Contiene:
- la "Relazione esplicativa per processo c/ Robino (23/1/'65)", nella quale Ruggero Zangrandi elenca i documenti da produrre in giudizio, per confutare le contestazioni del Robino stesso alle affermazioni contenute nel suo volume 1943: 25 luglio - 8 settembre ed esamina i contenuti dell'intervista di Italo Robino a «Il Roma», del 24 ott. 1964, e delle accuse mosse nei suoi confronti in quella sede;
- l'"Appunto per processo Robino (3/2/'65)", nel quale, dopo avere considerato come «non si debba perdere di vista [...] che la querela di Robino, analogamente alla sua intervista a "Il Roma", costituisce un attacco lesivo della mia reputazione di studioso», elenca i testi a difesa e suggerisce l'elenco delle domande da porre allo stesso Italo Robino;
il "Promemoria per processo c/ Robino (18/2/1965)", nota storica riguardante tutta la vicenda Roatta, con indicazione dei documenti suffraganti le affermazioni;
- la "Memoria" inviata al presidente del Tribunale di Varese nella fase iniziale del giudizio, nella quale ripercorre la vicenda Roatta con riferimenti a testimonianze e documenti. Nella premessa spiega le motivazioni che lo «hanno indotto ad assumere una rigida condotta difensiva» e affrontare sino in fondo il giudizio: «anche l'accettazione di una remissione di querela - scrive - avrebbe lasciato nella considerazione del pubblico e, più, nella strumentalizzazione polemica che ne avrebbero fatto i detrattori del mio ultimo lavoro, un'ombra sulla mia serietà e probità di studioso». Prosegue poi illustrando l'impegno civile con il quale ha sempre affrontato il proprio lavoro, nella convinzione che solo l'onesta dell'esempio possa aiutare i giovani nella costruzione di un futuro migliore: «anche io - scrive - ho da tutelare la mia [onorabilità] (e non quella personale) agli occhi di mia figlia e dei suoi coetanei - cui il libro è dedicato - e in genere dei giovani che mi dànno, da tempo, attestazioni di fiducia. [...] Dal ritorno dalla prigionia, nel 1946, mi sono proposto di aiutare i giovani, testimoniandolo in opere, ad avere il coraggi della verità; e anche di avere quello di riconoscere e correggere i propri errori»;
- il "Pro-memoria per processo Robino"; s.d., che esamina i tre aspetti del giudizio e, cioè, le imputazioni derivanti dalla citazione; il "contesto storico-politico in cui esse si collocano", "la figura e il comportamento del Robino";
- appunti per le domande da porre ai testi e valutazioni su come impostare l'interrogatorio di Italo Robino e un eventuale confronto con Ruggero Zangrandi;
- copia dell'articolo apparso su «L'Unità» del 10 mar. 1945, sul Severo giudizio della Pravda sulla nostra lotta antifascista, in merito alla fuga di Roatta.