La ricerca, avviata da Massimo Ilardi e Mario Belardinelli nel gennaio 1968 (la lettera di incarico è del dicembre 1967), si inserisce nel quadro degli studi sull'Italia dopo caduta del fascismo condotti in quegli anni dagli Istituti della resistenza. Come specificato dallo stesso Ilardi in una relazione presentata all'Irsifar nel corso dei lavori (v. un. n. 1), la ricerca trae origine dalla "necessità di attuare una costante integrazione fra l'attività dell'Istituto romano e le finalità storiografiche che vengono maturandosi all'interno del gruppo [...]" di ricerca per la "Raccolta generale di fonti e notizie e rappresentazione cartografica della storia d'Italia dal 1943 al 1945", promossa dall'Istituto nazionale di Milano (cfr. in proposito la serie A, XI del presente inventario; fondo Nicola Gallerano, A, I). In questo contesto, prosegue Massimo Ilardi, la ricerca si configura come "un contributo per una analisi più ampia della struttura economico-industriale dell'Italia centrale e del legame esistente tra lotte politiche e sociali e il fenomeno della Resistenza". Il lavoro riguarda in via principale la schedatura di fonti d'archivio, in particolare quelle conservate presso l'Archivio centrale dello stato, l'Archivio del Partito comunista italiano e l'Archivio capitolino. (Per altre informazioni sulla ricerca cfr. Massimo Ilardi, Primi risultati di una ricerca sulla situazione socio-economica nel Lazio e nell'Umbria (1943-1944), in "Quaderni dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla resistenza", 2 (1971), pp. 212-230.

La serie comprende, in via principale, documenti in copia. I documenti schedati presso l'Acs provengono dai fondi: Mi., Dgps., Agr, 1903-1949, ctg. C2; M.i., Dgps, Agr, 1920-1945, ctg. A5G; Dgps, Agr, 1940-1945, fascc. su Roma e le altre province del Lazio; Presidenza del Consiglio dei ministri; Rsi; Segreteria particolare del duce; Segreteria particolare di Francesco Maria Barracu). Nell'Archivio del Partito comunista italiano, conservato dalla Fondazione Istituto Gramsci di Roma, sono consultati in particolare i documenti relativi a Lazio e Umbria.
I documenti, compatibilmente con le finalità della ricerca, contengono notizie relative alla situazione produttiva e occupazionale nelle industrie laziali e umbre, dati sulla situazione alimentare nelle due regioni, sui movimenti demografici, gli scioperi e, più in generale, le notizie di carattere sociale ed economico desunte dalle relazioni dei prefetti, che costituiscono uno specchio della situazione nelle città ed evidenziano tutti gli avvenimenti rilevanti che caratterizzano la vita dei territori oggetto di indagine.
Parte dei documenti citati nelle relazioni risultano mancanti, non è possibile stabilire se per dispersione o perché già in origine non versati all'Istituto.