Metadati
- Tipologia
- Serie
- Data
- Data:
- 1896-1967
- Consistenza
- Consistenza (testo libero):
- 6 fascicoli
- Consistenza (testo libero):
- 129 documenti
- Storia istituzionale/Biografia
Le unità archivistiche qui conservate consentono di seguire abbastanza bene la vita di Neos Dinale soprattutto attraverso le lettere inviategli dal padre Ottavio in un arco di tempo molto ampio. Addirittura sono ricomprese missive antecedenti la nascita del soggetto produttore, che delineano le vicende dei genitori tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del secolo successivo, dal viaggio di Ottavio in Brasile in cerca di fortuna al periodo della sua reclusione per calunnia a mezzo stampa, fino alla Grande guerra, momento nel quale sembra iniziare la conservazione autonoma della corrispondenza da parte di Neos, con la parentesi dovuta la periodo di arruolamento nel 1918. Oltre all’unità archivistica che raccoglie le lettere di Ottavio Dinale, il resto della corrispondenza riveste rilievo in particolare per il contenuto del fascicolo che raduna le lettere (minute) inviate da Neos Dinale a Benito Mussolini.
- Storia archivistica
- Solo una delle unità archivistiche costituenti la serie era stata nel tempo attribuita a Neos Dinale. Le carte si trovavano nel fondo intitolato al padre Ottavio e sono state individuate come appartenenti in realtà al fondo di Neos in sede di ricognizione della documentazione in vista del riordinamento e dell'inventariazione. Si reputa quanto mai opportuno segnalare il fascicolo 1, intitolato fin dall'origine Lettere di Ottavio Dinale. Il fascicolo, contenente effettivamente, ma non solo, lettere di Ottavio Dinale, rivela in primo luogo l’attenzione alla conservazione della corrispondenza da parte dei familiari, in particolare della moglie Marcella Vendramin. Si tratta con ogni probabilità di un fascicolo composto in più momenti, giacché vi sono conservate le missive giunte a lei dal marito in tempi diversi, a partire dalla fine dell’Ottocento, altre meno vetuste inviate da Ottavio genericamente ai familiari, ma per la più gran parte a Neos in vari momenti della vita; una piccola parte della corrispondenza è indirizzata dal padre a Leuzira Dinale, sorella di Neos, e, ancora, a Neos dalla madre. Evidente è dunque l’appartenenza del fascicolo al fondo archivistico di Neos, che ha radunato la corrispondenza ricevuta dai genitori in un unico ampio incartamento, dove peraltro non mancano alcune minute di Ottavio e suoi manoscritti, segno dell’affetto e della stima di Neos verso il padre. Dunque dalla conservazione materna l’incartamento è passato alle cure del figlio, il quale lo ha coltivato inserendovi documenti di produzione attribuibile con certezza al padre. In esso si trova una particolare tipologia documentaria, utilizzata nelle carceri di inizio XX secolo per la corrispondenza dei detenuti, sorta di modulo predisposto dalla direzione carceraria con la normativa circa i loro contatti epistolari.
- Criteri di ordinamento
- Il fascicolo ha presentato problemi di riordinamento a causa dell'omissione dell'anno di compilazione in alcune delle lettere, essendo annotati, nel caso più frequente, solo giorno e mese: si è utilizzato il criterio di radunare le lettere prive di o con modeste indicazioni cronologiche, dopo quelle ove l'anno è indicato
- Descrittori
- Prima guerra mondiale,Fascismo,Seconda guerra mondiale,Sindacalismo rivoluzionario,Socialismo
- Numerazione
- Numero:
- 1