Lazio'900
"De Sanctis Giuseppe"
Fascicolo

Metadati

Tipologia
Fascicolo
Data
Data:
28/1/[1968] - 5/2/1968
Consistenza
Quantità:
2
Tipologia:
documento/i
Contenuto
Scambio di opinioni sulle convinzioni ideali dei due interlocutori, che porta Ruggero Zangrandi a definire la sua appartenenza al Pci. Sottolinea di avere sempre difeso, nel Partito, la libertà di tutti e le posizioni di quanti aderirono al fascismo, acquistando quella fama di liberal-comunista, che gli è valso l'attacco di Filippo Frassati su «Rinascita» del 28 gen. (l'articolo L'8 settembre tra storia e romanzo) Afferma di rimanere comunista (è un «vizio antico quello di operare dal di dentro» - scrive), per una scelta fatta al ritorno dalla deportazione, quando apprese che tanti amici erano morti comunisti, durante la guerra di Liberazione. Vive la sua appartenenza come una fede, riconquistata giorno per giorno, con grande sacrificio, che lo fa sentire vicino agli uomini che credono nella libertà e nella giustizia.
Numerazione
Numero:
335
Unità di conservazione
Unità di conservazione:
busta
Numero / i:
40

Relazioni

Soggetto produttoreZangrandi, Ruggero
Fondo di appartenenzaRuggero Zangrandi
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