Le ricerche sulla storia d'Italia degli anni 1943-1945, iniziate nel novembre del 1967, si inquadrano nel rapporto di collaborazione instaurato da Nicola Gallerano con l'Insmli di Milano.
La collaborazione riguarda la partecipazione al progetto di ricerca, avviato dall'Istituto nel giugno 1967 sotto la direzione di Ferruccio Parri, per la stesura di un "Atlante storico della Resistenza" (il volume sarà poi pubblicato nell'anno 2000. V. Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (a cura), Atlante storico della Resistenza italiana, Milano, Bruno Mondadori, 2000. L'archivio sonoro dell'Irsifar conserva la registrazione dell'incontro promosso per la presentazione del volume, doc. n. 251). Il progetto prevede, come obiettivo principale, quello di fornire una rappresentazione geografica della storia d'Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione, attraverso la realizzazione di una serie di carte dedicate all'illustrazione grafica dell'evolversi dei fronti di guerra. La rappresentazione, oltre ad una visione di tipo generale relativa all'andamento della guerra, riguarda anche l'esame di situazioni particolari, legate all'occupazione militare tedesca dopo l'8 settembre 1943 e all'organizzazione, militare e politica, delle formazioni partigiane. Il lavoro è affidato ad un gruppo di ricercatori regionali facenti capo a vari istituti della resistenza ed è coordinato da Luigi Ganapini.
In considerazione della carenza di fonti storiche disponibili sul periodo, che rendono difficile lo svolgimento compiuto della ricerca così come prospettata nella fase progettuale (v. in proposito Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (a cura), Atlante storico della Resistenza italiana, cit. pp. 8-9; Nicola Gallerano, Luigi Ganapini e Massimo Legnani (a cura), L'Italia dei quarantacinque giorni, Milano, Insmli, 1969, pp. VII-XV), dopo una prima fase di studio il gruppo di lavoro arriva ad una nuova definizione del progetto, che viene ampliato fino a trasformarsi nella "Raccolta generale di fonti e notizie e rappresentazione cartografica per la storia d'Italia dal 1943 al 1945" [d'ora in poi "Raccolta generale"], cui scopo principale è il reperimento di fonti d'archivio per l'analisi del periodo storico indicato.
In questo contesto viene ad inserirsi l'inizio della collaborazione al gruppo di ricerca di Nicola Gallerano ed Elvira Gencarelli, entrambi archivisti presso l'Acs. La collaborazione dei due archivisti rappresenta, per il gruppo di lavoro, una vera fase di svolta. Nel primo periodo, nonostante i numerosi tentativi di accedere alle fonti conservate presso gli archivi di Stato, gli archivi comunali e in quelli delle camere di commercio, i documenti accessibili per i ricercatori erano stati infatti quasi unicamente quelli conservati negli archivi degli istituti della resistenza e la ricerca era stata svolta prevalentemente su "fonti partigiane". Nel novembre del 1967, l'autorizzazione alla consultazione dei fondi conservati presso l'Acs muta sostanzialmente i connotati scientifici del lavoro, rendendo accessibili fonti documentarie fino ad allora inesplorate e che permettono di analizzare la storia d'Italia degli anni 1943-1945 attraverso i documenti prodotti dalle autorità centrali e periferiche. L'attività di ricerca presso l'Acs, cui in un secondo momento si aggiunge anche la partecipazione di Massimo Ilardi, dura dal 1967 al 1973 e porta alla schedatura di centinaia di documenti. E' condotta mediante l'utilizzo di tavole per la rilevazione dei dati, uniche per tutto il gruppo, di colore diverso secondo gli argomenti trattati nei documenti (rosa: attività militare, azzurra: attività politica; verde: agitazioni sociali e aspetti economici). Alle schede si accompagna in una prima fase la trascrizione o microfilmatura dei documenti, successivamente l'acquisizione del documento in copia.
La ricerca viene suddivisa in due fasi: la prima riguardante il periodo 25 luglio-8 settembre 1943 (i quarantacinque giorni), la seconda relativa al periodo dall'8 settembre 1943 alla Liberazione (per i fondi utilizzati per la ricerca v. Nicola Gallerano, Luigi Ganapini e Massimo Legnani (a cura), L'Italia dei quarantacinque giorni, cit., pp. VII-XV; Ministero per i beni culturali e ambientali, Pubblicazioni degli archivi di Stato, Sussidi, I, Bibliografia dell'Archivio centrale dello Stato 1953-1978, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1986, pp. 202 e 204. Sull'organizzazione della ricerca v. anche il fondo Irsifar. Archivio istituzionale, A, III, 42 e 45 e il fondo Irsifar. Ricerche e documenti, A.XI).
Le modalità di ricerca sono diverse per i due periodi. La prima fase è caratterizzata da una schedatura "a tappeto" del materiale documentario disponibile, derivante principalmente dalla necessità di definire, sulla base dei documenti d'archivio, le vicende istituzionali del paese e la realtà delle forze antifasciste. Nella seconda fase, al contrario, il dibattito interno al gruppo di lavoro, che individua come limite fondamentale del primo periodo la "mancanza di qualunque indagine strutturale" e lo svolgimento di "una analisi storico-politica di tipo tradizionale", porta ad una modifica sostanziale del taglio della ricerca, che riguarderà più da vicino lo studio delle dinamiche più propriamente economiche e sociali del paese, con particolare riguardo alle realtà contadina ed operaia, all'analisi delle situazioni locali ed al loro rapporto con la resistenza.
Anche dal punto di vista metodologico sono introdotte alcune modifiche rispetto all'impostazione del primo periodo e la schedatura "a tappeto", improponibile per l'arco cronologico 1943-1945, viene sostituita da un'individuazione specifica delle fonti che consentono di ampliare e documentare i temi specifici proposti per l'analisi (per quanto riguarda lo svolgimento del dibattito interno al gruppo di ricerca v. unità nn. 1 e 9 del presente inventario e la prefazione al volume G. Bertolo et al., Operai e contadini nella crisi italiana del 1943-1944, Milano, Feltrinelli, 1974, pp. VII-XIII).
Il lavoro di gruppo porterà alla pubblicazione di due opere: il volume di Nicola Gallerano, Luigi Ganapini e Massimo Legnani (a cura), L'Italia dei quarantacinque giorni, cit. e il volume Gianfranco Bertolo et al., Operai e contadini nella crisi italiana del 1943-1944, cit., nel quale sono presenti due contributi di Nicola Gallerano, e, più precisamente, i saggi Crisi di regime e crisi sociale in collaborazione con Luigi Ganapini, Massimo Legnani e Mariuccia Salvati (cui Nicola Gallerano partecipa solo per la fase riguardante la ricerca) e il saggio La disgregazione delle basi di massa del fascismo nel Mezzogiorno e il ruolo delle masse contadine.

Oltre al materiale documentario inerente la stesura dei saggi citati e la corrispondenza intrattenuta con il gruppo di ricerca, la serie conserva numerose fonti trascritte o in copia, frutto della schedatura effettuata presso l'Acs negli anni 1969-1973. Alcuni dei documenti acquisiti nel periodo, che costituiranno nel tempo un riferimento centrale per le ricerche storiche di Nicola Gallerano, sono in varia misura utilizzati anche per altri studi e pubblicazioni, e risultano dunque conservati anche all'interno di altre aggregazioni che, di volta in volta, verranno segnalate nel presente inventario.
Nella descrizione delle unità archivistiche le citazioni "schedatura" e "fonti in copia" si intendono sempre riferite alla ricerca condotta presso l'Acs.
Per quanto riguarda gli estremi cronologici delle unità archivistiche, occorre specificare che tutti i documenti relativi al lavoro di schedatura sono senza data. Gli estremi cronologici indicati relativamente ad alcune unità archivistiche (1967 nov.-1968 feb. nella prima sottoserie e 1969 ott. - 1973 giu. per la seconda) sono dunque frutto dell'analisi degli elementi noti relativamente al lavoro svolto per il gruppo di ricerca.