Ospedale al policlinico Umberto I, Roma. Reparto regina Elena
Fondo
Metadati
- Tipologia
- Fondo
- Data
- Data:
- 3/1/1935 - 16/11/1938
- Consistenza
- Consistenza (testo libero):
- regg. 10, fascc. 1554 (per un totale di 8 metri lineari)
- Storia istituzionale/Biografia
- Il 4 maggio 1934, per iniziativa e interessamento della regina Elena e su designazione degli Ospedali riuniti di Roma, presso il VI padiglione del Policlinico Umberto I, veniva istituito il reparto regina Elena per la cura degli encefalitici, la cui direzione fu affidata a Giuseppe Panegrossi, primario del Policlinico.
Presso il reparto regina Elena fu sperimentata una nuova terapia per la cura dell'encefalite epidemica cronica a forma parkinsoniana (Parkinson encefalitico) denominata "cura bulgara" dall'erborista bulgaro, Ivan Raeff. La terapia si basava sulla somministrazione dell'estratto idro-alcoolico di radici di belladonna. L'importanza dell'interessamento da parte della regina Elena nei confronti di questa malattia emerge anche dalle numerose richieste di ricovero che le venivano inviate da singoli pazienti, dalla sua corrispondenza con Giuseppe Panegrossi riguardo i risultati della terapia sui pazienti, dal suo recarsi periodicamente in visita presso il reparto del Policlinico (e successivamente presso l'istituto di Monteverde), dalla sua partecipazione a convegni sull'encefalite e dall'apertura di altri centri di cura anche all'estero, come la Clinica regina Elena di Kassel in Germania.
L'attività scientifica del reparto era fondamentale poiché solo presso il laboratorio chimico del Policlinico avveniva la preparazione dell'estratto di radice di belladonna che veniva poi distribuito agli altri ospedali italiani e anche ad alcuni ospedali esteri. La terapia con estratto di radici di belladonna per essere efficace doveva essere integrata da una dieta vegetariana, dal massaggio fisioterapico, dalla ginnastica, dalla correzione degli atteggiamenti viziosi eventualmente assunti dai pazienti a causa della malattia e dalla psicoterapia.
Inizialmente furono messi a disposizione del reparto quindici letti, ma nel giro di pochi mesi gli encefalitici in cura aumentarono notevolmente: per fare in modo che questa cura potesse essere estesa a tutti coloro che ne aveva fatto richiesta e per assicurarne il proseguimento a tutti coloro che l'avevano iniziata la Direzione generale della sanità pubblica si fece promotrice di un decreto legge a riguardo. Il r.d. 29 ottobre 1936, n. 2043, "Disposizioni per l'assistenza e la cura degli affetti da forme di parkinsonismo encefalitico" disciplinava l'assistenza degli encefalitici presso speciali reparti ospedalieri e poneva a carico delle provincie le spese di assistenza e cura per gli infermi poveri.
Nel corso del 1937 poiché le richieste di ricovero continuavano ad aumentare si provvide a fornire il reparto di una sede propria: il 20 aprile 1937 il Rettorato provinciale di Roma deliberava la creazione dell'Istituto provinciale per encefalitici regina Elena presso la nuova sede di Monteverde in via di Villa Pamphili n. 88 a Roma. La storia istituzionale e archivistica, e lo stesso archivio dell'Istituto sono descritti nello Inventario dell'archivio dell'Istituto neurologico provinciale, Roma (1934-1993), a cura di Vera Fusco.
- Storia archivistica
- L'archivio, in seguito a numerosi trasferimenti di sede, si è conservato in maniera disordinata e risulta lacunoso. Sulle carte non sono presenti segnature originarie, molti dei fascicoli hanno una formazione miscellanea. Nonostante l'assenza di vincolo e di un sistema di classificazione si è cercato di ricostruire l'ordine originario.
Da un punto di vista contenutistico le carte presentano notizie di notevole importanza per la storia della medicina. Non è stato effettuato alcuno scarto della documentazione.
Lo svolgimento del lavoro è stato reso particolarmente agevole dalla disponibilità di tutto il personale del Centro studi e ricerche Asl Roma E e del responsabile dott. Pompeo Martelli.
Il riordinamento e la schedatura del fondo è stato svolto per Memoria srl da Vera Fusco con il coordinamento di Nicola Pastina e con la collaborazione di Marzia Azzolini.
- Unità di conservazione
- Unità di conservazione:
- buste
- Numero / i:
- 1-42
Relazioni
Soggetto produttoreOspedale al policlinico Umberto I, Roma. Reparto regina Elena
Soggetto conservatoreMuseo Laboratorio della Mente - ASL Roma1
Fondo di appartenenzaOspedale al policlinico Umberto I, Roma. Reparto regina Elena
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