Intorno alla seconda metà degli anni Ottanta l'Istituto romano, di cui Nicola Gallerano è vicepresidente, è partecipe, come gli altri istituti associati all'Insmli, al nuovo "Programma scientifico generale", elaborato nel 1987. Riallacciandosi alla stagione di ricerche inaugurate dalla "Raccolta generale" nei primi anni Settanta (v. serie A.I) - che "ha segnato il momento centrale di un ampio dibattito politico/culturale attorno a tematiche che hanno a lungo caratterizzato l'attività scientifica degli istituti (e che si possono riassumere nello studio della transizione dall'Italia del fascismo all'Italia repubblicana)" - e in considerazione dell'"ampliamento tematico" che ha caratterizzato gli studi di quasi tutti gli istituti della rete, che "sono passati ad una apertura all'intero quadro problematico dell'Italia del Novecento", il nuovo "Programma scientifico" identifica tra le tematiche fondamentali di analisi, che dovranno caratterizzare e rendere "riconoscibile" l'attività degli istituti nel breve e nel lungo periodo, gli studi della storiografia sul fascismo e l'antifascismo, che negli anni Settanta è stata protagonista di un profondo cambiamento che ha visto l'emergere di nuove tematiche di ricerca e la nascita di "nuovi orientamenti storiografici, strettamente intrecciati col dibattito politico e con sempre più consistenti rapporti interdisciplinari". La riflessione sulle tendenze storiografiche dell'ultimo decennio - si legge nel "Programma" - potrebbe inoltre "costituire un utile punto di partenza per un bilancio critico della cultura antifascista in questo secondo dopoguerra e per una attenta considerazione del rapporto tra memoria e storia, "politica" e scienza [...]". In questo ambito è inoltre avanzata la proposta di istituire un Seminario permanente sul Novecento, con incontri a cadenza periodica, che rappresenti l'occasione per "un lavoro di analisi critica e di individuazione di linee di ricerca", che costituiscano un punto di riferimento per il dibattito scientifico all'interno della rete degli istituti (il "Programma scientifico generale", allegato "C" alla "Relazione al Parlamento sull'attività svolta nell'anno 1987 e sui programmi di attività per il 1988", è contenuto in "Notizie e documenti", 2, 1988 (n.s.), supplemento a "Italia contemporanea", 170, marzo 1988, pp. 18-20. Per la definizione del programma sulla base delle proposte avanzate dagli istituti della rete v. il fondo Irsifar. Archivio istituzionale, A.IV.27).
In questo contesto di riferimento si inseriscono gli studi storiografici di Nicola Gallerano svolti a partire dalla fine degli anni Ottanta, che riguardano non solo l'analisi della produzione storiografica sul fascismo e la resistenza, ma, in genere, quella dedicata alla storia italiana del Novecento, fino ai movimenti giovanili degli anni Sessanta. L'analisi di Nicola Gallerano si estende inoltre alle tendenze storiografiche sviluppate dalle scuole di pensiero europee e statunitensi. I temi di indagine di Nicola Gallerano, come si evince dai numerosi saggi pubblicati sull'argomento e dalla organizzazione e partecipazione ai convegni e alle giornate di studio promossi nel periodo, ripercorrono tutti i nodi centrali del dibattito storiografico sviluppatosi negli ultimi decenni, con particolare attenzione alle nuove tendenze derivanti dallo sviluppo dei rapporti interdisciplinari tra la storia e le altre scienze sociali e al rapporto tra storiografia e politica nella società contemporanea.