La Commissione parlamentare d'inchiesta sull'Affare Telekom Serbia fu voluta dalla maggioranza di centro-destra nel maggio 2002 onde chiarire eventuali coinvolgimenti di esponenti del centro-sinistra - all'epoca dell'affare (1997) al governo - in questioni di tangenti in seguito all'acquisto da parte di Telecom Italia Spa di una quota azionaria della società Telekom Serbia. Nel 2001 la procura di Torino aveva aperto un'indagine per appurare eventuali illeciti nella vicenda della stessa acquisizione, ma il procedimento fu archiviato nel 2005.
La Commissione fu osteggiata dalla sinistra, che accusava il governo di voler screditare l'opposizione.
Nell'ambito dell'inchiesta del Parlamento Rasi fu ascoltato il 26 marzo 2003 in quanto all'epoca dei fatti, e dal 1994, era consigliere di amministrazione di Telecom Italia Spa. D'altra parte Rasi, già nel gennaio 1997, a proposito della partecipazione di Telecom Italia Spa in Telekom Serbia, aveva dichiarato che tale argomento non era stato portato nel Consiglio di amministrazione di Telecom e lo ribadì nell'audizione davanti alla Commissione.