Lazio'900
Matcovich Gasparo
Fondo

Metadati

Tipologia
Fondo
Data
Data:
1797-1881
Collocazione
4/24 fasc.7
Consistenza
Tipologia:
fascicolo/i
Quantità:
1
Consistenza (testo libero):
10 cc.
Storia istituzionale/Biografia
Fu un grande patriota. La sua vita ebbe inizio con un atto di ribellione. Compiuti gli studi ginnasiali e liceali, i genitori vollero avviarlo al sacerdozio, ma egli si rifiutò; fuggì di casa e si imbarcò su una nave diretta in Inghilterra. Imparò l’inglese, e inviato in Cuba dalla casa commerciale presso la quale s’era impegnato, imparò anche lo spagnolo. Ritornato in Europa, trovò lavoro a Trieste dove incontrò Walter Crafton Smith, un ricco inglese in cerca di fortuna che acquistò, su proposta di Matcovich, la vecchia cartiera fondata da L. A. Adamich che divenne una della più importanti d’Europa. 
Brillante imprenditore, si adoperò per la costruzione di un mulino sulle rive dell’Eneo e di uno stabilimento commerciale delle farine. Fu spronato, insieme a Paolo Scarpa ed altri imprenditori da Kossuth, a sviluppare la costruzione delle navi a vapore e ad accelerare quella del nuovo porto. 
Kossuth gli fece acquistare in Inghilterra il brick “Implacable” al cui comando pose il conte Vincenzo de Domini che ebbe l’incarico di imbarcare le armi e le munizioni necessarie ad un eventuale sbarco di una colonna di volontari italiani sulla costa austriaca. Fu arrestato insieme a Vincenzo de Domini, e rilasciato dopo un anno e mezzo.
Ritornato a Fiume si pose a capo dell’opposizione al dominio croato per cui subì vessazioni e persecuzioni, e, raggiunto l’accordo tra Austria e l’Ungheria nel 1867, s’adoperò presso il conte Giulio Andràssy, presidente del Consiglio, presso Francesco Deàk e il Parlamento, perché Fiume fosse liberata dall’occupazione croata e restituita all’Ungheria. 
Consigliere comunale per trent’anni, Matcovich fu un severo custode e amministratore delle entrate del Comune; riformò, ammodernandola, l’amministrazione cittadina e fin dal 1848 proibì il gioco del lotto perché, a suo giudizio, impoveriva il popolo.
Capo del partito liberale, fu per quasi cinquant’anni l’indiscussa guida morale e politica della città. La sua eredità sarà raccolta da Giovanni Ciotta, il creatore della Fiume moderna, avviata, per suo merito, ad uno sviluppo e prosperità non mai prima raggiunti. 
G. Matcovich morì più che ottantenne il 28 agosto 1881.
 
Contenuto
Il fascicolo di Matcovich contiene alcuni documenti in originale e in fotocopia, e due ritagli di giornali.
1.    Discorso pronunciato dal signor Sigismondo Mocs il giorno 1/11/1884 sulla tomba di Gasparo Matcovich. Tipo. P. Battara, Fiume. Consistenza 1 c. (1)
2.    Biografia, in fotocopia, di Gasparo Matcovich, con firma e annotazione di Libero Susmel. Consistenza 1 c. (2)
3.    Lettera aperta al signor Gaspare (sic) Matcovich, Fiume, firmata da “un patriota fiumano”. Tipo. Di Carlo Albrecht a Zagabia. Allegata, in fotocopia, la lettera aperta di Gasparo Matcovich in risposta all’anonima del sedicente “patriota fiumano”. Firma di Gasparo Matcovich (senza firma autografa), Fiume, 20/08/1867. Consistenza 5 cc. (3)
4.    Ritaglio da una rivista, in tedesco, su Matcovich (Beilage der “Fiumaner Zeitung” in Nr. 15. Gruss an Herrn Matcovich bei seiner Abreise nach Pest.) . Druck der Fiumaner Tip. – Lit, Anstalt. Consistenza 1 c. (4)
5.    Ritaglio di giornale (Medaglioni storico-biografici Gasparo Matcovich). Firma di Amato Chioggia, luglio/1911. Consistenza 1 c. (5)
6.    Ritaglio di giornale (Brani di storia patria). Consistenza 1 c. (6)
 
Unità di conservazione
Unità di conservazione:
Scatola
Numero / i:
4/24
Bibliografia
V. Tomsich, Notizie storiche sulla città di Fiume. E. Mohovich ed., Fiume 1886.
E. Mohovich, Fiume negli anni 1867. E. Mohovich ed., Fiume, 1869.
Salvatore Samani, Dizionario Biografico Fiumano, Ist. Tipo. Ed. Dolo – Venezia, 1975.
 

Relazioni

Soggetto produttoreSocietà di studi fiumani
Soggetto conservatoreSocietà di studi fiumani
Fondo di appartenenzaMiscellanea giuliano-dalmata
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