Si tratta di lettere inviate da "Pietro Mauri", comandante prima del Gruppo di brigate "Romagna", poi dell'8^ Brigata Garibaldi "Romagna", e di corrispondenza con il Cumer.
Le lettere di "Pietro "Mauri", apr. - ago. 1944, riguardano, nella prima fase, il lavoro di riorganizzazione della Brigata dopo la destituzione, nel mar. 1944, del comandante "Libero" (in proposito v. anche reg. n. 10, 12, 21). Successivamente descrivono la situazione interna della Brigata e riguardano principalmente i rifornimenti e la situazione logistica (doc. n. 4, 11, 20, 23-28, 30, 32, 37, 40).
Si segnala:
- let. del 25 mag. 1944, che espone considerazioni sul volontario allontanamento di "Savio", che rinuncia alla carica di commissario politico della Brigata. Sarà sostituito da "Bernardo" (doc. n. 20);
- let. del 31 lug. 1944, che, in considerazione del grande afflusso di uomini, espone considerazioni circa l'opportunità di dividere l'8^ in due brigate. La richiesta sarà negata dal Cumer. Descrive inoltre i combattimenti del 17 lug. a Pieve di Rivoschio (doc. n. 32).
La corrispondenza con il Cumer, lug. - ott. 1944, riguarda, da parte del Cumer, l'organizzazione delle formazioni e la richiesta di invio dei bollettini delle brigate (doc. n. 29, 31, 33, 35, 38, 41, 44, 55, 57-58, 67-69). "Renzo" trasmette invece le richieste della Brigata, espone problemi relativi ai collegamenti tra la Brigata e il Cumer, invia ricevute dei fondi e dei materiali ricevuti (doc. n. 34, 36, 42, 43, 45-48, 50-53, 60-66). La corrispondenza dei mesi di sett. e ott. riguarda i piani per la liberazione di Forlì.
Sono inoltre presenti:
- due lett. di "Pietro Mauri", una al commissario "Savio", l'altra a "Pini", probabilmente rappresentante del Pci nel forlivese, che descrivono la situazione militare e politica dell'8^ Brigata. Una let. di "Pini" ai "Cari compagni", sulla "Questione Libero", apr. 1944 (doc. n. 1-3);
- let. di "Savio" a "Renzo", [mag. 1944], che descrive l'attività di commissario politico, dal feb. 1944 al rastrellamento tedesco dell'apr. 1944 (doc. n. 12);
- relazioni sull'attività militare della 29^ Brigata Gap "Gastone Sozzi" di Forlì, lug. - set. 1944 (doc. n. 6, 18) e il "Bollettino n. 1", che descrive l'attività militare dal dic. 1943 al mag. 1944 (doc. n. 19);
- let. di "Paolo" a "Renzo", [apr. 1944], che, in assenza del comandante "Pietro", descrive la situazione dell'8^ Brigata (doc. n. 7);
- let. di "Migio", nel set. 1944 partigiano dell'8^ Brigata Garibaldi, a "Renzo", riguardante la sostituzione della staffetta "Renata", [set. 1944], (doc. n. 8);
- let. di "Renzo" a "Siro", probabilmente membro del Cumer, del 6 giu. 1944, nella quale descrive la situazione generale delle formazioni partigiane nel ravennate e nel forlivese (doc. n. 22).
Sono infine presenti alcuni documenti fuori posto:
- lettera di "Enzo" a "Giacomino", [gen. 1945], che descrive i funerali a Bologna del militare fascista Giovanni Chioatto, deceduto il 10 gen. 1945. Prospetta inoltre l'opportunità di un attacco alla Casa del Fascio di Bologna ed espone alcune considerazioni sull'opportunità di procedere all'eliminazione dei capi fascisti cittadini. La lettera riporta una nota manoscritta, che esprime un giudizio negativo sulle azioni proposte da "Enzo" (doc. n. 5);
- "Relazione di 'Marco'" sull'attività della 135^ Brigata Garibaldi "Mario Betti", della Divisione "Val Ceno", dal 15 mag. al 17 lug. 1944 (doc. n. 14);
- relazione manoscritta del commissario politico della VI^ Divisione Garibaldi "Reggio Emilia", "Benassi", s.d. (doc. n. 15).