Luciano Bergonzini invia a Ruggero Zangrandi una bozza, relativa ad un'opera impossibile da verificare.
Nel 1966, impegnato nella scrittura di una storia della Resistenza a Bologna (Politica ed economia a Bologna nei venti mesi dell'occupazione nazista, Imola, Galeati, 1969), chiede una testimonianza a Ruggero Zangrandi, che sul tema aveva pubblicato sulla rivista «Emilia», nell'ott. 1950, il saggio Fascismo dissidente ieri e oggi (v. un. n. 104). Luciano Bergonzini era nel periodo direttore del periodico. Ruggero Zangrandi, costretto a rifiutare l'offerta per motivi di salute, propone di trarre una testimonianza indiretta "sull'antifascismo nel fascismo", analizzando il contenuto del saggio e le notizie riportate ne Il lungo viaggio attraverso il fascismo.