Comunicazione dell'esito del ricorso di Neos Dinale, accolto per la parte riguardante la confisca dei beni, respinto relativamente alla responsabilità per collaborazionismo della causa nazifascista, nonostante la conclusione del Procuratore generale Mirto - l'accoglimento del ricorso per inesistenza del reato -; evidente esitazione della Corte ad assumersi la responsabilità di creare una giurisprudenza a proposito del principio della presunzione di colpabilità da vincere in caso di prova di assenza di dolo generico nell'assunzione dell'incarico di pubblico ufficiale nella Repubblica sociale italiana; amarezza per l'esito del ricorso, non del tutto soddisfacente.