Si legge e si approva il verbale dell’adunanza precedente. La Giunta delibera di inviare alcuni volumi a Cesare Imperiale di Sant’Angelo, a Cesare Paoli e al Municipio di Genova.
La Giunta, considerando la grave spesa che comportano le copie e le collazioni dei codici, decide che queste siano a carico dei collaboratori.
Giorgi comunica una lettera di Amedeo Crivellucci che dice di aver scritto a Ambrogio Maria Amelli per le trattative sull’edizione delle opere di Paolo Diacono e una lettera di Giovan Battista Siragusa per una proposta di edizione del Carmen di Pietro da Eboli.
Giorgi espone d’aver più volte sollecitato Augusto Gaudenzi a rimandare le bozze del suo articolo.
La Giunta approva che si mandino alle scuole di paleografia di Torino e di Napoli alcune copie dei tre facsimili pubblicati nel N° 22 del Bullettino e delibera di dare a Luigi Schiaparelli il residuo di pagamento per la preparazione dei Diplomi dei Re d’Italia.