Nella prima fase, l'intestazione sui documenti è quella di Brigata Garibaldi "Emiliana". Distaccamento "Walter Tabacchi". Una lettera del Cumer del 12 ago. 1944 (doc. n. 13), chiarisce in via definitiva la denominazione ufficiale e il numero della Brigata). Sono presenti corrispondenza con il Cumer, i rapporti sulla situazione politica e organizzativa della Brigata e i rapporti, poi bollettini, militari.
Tra la corrispondenza si segnala:
- let. del Cumer al Comando della 65^ Brigata, del 18 ago. 1944, che si congratula per la realizzazione di un giornale interno, denominato «Audacia» (doc. n. 19. Il doc. è contenuto anche nel reg. 27, n. 28);
- let. di "Dario", all'ufficiale di collegamento del Cumer a Modena, "Toetti", e al Comando della 65^ Brigata, del 21 ago. 1944. "Dario", comandante del Cumer, scrive n.q. di membro del Triumvirato insurrezionale del Pci dell'Emilia Romagna. La lettera critica duramente l'atteggiamento assunto dal Comando di brigata e dall'ufficiale di collegamento, nei confronti dell'operato della Federazione provinciale del Pci (doc. n. 21);
- elenco di tutti gli affiliati alla Brigata, organizzato secondo la formazione di appartenenza. I partigiani sono identificati con i nomi di battaglia, s.d., (doc. n. 49);
- rapporto sugli eventi accaduti a Vignola, dove due sedicenti partigiani "Taras" e "Raimondi", compiono espropriazioni e violenze a danno della popolazione civile (doc. n. 57);
- let. del 19 feb. 1945, prot. n. 283, oggetto: "Relazione sul tragico incidente avvenuto al Distaccamento "Bruni". Descrive l'incidente, che provoca l'uccisione del comandante "Aldo" e del vicecommissario politico "Pippo", da parte di un aderente alle Sap di Modena (doc. n. 58);
- let. del Comando di Brigata a tutti gli organismi di comando provinciali, prot. n. 321, del 9 mar. 1945. Il Comando descrive il forte incremento di militari fascisti riscontrato nella zona e chiede armi e collaborazione da parte della Divisione "Modena" (doc. n. 64);
- "Elenco dei Volontari Caduti, appartenenti alla 65^ Brigata, dall'ottobre 1943 al 9 marzo 1945" (doc. n. 65).
I rapporti sulla situazione politica e organizzativa della Brigata, ago. 1944 - mar. 1945 (doc. n. 14, 30, 52, 55, 61, 63), riguardano, in via principale, i rapporti con la popolazione civile, resi difficili dalle rappresaglie tedesche alle azioni militari e dalle uccisioni di esponenti fascisti della provincia. Ripetutamente il Comando chiede di intensificare l'azione politica, al fine di sensibilizzare i civili guerra nei confronti della guerra partigiana. Descrivono inoltre in modo estremamente particolareggiato l'organizzazione della formazioni partigiane appartenenti alla Brigata. Il primo rapporto è dedicato solo alla situazione politica della provincia.
I rapporti militari, giu - set. 1944 (le azioni sono descritte dal mese di marzo), risultano estremamente particolareggiati e descrivono le azioni compiute da ogni distaccamento (doc. n. 2 - incompleto, 3-5, 10, 11, 20, 25, 28, 33, 36, 39, 43).
Sono inoltre presenti alcuni documenti fuori posto, riguardanti le formazioni partigiane bolognesi:
- let. del Cumer al Comando della 66^ Brigata "Piero Jacchia", prot. n. 52, del 13 ago. 1944, che comunica la denominazione ufficiale della Brigata e illustra la personalità di Piero Jacchia, affiliato al movimento Giustizia e libertà dal 1930 e morto durante la guerra di Spagna (doc. n. 17);
- rapporto della 7^ Brigata Gap "Gianni", del 10 ott. 1944, sulle azioni compiute dal 2° Distaccamento "Tarzan", operante ad Anzola Emilia (doc. n. 42).