Alberto Tortora nasce a Roma il 12 luglio 1909 da Arturo Gerolamo e Teresa Giordani. Si diploma ragioniere e successivamente, mentre lavora, si laurea in Economia e Commercio. Sposa l’11 ottobre 1937 Maria Grez conosciuta ai tempi della scuola secondaria; aderisce convintamente al fascismo e si impiega nei sindacati fascisti dell’agricoltura con sede a Rieti. Parte poi volontario per la guerra come ufficiale di complemento nel corpo dei bersaglieri (lo stesso del padre, ufficiale di carriera), dopo la nascita dei due figli.
Combatte in Africa Settentrionale con l’Afrika Corps di Rommel e nei pressi di El Alamein, a Marsa Matruh, viene catturato dagli inglesi e internato in India in due diversi campi di prigionia: Dera Dun e Yol. Viene rimpatriato e torna a Roma solo il 30 novembre del 1946. Dopo un periodo di disoccupazione e di lavoro precario in cui nasce la terza figlia, viene assunto prima alla Schiapparelli e poi alla Leo, fabbrica italiana di antibiotici, dove assume incarichi dirigenziali. La crisi di questa società a cavallo fra la fine degli anni ’60 e gli anni ’70 lo induce con la moglie, anche lei ragioniera, a intraprendere l’attività di consulenza libero professionale. Muore a Roma il 6 giugno 1998 all’età di quasi 89 anni.
[Biografia fornita dal figlio Fausto Tortora].