Lazio'900
Giovine Fiume
Fondo

Metadati

Tipologia
Fondo
Data
Data:
1905-1982
Storia istituzionale/Biografia

La fondazione del circolo “La Giovine Fiume” nel 1905 segna l’atto di nascita dell’irredentismo politico nella città quarnerina.

L’idea di fondare a Fiume una società sul modello della Giovine Italia venne a Gino Sirola, allora ventenne, che prese contatto nel luglio 1905 con Armando Hodnig (Odenigo), Luigi (Siso) Cussar, Marco De Santi e Oscar Russi; il 5 agosto venne costituito un comitato promotore e il giorno 27 dello stesso mese in una sala del teatro Fenice 24 soci fondatori, quasi tutti studenti universitari e liceali, celebrarono l’atto di nascita della Giovine Fiume, che, nello statuto approvato il 29 novembre 1905, si presentò come un circolo a scopi culturali, ricreativi e sportivi.

Negli anni successivi, le divisioni politiche, due correnti opposte di repubblica e monarchia, si erano prodotte anche all’interno della Giovine Fiume ed avevano portato alla convocazione del Congresso straordinario.

Nel 1909, l’associazione e il giornale degli irredentisti fiumani erano ormai oggetto di una particolare attenzione da parte delle autorità governative; e nel 1910 il giornale fu sequestrato e incriminato per «offesa alla nazione magiara», e l’ultimo numero de «La Giovine Fiume» porta la data del 19 febbraio 1910.

Il provvedimento privò l’associazione irredentistica della sua voce, ma non ne arginò affatto l’attività, né si spense il nesso con Dante nel ricordo della cerimonia di Ravenna.

Nel settembre 1910 la Giovine Fiume celebrò il 5° anniversario della propria fondazione, con una festa campestre e l’inaugurazione di un monumento a Dante, opera del socio scultore Marussi. E nelle elezioni comunali di quell’anno il dissenso con gli autonomisti si manifestò in modo aperto.

Nel 1911, nei giorni 2-4 settembre, la Giovine Fiume organizzò il secondo pellegrinaggio a Ravenna. Vi parteciparono questa volta solo i Fiumani, ma la manifestazione non riuscì a evocare l’atmosfera “magica” del pellegrinaggio di tre anni prima, sia per l’assenza degli altri irredenti sia per la mutata posizione politica dei socialisti romagnoli ormai ostili all’irredentismo.

Il viaggio a Ravenna fornì alle autorità l’occasione d’oro per sciogliere la Giovine Fiume. Sulla base di quanto riferito, fu avviata un’istruttoria penale per azioni ostili allo Stato e vennero interrogati diversi aderenti all’associazione. Il 22 gennaio 1912 fu emanata l’ordinanza ministeriale di scioglimento del Circolo La Giovine Fiume.

Contenuto
Il fondo Giovine Fiume contiene una raccolta di articoli di periodici, documenti appartenenti al circolo e corrispondenza.
Struttura
Il subfondo è strutturato in base al contenuto delle unità archivistiche, ossia fascicoli.
Il materiale, distribuito su 11 fascicoli, è ordinato in 3 categorie: Documentazione, Corrsipondenza, Stampa e pubblicazioni.

Relazioni

Soggetto conservatoreSocietà di studi fiumani
Fondo di appartenenzaGiovine Fiume
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