Lazio'900
Attività politica e sindacale
Serie

Metadati

Tipologia
Serie
Data
Data:
1919 - 1963
Consistenza
Consistenza (testo libero):
fascc. 500 (bb. 54)
Contenuto

La documentazione contenuta in questa serie può essere virtualmente divisa in due parti. La prima parte (corrispondente alle sottoserie 1 – 10 ) offre una panoramica della carriera di Giuseppe Landi come autorevole esponente del sindacalismo fascista, deputato, e membro  degli organi corporativi, la seconda ( sottoserie 11 – 13) si colloca nell’immediato dopoguerra e riguarda la partecipazione di Landi alla costituzione del nuovo sindacalismo nazionale, con la fondazione del Movimento sindacale (Mo.si) e la successiva assunzione del ruolo di primo segretario generale della Confederazione italiana sindacati nazionali lavoratori (CISNAL).

L’organizzazione del primo nucleo documentario quindi, testimonia le principali tappe della carriera sindacale e politica di Landi durante il fascismo, prima a livello provinciale, nelle fila del movimento sindacale degli impiegati genovesi (sottoserie 1, b. 1, Attività sindacale a Genova), poi su un piano nazionale con l’elezione a deputato (sottoserie 2, b. 2, Attività parlamentare), e l’assunzione di numerosi incarichi a livello sindacale (Segretario di federazione, Presidente confederale) e corporativo (membro del Consiglio nazionale delle corporazioni e della Corporazione previdenza e del credito, Presidente del Patronato nazionale per l’assistenza sociale). L’attivismo di Landi fra l’altro non si esaurisce a livello nazionale. Un piccolo nucleo di fascicoli riguarda infatti la sua partecipazione sin dal 1929 agli organismi internazionali del lavoro con sede a Ginevra (sottoserie 5, b. 9), in qualità di membro della delegazione italiana e consigliere tecnico per conto dei sindacati fascisti dei lavoratori; un’assise che Landi frequenterà per diversi anni fino alla fuoriuscita dell’Italia dalla Società delle Nazioni (1935).  

Ma è soprattutto in ambito nazionale che si dispiega la sua azione. Particolarmente rilevante fu la carica di membro del Consiglio nazionale delle corporazioni (sottoserie 4, Consiglio nazionale delle corporazioni - CNC, bb. 7 - 8) che sin dai primi anni trenta comportò una marcata attenzione verso il funzionamento del sistema corporativo, (Sottoserie 3, Funzionamento del sistema corporativo – Ministero delle corporazioni, bb. 5 - 6) oltreché un assiduo impegno nel campo della legislazione sul lavoro e della previdenza sociale; impegno che ben si riflette nel cospicuo numero di carte dedicate a questi argomenti, che spaziano dalla maternità, alla durata del lavoro, dal lavoro delle donne e dei fanciulli, al contratto di impiego privato, dall’assistenza mutualistica, ai temi previdenziali e assicurativi (sottoserie 4, 6, 7). L’interesse sul tema previdenza, centrale nell’attività di Landi, è giustificato anche dall’assunzione di ruoli tecnici come la presidenza del Patronato nazionale per l’assistenza sociale (sottoserie 7, Patronato nazionale per l’assistenza sociale - PNAS, bb. 15 - 16) e il ruolo di consigliere di amministrazione dell’Infps (sottoserie 6 Previdenza sociale, b. 14, fascc. 111 – 113) Per quanto riguarda il Patronato è da sottolineare poi, il suo impegno per lo sviluppo organizzativo e territoriale dell’ente che comportò fra l’altro l’apertura di uffici periferici nei territori coloniali. (sottoserie 7, b. 15, fasc. 114)

Altrettanto consistente è il materiale documentario che riguarda la presidenza delle due confederazioni, la confederazione dei bancari (sottoserie 8, Confederazione fascista dei lavoratori del credito e delle assicurazioni - CFLCA, bb. 17 - 27) e quella degli industriali (sottoserie 9, Confederazione fascista dei lavoratori dell’industria – CFLI, bb. 28 – 44) La sottoserie CFLCA oltre a conservare un importante nucleo di verbali e resoconti delle riunioni interne alla confederazione, contiene anche numerosi promemoria, appunti, relazioni e studi sul credito e sul sistema bancario, testimonianza di un particolare impegno nel settore creditizio e indice del ruolo tecnico e di indirizzo politico che Landi ebbe per quanto riguarda la legge di riforma bancaria del 1936. Non mancano poi studi ed elaborazioni in campo sindacale e corporativo, con particolare riferimento a: lavoro e contratti, difesa del risparmio, prezzi, mutualità e assistenza sanitaria. In ambito corporativo si segnala fra l’altro un fascicolo di memorie per la Corporazione della previdenza e del credito redatte dalla stessa CFLCA (fasc. 238). E’ presente inoltre materiale sull’attività creditizia e l’organizzazione del credito nei paesi esteri (fascc. 214 e 233) e nei territori delle colonie (fasc. 213), un piccolo gruppo di fascicoli dedicati all’economia autarchica che raccoglie materiale inerente ad una conferenza e alla Commissione suprema dell’autarchia (fascc. 223-228), carteggio di varia natura con diverse personalità (fascc. 184 – 192). Degni di rilievo sono anche alcuni resoconti di viaggio, come il viaggio di propaganda corporativa in Portogallo nel 1935 (fasc. 204) e la visita in Germania della Commissione confederale di studio dei lavoratori del credito e dell’assicurazione (1940), con notizie sul Fronte tedesco del lavoro (fasc. 237).

Maggiormente organico rispetto alle sottoserie precedenti il materiale documentario della CFLI si colloca nel difficile periodo della guerra e offre uno spaccato significativo sulle condizioni economico sociali del paese, sulle pesanti privazioni subite dalle maestranze operaie. Particolarmente rilevanti in tal senso risultano essere la corposa serie di resoconti e verbali delle riunioni interne alla confederazione, (fascc. 242 – 321) e la parte dedicata agli scioperi del 43, che contengono fra l’altro importanti osservazioni dello stesso Landi sui motivi del logoramento del consenso al regime fascista oltreché sul ruolo e la funzione del sindacato all’interno del sistema corporativo (fascc. 412 - 417). Da segnalare poi un discreto numero di fascicoli contenenti corrispondenza di vario genere, (fascc. 322 – 334) e infine l’abbondante presenza di relazioni, informative e dati statistici riguardanti la produzione industriale italiana in periodo di guerra, la situazione alimentare, il monitoraggio di prezzi e salari, la “manovra” della manodopera in Germania (fascc. 341 – 411).  

La CFLI segna l’apice della carriera sindacale di Landi sotto il fascismo, alla fine di Aprile 43 in conseguenza degli scioperi egli fu allontanato dalla Confederazione, lasciando il testimone a Gottardi (fasc. 322) e ripiegando sul meno visibile incarico di Presidente dell’Azienda Ligniti italiane. Tale incarico che Landi mantenne fino all’Aprile 1944, è solo parzialmente documentato nelle carte relative alla sottoserie 10 (b. 45) Infatti ad eccezione del fascc. 425 – 426 il materiale in questione conserva per lo più corrispondenza post 25 luglio 1943 e appunti di varia natura attinenti anche alla questione sociale e sindacale nel nuovo ordine politico nazionale.  

Molto meno corposo e anche meno organico rispetto al primo, il secondo nucleo documentario (bb. 46 - 54) conserva materiale su Mo.si (b. 46) e CISNAL (bb. 47 – 53) e un piccolo corpus di “varie”, collocabili per lo più nel dopoguerra (b. 54). Sia pure abbastanza breve, il nucleo del Mo.si, (sottoserie 11) permette di delineare, scopi orientamenti ed indirizzi sindacali del movimento, conservando in tal senso materiale a stampa sulla fondazione, appunti e bozze di relazioni, oltre allo statuto approvato nel convegno nazionale di Roma (3 – 4 novembre 1947, fasc. 434). La documentazione conserva inoltre alcune copie del quotidiano “Vita del lavoro” di cui Landi fu assiduo collaboratore, e anche la corrispondenza relativa a questo giornale che fu l’organo di stampa del movimento e che già prima della sua costituzione ufficiale (novembre 1947) ne aveva dettato le linee di ispirazione. Si segnala infine materiale (relazione parlamentare, relazioni e appunti di Landi) sulla riforma della previdenza sociale.

Più ampio il nucleo dedicato alla CISNAL, che tuttavia risulta essere ibrido e poco organico. La sottoserie 12 che inizia prima della fondazione ufficiale del sindacato, contiene infatti una notevole quantità di ritagli e materiale a stampa, così come appunti e bozze di relazione su varie tematiche sindacali ed economiche del dopoguerra (prezzi, salari, sindacalismo nazionale, politica industriale, monetaria e tributaria, referendum sugli scioperi, 1947, problemi del credito e sciopero dei bancari, 1948). Per la restante parte alcuni fascicoli sono effettivamente direttamente riconducibili alla CISNAL (fascc. 466, 467, 472, 477, 478 – situazione organizzativa, convegno ottobre 1951, giunta esecutiva 1953, Unione di Milano, periodico CISNAL “Azione sindacale”), altri contengono materiale disparato ed eterogeneo (bilancio di previsione INAM, carteggio vario, atti parlamentari su Ministero del lavoro e previdenza sociale, mozioni e comunicati stampa su congresso MSI, appunti e resoconti per comizi e campagne elettorali, relazione di Landi al convegno studi corporativi antimarxisti, materiale riguardante l’Associazione nazionale sinistrati e danneggiati di guerra).   

Descrittori
Fascismo,Sindacalismo fascista,Corporativismo,Previdenza sociale,Credito
Numerazione
Numero:
1
Reference code
IT-RM1189.LANDI.0001

Relazioni

Soggetto produttoreLandi, Giuseppe
Fondo di appartenenzaLandi Giuseppe

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Serie | 1924 - 1943Previdenza socialeFondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
Serie | 1943 - 1963VarieFondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice
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