Riguarda la definizione dei progetti editoriali e il lancio dei volumi. Alcune lettere commentano le polemiche suscitate dalle opere di Ruggero Zangrandi, le reazioni della stampa, le querele derivanti dalle pubblicazioni e l'accoglienza del pubblico. Si segnala:
- la corrispondenza della primavera-estate 1962, riguardante la pubblicazione de Il lungo viaggio attraverso il fascismo;
- la lettera del dic. 1962, con la quale Ruggero Zangrandi propone all'editore un progetto per la pubblicazione di un romanzo fantapolitico, la cui trama avrebbe dovuto riguardare un conflitto datato nell'estate del 1963. Nel gen. del 1963 comunica di avere scritto circa cento cartelle, ma di non essere convinto della validità dell'opera. L'editore chiede comunque l'invio del materiale in visione, ma Ruggero Zangrandi comunica di avere distrutto il testo già scritto. In realtà il manoscritto non venne distrutto ed è conservato nell'un. n. 722;
- la lettera del gen. 1963, nella quale Ruggero Zangrandi esprime amarezza per vicende interne a «Paese sera», riguardanti le modalità di unificazione con «Il Paese» e i licenziamenti avvenuti al giornale;
- la corrispondenza della seconda metà del 1963, nella quale Ruggero Zangrandi fornisce ragguagli circa lo svolgimento dei contatti con i testimoni che stanno fornendo notizie sugli eventi del set. 1943, per la realizzazione di 1943: 25 luglio - 8 settembre. Riguarda inoltre la collaborazione con Danilo Montaldi per la stesura del volume.