Documenti riguardanti la Delegazione Nord Emilia
Fascicolo
Metadati
- Tipologia
- Fascicolo
- Data
- Data:
- 11/7/1944 - 13/4/1945
- Consistenza
- Quantità:
- 164
- Tipologia:
- documento/i
- Contenuto
- I documenti sono costituiti di corrispondenza con i comandi militari delle tre province di competenza (Reggio Emilia, Parma e Piacenza) e con il Cumer. Si segnala:
- let. del comandante della Delegazione Nord Emilia, "Rinaldi", al Cumer, [post 18 ott. 1944]. Informa dei conteuti di un incontro, avvenuto il 18 ott., con i rappresentanti del Partito d'Azione ("Bandiera"), del Partito socialista ("Ruggeri") e della Democrazia cristiana ("Emilio"), che esprimono critiche sull'operato della Delegazione stessa e rimostranze in merito alla composizione del Comando, nel quale è rappresentato il solo Partito comunista. "Rinaldi" ricorda le modalità di costituzione della Delegazione ed esprime considerazioni negative sulle modifiche organizzative proposte nel corso della riunione: eliminazione dei commissari politici nei comandi unici di zona, abolizione dei comandi piazza, spostamento della residenza della Delegazione in montagna, modifica nell'organizzazione gerarchica e spostamento della Delegazione alle dirette dipendenze del Comando generale dei Distaccamenti e delle brigate d'assalto Garibaldi (doc. n. 7. Il verbale della riunione è contenuto nel reg. 16, n. 10);
- specchi diversi dell'organizzazione delle formazioni partigiane delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, s.d. (doc. n. 12, 16, 20);
- "Promemoria", del 7 lug. 1944, non firmato. Specifica che il Cumer intende costituire una delegazione per le province di Modena, Reggio, Parma e Piacenza, che sarà composta di 3 o 4 elementi designati dai partiti e da un militare come consulente tecnico. Avrà giurisdizione sulle formazioni partigiane, in particolare per la parte militare e per le necessità operative, e il compito di mantenere i rapporti con il Comando generale per l'Italia occupata (doc. n. 21);
- relazione di "Ferrarini" sulla costituzione della 12^ e 31^ Brigata Garibaldi, operanti nel parmense, s.d. (doc. n. 24);
- lettere di "Ilio", commissario politico della 47^ Brigata Garibaldi, una a "Nasi" e l'altra a "Caro compagno", che illustrano la situazione della Brigata e il lavoro svolto come commissario politico (doc. n. 26, 27);
- relazione di "Giuseppe Santi", commissario politico del Battaglione "Forni", sulla sua attività nel Battaglione, del 27 lug. 1944 (doc. n. 28);
- relazioni sul rastrellamento subito dalla Brigata "Parma", nel periodo 8-15 lug. 1944, 2-5 ago. 1944, (doc. n. 6, 32, 34, 35);
- relazione sul rastrellamento subito dalla 47^ Brigata d'assalto Garibaldi il 30 giu. - 1 lug. 1944 (doc. n. 33);
- relazioni di "Giglioli", ufficiale di collegamento della Delegazione a Piacenza, sulla situazione delle brigate Garibaldi della zona, 11 ago. - 6 set. 1944. Descrive la situazione della 38^ Brigata, la costituzione della 59^ Giacomo Matteotti, della 60^ "Stella rossa" e della 61^ Brigata "Val Nure" (doc. n. 40, 47);
- circ. della Delegazione Nord Emilia alle formazioni partigiane del parmense, del 30 ago. 1944, che informa della creazione del Comando unico militare di zona (doc. n. 44. Il doc. è contenuto anche nel reg. 13, n. 113);
- let. della Delegazione Nord Emilia al Cumer, del 13 set. 1944. Informa di avere provveduto, nelle tre provincie dipendenti, alla trasformazione dei comitati militari in comandi di piazza. Chiede delucidazioni sulle funzioni dei comandi e sui loro rapporti con i comandi di zona (doc. n. 53. Il doc. è contenuto anche nel reg. 4, n. 73);
- let. della Delegazione Nord Emilia al Cln di Reggio Emilia, del 13 set. 1944. Comunica la nomina di "Amos" ad ufficiale di collegamento per la provincia (doc. n. 54);
- circ. della Delegazione Nord Emilia alle formazioni partigiane del piacentino, al Comando Piazza di Piacenza e al Cln provinciale, del 14 set. 1944. Informa della nomina di "Giglioli" a ufficiale di collegamento per la provincia (doc. n. 58);
- let. della Delegazione Nord Emilia ai comandi di zona di Reggio Emilia, Parma e Picenza, del 15 set. 1944. Informa sulle direttrici di marcia che le formazioni partigiane dovranno tenere al momento della liberazione delle città (doc. n. 61, 63, 64, 65);
- let. del Comando unico di Parma alla Delegazione Nord Emilia, prot. n. 115/CU, del 15 set. 1944. Informa che il comandante "Bill", della 57^ Brigata, operante a Genova, in Val d'Aveto, ha chiesto di passare alle dipendenze del Comando parmense e operare come brigata volante (doc. n. 70. La Brigata aveva subito nel mese di ago. un attacco tedesco, che aveva portato allo sbandamento della formazione. Il doc. è contenuto anche nel reg. 16, n. 103. In proposito v. anche il reg. 21, n. 62);
- relazione del commissario politico della 2^ Brigata di Reggio Emilia, "Benassi", ante 23 set. 1944. Riguarda la situazione della Brigata (doc. n. 75);
- "Relazione politica" del commissario "Savio", inviata dal Comando unico di Piacenza alla Delegazione Nord Emilia, del 30 set. 1944. Dopo avere sottolineato l'impreparazione politica generale dei commissari presenti presso le formazioni partigiane, descrive il lavoro svolto sia nei confronti dei commissari stessi, che presso le popolazioni (doc. n. 88. Il doc. è contenuto anche nel reg. 16, n. 58);
- let. dell'Uff. org. del Cumer alla Delegazione Nord Emilia, prot. n. 134, del 9 ott. 1944, oggetto: "Situazione militare". Espone considerazioni sulle funzioni dei Gap e delle Sap in vista della liberazione di Bologna, alla luce del rallentamento subito dall'avanzata delle forze alleate (doc. n. 90. Il doc. è contenuto anche nel reg. 4, n. 135);
- let. del Comando unico di Parma alla Delegazione Nord Emilia e al Cln di Parma, del 24 ott. 1944. Riguarda la costituzione del nuovo Comando, dopo l'attacco tedesco subito dal vecchio Comando unico il 17 ott., che aveva causato la morte del comandante e di altri componenti del gruppo. Informa dei contenuti della riunione avvenuta il 21 ott., tra i superstiti del vecchio Comando e i capi delle formazioni partigiane del parmense. Dopo avere deciso di dare un assetto più agile al nuovo organismo, è nominato comandante "Arta", commissario politico "Poe", capo di Stato maggiore "Nardo". Chiede la conferma delle nomine (doc. n. 93. Il doc. è contenuto anche nel reg. 16, n. 118);
- let. della Delegazione Nord Emilia al Cln, dell'11 nov. 1944, che trasmette copia di tutti i documenti ricevuti dal Comando unico di Reggio Emilia, riguardanti lo scambio di prigionieri concordato con il Comando tedesco e la Federazione fascista di Reggio Emilia, con l'intermediazione del parroco di Baiso mons. Filippo Rabotti. Negli allegati sono presenti resoconti delle trattative redatti dal Comando di Reggio, la delega al partigiano "Michele" per la trattativa, corrispondenza con mons. Rabotti, copia dell'accordo stipulato con la Federazione fascista di Reggio Emilia. Oltre alla liberazione dei prigionieri, il Comando partigiano di Reggio ritiene di particolare importanza i punti 4 e 5 dell'accordo, che stabiliscono che tutti i prigionieri saranno considerati, per il futuro, da entrambe le parti, prigionieri di guerra e avranno salva la vita. Entrambe le parti si impegnano inoltre ad evitare ritorsioni verso le famiglie (doc. n. 94);
- let. del Comando della 1^ Brigata Julia, operante a Parma, al Cumer e alla Delegazione Nord Emilia, prot. n. 322, del 25 dic. 1944. Risponde alla lettera della Delegazione, prot. n. 25, del 19 dic., allegata in copia, nella quale si chiedevano chiarimenti circa presunti compromessi intervenuti tra i partigiani e i tedeschi a Borgotaro e nelle altre zone occupate dalla Brigata. La risposta del Comando di Brigata, descrive la situazione creatasi a Borgotaro, dove l'assenza di grano e la sospensione dei rifornimenti da parte delle autorità di Parma, hanno indotto i partigiani a simulare un ristabilimento dell'autorità fascista, per ottenere i viveri necessari alla popolazione e ai partigiani. Descrive poi le azioni condotte contro i tedeschi e i militari repubblicani (doc. n. 102);
- circ. della Delegazione Nord Emilia alle formazioni partigiane del piacentino, del 12 gen. 1945. comunica che l'ufficiale di collegamento, "Bruno", è stato sostituito con "Bettini" (doc. n. 111);
- circ. della Delegazione Nord Emilia alle formazioni partigiane parmensi, del 12 gen. 1945. comunica che l'ufficiale di collegamento, "Sesto", è stato sostituito con "Redi" (doc. n. 112);
- let. della Delegazione Nord Emilia al Comando delle Sap opranti a Parma, del 12 gen. 1945. Per una migliore organizzazione delle forze partigiane, invita a riunire tutte le Sap operanti nel parmense in una Brigata, che prenderà il numero 78 e dovrà essere intestata ad un partigiano caduto (doc. n. 116);
- let. della Delegazione Nord Emilia al Comando unico di Parma, del 22 feb. 1945. In conseguenza della necessità di sostituire, per motivi di salute, il comandante "Arta", informa che dal 1 marzo il comando sarà affidato al col. "Gloria", commissario politico "Mauri". La decisione è presa dal Comando della Delegazione nella riunione del 13 feb. 1945 (doc. n. 140);
- let. della Delegazione Nord Emilia al Clnai e al Cumer, del 13 feb. 1945, oggetto: "Nuovo Comando". Informa del nuovo assetto del Comando della Delegazione, stabilito nella riunione interna del 13 feb. 1945: comandante "Bertola" (già "Marcello"); commissario politico "Bruni" (già "Lisi"), comandante uscente; resta vicecomandante "Aceti" (già "Bellini") ed è nominato vicecommissario politico "Campari" (già "Pino"). La Delegazione decide inoltre il cambio di denominazione in Comando militare Nord Emilia e chiede al Cln regionale di costituire una delegazione per il Nord Emilia (doc. n. 142);
- let. del Comando unico di Reggio Emilia al Comando generale dei Distaccamenti e delle Brigate d'assalto Gaibaldi e alla Delegazione Nord Emilia, prot. 896, del 28 mar. 1945. Propone per la decorazione con la Stella garibaldina al valore i partigiani della 26^ Brigata "E. Bagnoli", "Tarzan", "Pulik" e "Polvere" (doc. n. 147);
- relazione dell'ispettore della Delegazione Nord Emilia, "Ferrarini", in visita al Comando unico di Piacenza [ante 17 mar. 1945]. Propone la ricostituzione del Comando di zona, che sarà comunicata con let. della Delegazione del 17 mar.: comandante col. "Marzi", vicecomandante "Ezio Franchi", commissario politico "Venturi", vicecommissario "Ruggero", capo di Stato maggiore cap. "Francesco". Un'altra relazione di "Ferrarini", relativa alla riunione del Comando del 22 mar. 1945, informa che l'ex comandate "Fanchi" non è disposto a rinunciare alla carica e chiede alla Delegazione di risolvere la vertenza (doc. n. 150, 151, 155, 156).
- Numerazione
- Numero:
- 18
- Unità di conservazione
- Unità di conservazione:
- busta
- Numero / i:
- 4
Relazioni
Soggetto produttoreCucchi, Aldo
Fondo di appartenenzaAldo Cucchi
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