Con l'istituzione del MIM i genitori coinvolti in casi di minori contesi a questo dicastero si rivolgevano per la soluzione del caso. Ciò produsse una discreta mole di documenti. Si tratta di contenziosi tra genitori di diversa nazionalità, di cui uno italiano: in caso di separazione, poteva capitare che il genitore straniero sottraesse i figli alla potestà dell'altro, portandoli con sé nel paese d'origine ove aveva trovato rifugio. Il genitore italiano ricorreva all'aiuto del ministero che con i passi opportuni impostava la linea di azione per il riconoscimento dei suoi diritti. Alcuni di questi casi ebbero una ribalta mediatica, a mezzo stampa o attraverso la televisione, dietro impulso dello stesso coniuge defraudato: spesso questa strategia si rivelava vincente.
Il Ministero degli esteri, cui in precedenza era riconosciuta la competenza in materia, nel 2003 pubblicò un opuscolo dal titolo Bambini contesi. Guida per i genitori,, presente nel fasc. 1288 della sottoserie