Documenti diversi riguardanti le formazioni partigiane dell'Emilia Romagna e altri provenienti da quelle del Piemonte e di Milano
Fascicolo
Metadati
- Tipologia
- Fascicolo
- Data
- Data:
- 9/5/1944 - 12/5/1945
- Consistenza
- Quantità:
- 99
- Tipologia:
- documento/i
- Contenuto
- Il registro contiene documenti diversi, prodotti dal Comando del Cumer e dall'Ufficio organizzazione, provenienti dlle brigate o riguardanti formazioni partigiane di altre regioni, in genere diffusi dal Comando generale per l'Italia occupata. Sono inoltre presenti alcuni volantini diffusi nella città di Bologna, rivolti alla popolazione civile. I documenti dell'Ufficio organizzazione del Cumer riguardano, in linea generale, corrispondenza con le brigate e con gli ufficiali di collegamento, relativa alle zone di competenza delle formazioni, ai finanziamenti, ai collegamenti e alla sicurezza. Si segnala:
- circ. del Comitato militare per l'Emilia Romagna, del 26 giu. 1944. Invia il documento che annuncia la costituzione del Comando generale per l'Italia occupata (allegato), già Comitato militare per l'Alta Italia, e annuncia la costituzione del Cumer (doc. n. 3);
- let. del Cumer al Comando della 36^ Brigata di Imola, del 2 ago. 1944. Annuncia che la 62^, già operante nella zona di Pianoro, si è spostata nella zona Monterenzio - Monte Formiche - Loiano - Monghidoro, confinante con la 36^ (doc. n. 8);
- circ. n. 11 del Cumer, Uff. org., del 2 ago. 1944, oggetto: "Sabotaggio alle linee di comunic[azione]". Istruzioni e disegni (doc. n. 9);
- let. del Cumer al Comando generale per l'Italia occupata e alla 7^ Brigata Garibaldi "Gianni di Bologna, prot. n. 14 Uff. org., del 5 ago. 1944. Propone al Comando generale di concedere al partigiano "Gianni", la qualifica di Eroe nazionale. Descrive le circostanze della morte, avvenuta a Bologna il 16 lug. 1944, durante uno scontro con ufficiali della Guardia nazionale repubblicana. In suo onore la 7^ Brigata ha assunto la denominazione "Gianni" (doc. n. 15. Lo stesso documento, in forma di odg, n. 6, prot. n. 13, del 5 ago. 1944, è contenuto nel registro 4, n. 10);
- let. del Cumer al Comando generale dei Distaccamenti e delle brigate d'assalto Garibaldi, del 23 gen. 1945. Propone che venga concessa la Stella garibaldina al valore al comandante della 63^ Brigata di Bologna, Corrado Masetti, "Bolero", e al commissario politico Monaldo Calori, "Enrico", deceduti in combattimento a Castel Debole (doc. n. 26);
- "E' l'ora dell'attacco generale", odg n. 8 del Comando generale dei Distaccamenti e delle brigate d'assalto Garibaldi, del 10 giu. 1944 (doc. n. 34. Copia incompleta del doc. è contenuta nel reg. 28, n. 77);
- cic. del Cumer, prot. n. 29/C, dell'8 mar. 1945, oggetto: "8 marzo giornata internazionale della 'Donna'". Sottolinea come in tutti i paesi occupati dalle truppe nazifasciste non sia permesso festeggiare la Giornata della donna, ricorrenza che sottolinea il contributo femminile dato, in tutti i paesi, alla lotta per l'avvento di una società migliore. Dispone dunque che a tutte le donne appartenenti al Cumer venga assegnato un riconoscimento in denaro (doc. n. 39);
- salvacondotti originali rilasciati nel mag. 1945 dal Comando del Mandamento di Montebelluna (Treviso), a due partigiani diretti in Emilia Romagna. Specificano che sono state regolarmente consegnate le armi al Clnai (doc. n. 41, 43);
- let. del Cumer, prot. n. 30/C, del 10 mar. 1945, ai comandi partigiani di Modena, al Cln provinciale e al Comando Piazza. Dopo avere rilevato le polemiche sorte tra i rappresentanti del Centro politico della Montagna del Movimento democratico cristiano e del Pci delle zone montane e ribadito l'impostazione patriottica e non partitica che deve animare il movimento partigiano nella guerra di Liberazione, propone la creazione di un Comando unico operativo, che diriga le azioni di tutte le formazioni della zona (doc. n. 44. Il documento è contenuto anche nel reg. 4, n. 195. Sulla situazione politica interna alla Divisione "Modena Montagna" v. i reg. 4, 9, 11, 15, 20);
- circ. del Comando militare regionale per il Piemonte, del mar. 1945, oggetto: "Unificazione". In accordo con il Clnai, il Comando delibera la fusione di tutte le formazioni partigiane, per la trasformazione delle formazioni partigiane stesse in regolari unità militari, ordinando la soppressione di tutte le distinzioni relative alle denominazioni (brigate autonome, Garibaldi, Matteotti, Giustizia e libertà, ecc.) e ai segni distintivi nell'abbigliamento e nelle bandiere. Specifica inoltre i "compiti, attribuzioni e composizione del Comando per il Piemonte" (doc. n. 45). Il doc. è inviato con circ. del Comando generale dei Distaccamenti e delle Brigate d'assalto Garibaldi, prot. n. 572, del 26 mar. 1945 (doc. n. 56). Documento del Clnai, di analogo contenuto, dal titolo "Per la trasformazione delle formazioni partigiane in regolari unità militari", è inviato con circ. del Comando generale per l'Italia occupata, prot. n. 242, del 3 apr. 1945 (doc. n. 58. Il doc. è spedito la prima volta con circ. del Comando generale del 15 feb. 1945, contenuta nel reg. 3, n. 29);
- bollettini delle azioni della brigate Sap di Milano, del 12-18 mar.; 19-25 mar. 1945 (doc. n. 46, 50);
- ordini relativi alla dislocazione delle forze a Bologna, diramati dal Comando della Divisione "Bologna" alle brigate, subito prima della liberazione della città [ante 21 apr. 1945] (doc. n. 47);
- copia di un volantino distribuito nel biellese il 20 mar. 1945, che invita i lavoratori allo sciopero, in risposta alle fucilazioni compiute per rappresaglia dai soldati tedeschi nella zona. Inizia con il racconto di un partigiano miracolosamente sfuggito alla fucilazione, che descrive le atrocità delle torture (doc. n. 51);
- let. del Cumer al Distaccamento "Umberto Ricci" della 28^ Brigata "Mario Gordini" di Ravenna, prot. 33/C, del 21 mar. 1945. Impartisce disposizioni generali per l'organizzazione delle forze in vista dell'attacco finale alle truppe tedesche (doc. n. 53);
- circ. del Comando generale per l'Italia occupata, prot. n. 231, del 23 mar. 1945, che invia in allegato una circ. del Comando militare regionale del Piemonte, del 1 mar. 1945, oggetto "Diserzione tra le truppe coscritte". La circ. del Comando piemontese sottolinea che i soldati dell'Esercito repubblicano che intendono passare in forza alle formazioni partigiane, non possono porre condizioni in merito al mantenimento del grado e alle facoltà di comando (doc. n. 54);
- let. del Cumer al Comando generale per l'Italia occupata, prot. n. 037/C, del 26 mar. 1945. Propone per la ricompensa al valore militare per i partigiani "Michele", sergente pilota dell'aviazione francese in forza al Distaccamento "Aristide" alla 65^ Brigata "Walter Tabacchi" di Modena; "Scarpone", anch'esso partigiano nel Distaccamento "Aristide" e "Luigi", del Distaccamento "Bruni" della 65^ (doc. n. 55);
- let. del Triumvirato insurrezionale del Pci per l'Emilia Romagna alle federazioni di Reggio, Parma, Piacenza e Modena, del 14 apr. 1945. In vista dell'attacco finale contro le truppe tedesche, invita gli iscritti a collaborare attivamente con la lotta di liberazione. Invita inoltre le federazioni ad intensificare la propaganda e la loro azione nei comitati di liberazione nazionale locali, per mobilitare la popolazione, in particolare le masse contadine, con lo sciopero generale (doc. n. 64);
- copia dell'atto costitutivo della Camera del lavoro di Modena, del 16 apr. 1945 (doc. n. 65);
- volantino a stampa del Cumer, del 15 apr. 1945. Invita i bolognesi all'insurrezione (doc. n. 74);
- trascrizione del volantino del Cumer, del 24 apr. 1945, che annuncia ai bolognesi la sfilata della Divisione "Bologna", prevista per il 25 apr. 1945 (doc. n. 75);
- volantino a stampa della Camera del lavoro di Bologna. In occasione della festività del 1° maggio 1945, lancia un appello ai cittadini per la mobilitazione ai fin della ricostruzione del paese (doc. n. 79);
- let. di "Guido", vicecomandante di una brigata della Divisione "Modena Montagna" non identificata, del 9 ott. 1944. Descrive l'attacco tedesco del mese di settembre, che provocherà lo sbandamento della Divisione stessa(doc. n. 84. In proposito v. anche il reg. 9);
- testo dell'articolo inviato dal Cumer al «Corriere dell'Emilia» e a «Rinascita» prot. 25/U.P., del 12 mag. 1945. Comunica che dal 25 aprile, con la smobilitazione delle forze partigiane, il Cumer, il Comando della Divisione "Bologna" e il Comando Piazza hanno cessato ogni attività nel campo militare e in quello della polizia politica. In breve tempo il Cumer si trasformerà nel Comitato regionale dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (doc. n. 99).
Altri documenti successivi alla liberazione (n. 72-99), riguardano comunicazioni di tipo amministrativo (permessi di viaggio, risarcimenti, ecc.).
- Numerazione
- Numero:
- 22
- Unità di conservazione
- Unità di conservazione:
- busta
- Numero / i:
- 5
Relazioni
Soggetto produttoreCucchi, Aldo
Fondo di appartenenzaAldo Cucchi
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