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- Storia istituzionale/Biografia
Nasce nel gennaio 1920, un quindicinale illustrato per i ragazzi in cui ciò che più colpisce a prima vista è lo spazio destinato alle pubblicità più varie (e con i premi agli esploratori che procurano inserzioni): banche, macchine per scrivere e fotografiche, pneumatici, colluttori, sigarette di eucaliptus ma anche di tabacco, lucidi per metalli e per scarpe, francobolli da collezione, ecc. All’interno notizie scout italiane e estere, racconti per lupetti ed esploratori, romanzi a puntate, tecniche, articoli di Mario Di Carpegna e dell’Assistente centrale p. Gianfranceschi. Nell’agosto 1920, un servizio di ben 10 pagine e 24 foto viene dedicato alla partecipazione al 1° Jamboree di Olympia, né verrà trascurato il Jamboree di Copenaghen del 1924: l’interesse verso lo scautismo internazionale è tale che nel settembre 1925, nell’occasione del Pellegrinaggio Internazionale Scout di quell’anno santo “Lo Scout Italiano” pubblica cinque numeri speciali quotidiani. Il 3 novembre 1924 muore Mario Di Carpegna: solenni riti funebri e commemorativi del Capo Scout hanno luogo in tutta Italia, con vasto eco sui quotidiani nazionale e locali. Tanto “L’Esploratore” che “Lo Scout Italiano” dedicano un intero numero alla figura e all’opera del fondatore; e ancora nei fascicoli seguenti riportano notizie sui riti, ricordi personali di capi, condoglianze giunte da tutto il mondo (Carpegna era membro del Comitato mondiale). Il 15 marzo 1927, in un clima politico che sta progressivamente portando allo scioglimento delle associazioni considerate antagoniste dei Balilla (il decreto di scioglimento del CNGEI è del 5 marzo 1927), onde evitare parole straniere sospette “Lo Scout Italiano” cambia nome in “La Scolta Italiana” e la parola scautismo è sostituita da “scoltismo”: il giornale tuttavia resterà sostanzialmente immutato sino a quando, nei rimi mesi del 1928, dovrà cessare le pubblicazioni.