Guido Miglia è stato un insegnante, scrittore e giornalista. Nato a Pola nel 1919, una volta conseguiti gli studi magistrali, fu insegnante in alcuni paesi dell’entroterra istriano e in seguito si laureò ad Urbino in lettere nel 1942. Nel 1943 fu costretto a lasciare Pola perché antifascista, ma vi fece ritorno nel 1945 quando assunse l’incarico di Direttore del quotidiano “L’Arena di Pola”. Dopo la firma del Trattato di Pace fu costretto a stabilirsi a Trieste dove fu insegnante e poi preside in alcuni istituti scolastici superiori. Nel 1954 fondò insieme a Giacomo Bologna, Giorgio Cesare e Guido Botteri la rivista «Trieste» che diresse fino al 1959. Fu collaboratore RAI della sede di Trieste e scrisse per i quotidiani «Il Piccolo», «Primorski Dvevnik», «La Voce del Popolo» e per le riviste «Panorama», «La Battana» e «Jurina i Franina».  Fu autore di numerosi romanzi e racconti «Bozzetti istriani», (1968) «Le Nostre radici» (1973), «Dentro l’Istria. Diario 1945-47» (1990) e «L’Istria una quercia» (1997). Nel 1982 è stato uno dei promotori della nascita del circolo di cultura istro – veneta «Istria». Morì a Trieste il 22 maggio 2009.

Il Fondo contiene due articoli di giornale: «La Voce del Popolo» e «Difesa Adriatica»