Versamento Vedovato
Fondo
Metadati
- Tipologia
- Serie
- Data
- Data:
- 1893 - 1967
- Consistenza
- Tipologia:
- busta/e
- Quantità:
- 122
- Storia istituzionale/Biografia
- Giotto Dainelli (1878-1968) fu professore di Geografia all’Università di Pisa dal 1914, di Geologia a Napoli dal 1921 e a Firenze dal 1924 al 1953, dove diresse anche l’Istituto e il Museo di Geologia e Paleontologia. Accademico dei Lincei dal 1919 e membro della Regia Accademia d’Italia dal 1929, collaborò attivamente con molte società scientifiche italiane e straniere (tra le quali: Accademia pontificia delle scienze e Accademia germanica di scienze naturali; Società geografiche di Londra, New York, Buenos Aires; socio d’onore del Club Alpino di Francia). Dainelli partecipò a numerose spedizioni scientifiche in Africa orientale e in Asia centro meridionale, oltre che in Europa, prendendo parte anche alla spedizione De Filippi tra i ghiacciai dell’Himalaya e del Karakorum (1913-1914).
La sua attività scientifica spaziava dalla geologia alla botanica, alla paleontologia, alla petrografia, alla geografia fisica e umana, alla storia delle esplorazioni. Tra le sue opere più importanti si annoverano l’Atlante fisico economico d’Italia (Touring Club Italiano, 1940) e la Geologia dell’Africa orientale (R. Accademia d’Italia 1943, 4 vol.); fondò e diresse le Memorie geografiche, supplemento alla Rivista geografica italiana; collaborò all’Enciclopedia italiana redigendo numerose voci di carattere geografico, geologico ecc.
Per la sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana venne allontanato nel 1945 sia dall’Università di Firenze, sia dalla Società Geografica Italiana, della quale era stato socio e vice presidente. Riabilitato pochi anni dopo da entrambe le istituzioni, il 5 aprile 1954, alla presenza delle massime autorità e di scienziati di tutto il mondo, gli furono conferite tutte le onorificenze, compresa la medaglia d’oro della Società geografica riservata ai grandi geografi e esploratori.
- Storia archivistica
- Durante la sua lunga vita Giotto Dainelli mantenne relazioni private e di studio con personalità della cultura, della scienza e della politica italiane e internazionali: questa fitta corrispondenza epistolare costituisce il Fondo Giotto Dainelli che è stato donato con altro materiale alla Società Geografica Italiana. La donazione Dainelli avvenne in più fasi.
La prima donazione, ad opera dello stesso prof. Dainelli e costituita da volumi, manoscritti, carte geografiche e fotografie (prevalentemente negative), è da ascriversi al 1950.
La seconda avvenne nel 1994, per espresso desiderio di Dainelli e dei suoi eredi, tramite il collaboratore, amico ed esecutore testamentario, prof. Giuseppe Vedovato, al quale era stata affidata la custodia iniziale di questo patrimonio. Oltre a manoscritti, pubblicazioni, diapositive e lastre, questa seconda donazione si componeva di un ricco carteggio che costituisce l’Archivio Giotto Dainelli e che è entrato a far parte del patrimonio documentario dell’Archivio della Società stessa.
Dal 2007, dopo un attento esame delle carte e verificatone il buono stato di conservazione, si è dato avvio alla schedatura dei fascicoli nominativi per corrispondente che sono stati successivamente ordinati alfabeticamente. Le carte comprendono lettere, biglietti, telegrammi, minute, cartoline, foto, schizzi ecc. e si presentano raccolte in buste ordinate alfabeticamente e contenute in faldoni foderati in carta di Firenze. Laddove ravvisato, è stato rigorosamente mantenuto l’ordinamento originario.
- Modalità di acquisizione
- Donazione
- Contenuto
- Il Fondo Giotto Dainelli comprende 122 buste (estremi cronologici 1893-1967) contenenti 3.071 fascicoli ordinati alfabeticamente per corrispondente e di grandissimo interesse per indagare uno spaccato di vita italiana della prima metà del Novecento. Tra i corrispondenti ricordiamo: Nicola Bomabacci, Alessandro Bonsanti, Giuseppe Bottai, Pietro Calamandrei, Orso Mario Corbino, Augusto De Marsanich, Carlo Errera, Agostino Gemelli, Giovanni Gentile, Lorenzo Grottanelli, Alessandro Lesiona, Leo Longanesi, Guglielmo Marconi, Elio Migliorini, Benito Mussolini, Cipriano Efisio Oppo, Alessandro Pavolini, Pio Perrone, Alessandro Pizio Biroli, Pietro Pintor, Folco Quilici, Gaetano Salvemini ecc.
Dall’analisi del contenuto delle carte traspare palesemente la volontà da parte dello scienziato e dell’uomo di conservare e trasmettere la testimonianza scritta dei rapporti che hanno regolato un’intera esistenza fatta di studio per le scienze, erudizione, ricerca, viaggi ed esplorazioni, relazioni culturali e individuali, scritture di libri, rapporti di lavoro, politici e sociali spesso non facili e la traccia di una vita improntata al rigore esasperato, all’ordine quasi maniacale e all’estrema severità di giudizio.
- Strumenti di ricerca
- Elenco versamento
http://societageografica.net/wp/wp-content/uploads/2016/08/elenco-di-versamento.pdf
- Criteri di ordinamento
- Il numero 1429 è assente in quanto si è riscontrato un errore nella numerazione (al fasc. 1428 segue il 1430).
- Consultabilità
- Il fondo è liberamente consultabile previo appuntamento. Per espressa volontà di Dainelli è escluso dalla consultazione il carteggio “privato”, ossia quello intercorso con i membri della propria famiglia (13 buste, 82 fascicoli).
Relazioni
Soggetto produttoreDainelli, Giotto
Soggetto conservatoreSocietà geografica italiana
Fondo di appartenenzaGiotto Dainelli
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