Antonio Lombardi (Cosenza, 11 agosto 1937 - 11 aprile 2017) è stato tra i fondatori del Circolo Mondo Nuovo di Cosenza, nato ad opera di giovani studenti, come reazione all’invasione dell’Ungheria (1956) e come filiazione ideale della rivista omonima fondata da Lucio Libertini. Lombardi è stato per anni animatore delle attività del Circolo e custode della sua memoria; il circolo è stato attivo tra il 1960 e il 1980, anche se la prima iniziativa si realizzò nella primavera del 1959 con la presentazione della Terra trema di Visconti (in edizione integrale) al cinema Aurora, alla quale parteciparono circa duecento persone tra studenti, lavoratori e intellettuali della città.
I primi passi di Mondo Nuovo esplicitano da subito quali saranno per i venti anni successivi i filoni principali di interesse: l’attenzione al dibattito politico nazionale e internazionale, la passione per il cinema, la letteratura e l’arte.
Antonio Lombardi, che fa parte anche della direzione della rivista «Giovane critica», fondata e diretta da Gianpiero Mughini, intraprende lunghi viaggi nella penisola per rifornire il circolo e i soci dei libri di cui si dibatte, per partecipare a manifestazioni culturali e artistiche, per ascoltare la viva voce di quelli che considera i suoi maestri, tra cui Franco Fortini, Lelio Basso, Sebastiano Timpanaro, e tanti altri.
Lombardi è organizzatore di rassegne di cinema, dibattiti politici, interventi sulle questioni culturali che hanno caratterizzato per venti anni la sua attività, molto incisiva nella città di Cosenza.
Terminata l’esperienza del Circolo Mondo Nuovo, Lombardi dà vita al «Foglio volante» di cui pubblica oltre tremila numeri, proponendo all’attenzione articoli delle migliori firme, documenti e ricordi di personalità passate dal Circolo, oltre a occuparsi della pubblicazione di versi in dialetto cosentino che firma col nome di Santachiara.
Nell’autunno del 1992 fonda, insieme a Giuseppe Muraca, la rivista quadrimestrale «L’utopia concreta» alla quale collabora solo per pochi mesi.
Muore l’11 aprile 2017.
[scheda biografica compilata da Andrea Mulas]

Il fondo è costituito prevalentemente di corrispondenza (1965-2004) relativa alle attività del Circolo Mondo Nuovo e dell’omonima rivista; da corrispondenza con case editrici e istituti culturali e con riviste culturali; da una piccola parte di corrispondenza privata.
Si segnala la presenza di carteggio con o relativa a figure fondamentali nel panorama culturale degli anni '60-'80, come Franco Fortini, Gian Carlo Ferretti, Sebastiano Timpanaro, Guido Aristarco, oltre naturalmente Lelio Basso.
Una parte è composta invece da riviste, opuscoli, stampati (1960-2001).