gasperi). Nel 1922 Sturzo affida a Spataro anche la riorganizzazione del Partito popolare in Abruzzo.
Il suo impegno politico è documentato attraverso corrispondenza, verbali di riunioni, comunicati è circolari.
Sono anche presenti alcuni fascicoletti vuoti:
"Avezzano"; "Civita d'Antino" ; "Carsoli"; "Sulmona"; "S. Vincenzo Valle Roveto"; "Casoli"; "Furci"; "Scerni"; "Roccaspinabeti"; "Ortona a mare"; "Guardiagrele"; "Palombara"; "Caramanico"; "Gissi"; "S. Valentino (Chieti)"; "Pratola Peligna"; "Pizzoli"; "Scanno".